Di Protoni e Dati. La nuova opera di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico

L'artista Salvatore Iaconesi trasforma una seduta di protonterapia in un'opera d'arte musicale “da indossare”. L'anteprima online è fissata per il 27 marzo alle ore 19. Ecco tutti i dettagli.

A partire dal 2012, quando scoprì di essere ammalato di cancro al cervello, la ricerca di Salvatore Iaconesi – in tandem con sua moglie e storica partner artistica Oriana Persico – si è spesso incentrata sull’incrocio tra corpo, dati e identità, favorendo una discussione a tutto campo sul nostro rapporto con il sapere scientifico e i suoi prodotti. Dopo il progetto La Cura, che gli autori definiscono “una performance globale per riappropriarsi del proprio corpo e della propria identità creando una cura partecipativa open source per il cancro”, arriva ora di Protoni e Dati. La Cura, l’Arte, la Scienza, una nuova opera concepita da Iaconesi durante il suo percorso presso il Centro di Protonterapia di Trento nel 2020.

Di protoni e dati

Di protoni e dati

LA PROTONTERAPIA DIVENTA UNA PERFORMANCE SONORA

La protonterapia è un metodo avanzato di radioterapia che utilizza i protoni al posto dei fotoni, e grazie alla sua precisione è di particolare aiuto nella cura di patologie come i tumori infantili e cerebrali. Partendo dalla sua esperienza personale con questo genere di trattamento, Iaconesi ha creato una performance in “realtà aumentata sonora, trasformando i dati di una sessione in una serie di suoni tridimensionali. Il sistema che ne risulta, che verrà presentato in anteprima il il 27 marzo, consente a lui e ad altri di “indossare” la seduta. In questo modo “i protoni, da materia invisibile, si rivelano alla percezione aprendo dialoghi ed esperienze condivise fra l’arte, la scienza e la società”. L’opera, ispirata all’articolo Su Protoni, Informazioni e Dati. Alcuni dilemmi sul nostro rapporto coi dati, dal punto di vista di un lettino in un Gantry, nasce in collaborazione con quattro centri di ricerca: Fondazione Bruno Kessler, Azienda provinciale per i servizi sanitari – Centro di protonterapia Provincia autonoma di Trento, PlusValue, HER/Nuovo Abitare.

Salvatore Iaconesi & Oriana Persico, Di protoni e dati, 2021

Salvatore Iaconesi & Oriana Persico, Di protoni e dati, 2021

L’ARTE COME STRUMENTO DI CONOSCENZA E INNOVAZIONE

Questa opera è molto importante: per me, per quelli che sono soggetti a questo tipo di terapie e per la società intera”, spiega Iaconesi, “a me e a chiunque deve sottoporsi a trattamenti radioterapici, dà l’opportunità per una conoscenza intima e personale di quello che succede ai nostri corpi. Mentre è in corso la seduta di protonterapia, dal lettino io posso sentire i suoni meccanici dei macchinari, ma, paradossalmente, senza l’opera che trasforma i dati del trattamento in suoni, non posso ‘sentire’ la cosa più importante: le radiazioni che entrano nel mio corpo. Il processo terapeutico, inoltre, non dà mezzi per condividere questa esperienza con i propri cari, e ne risulta una separazione molto difficile da affrontare. Trasformare la terapia in arte genera un’opportunità preziosa anche in questo senso. C’è un ultimo elemento: i modi con cui la scienza tratta i dati sono molto differenti da quelli in cui li può trattare l’arte. Per questo le traduzioni tra metodologie e approcci possono generare innovazioni radicali”.

Salvatore Iaconesi & Oriana Persico, Di protoni e dati, 2021

Salvatore Iaconesi & Oriana Persico, Di protoni e dati, 2021

L’ANTEPRIMA ONLINE SU FACEBOOK

L’anteprima online del progetto, fissata per il 27 marzo alle ore 19 e si svolgerà in diretta sulle pagine Facebook di Artribune, Fondazione Bruno Kessler ed HER, sarà anche l’occasione per discutere i confini di una relazione generativa fra cura, arte, ricerca e innovazione sociale e tecnologica. Con la conduzione di Barbara Carfagna, infatti, si svolgerà un dibattito tra molte personalità diverse. Oltre agli artisi, Salvatore Iaconesi e Oriana Persico (HER/Nuovo Abitare), ci saranno anche Alberto Abruzzese (docente e filosofo), Alessandro Dalla Torre (Fondazione Bruno Kessler), Nadio Delai (Ermeneia), Fiorenza Lipparini (PlusValue), Michele Kettmaier (MediaCivici), Maurizio Napolitano (Fondazione Bruno Kessler), Marco Schwarz (Responsabile di Struttura Semplice di Fisica in protonterapia) e Angela Tecce (Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – Museo Madre di Napoli).

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