Mare Magnum Nostrum: call to action di Gea Casolaro per un’opera collettiva sul Mediterraneo

Chi vuole aderire all’iniziativa, potrà caricare in autonomia le proprie foto del Mediterraneo, in vista della creazione di un grande archivio di immagini sul mare, oggi più che mai simbolo dell’incontro tra culture diverse

Realizzare una grande opera a partecipazione collettiva sul tema del Mediterraneo, mare che rappresenta il cuore della nostra civiltà, fatta di crocevia di culture diverse, e oggi sempre più al centro dell’attenzione internazionale per il fenomeno dell’immigrazione. È questo l’obiettivo di Mare Magnum Nostrum, progetto dell’artista Gea Casolaro, a cura di Leonardo Regano, promosso dalla Direzione Regionale Musei dell’Emilia-Romagna in collaborazione con Hulu – Split e qwatz-contemporary art platform e realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (VIII edizione, 2020), programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.

MARE NOSTRUM: LA CALL TO ACTION

Per farlo, l’artista ha appena lanciato una call to action per attivare una collaborazione con le persone, a cui sta chiedendo di inviare foto del Mediterraneo, in vista della creazione di un grande archivio di immagini sul mare, oggi più che mai simbolo dell’incontro tra culture diverse e molteplici visioni. “Ho chiesto al pubblico di partecipare inviando immagini del presente e del passato”, dichiara Casolaro, “che raffigurano il Mar Mediterraneo e le sue coste, scattate in circostanze diverse e in ogni tempo”. L’opera, partecipativa e in progress, si svilupperà in un arco temporale di circa un anno costruendosi per tappe. La prima si svolgerà dal 12 al 26 novembre 2020, nella Torre Sud-Est del Palazzo di Diocleziano a Spalato (Croazia), sede di esposizioni temporanee: qui sarà esposta un’installazione ambientale dell’artista raffigurante il mare con il primo corpus di immagini pervenute dai partecipanti al progetto. La tappa conclusiva sarà, invece, il Museo Nazionale di Ravenna – città “cerniera” tra due versanti del Mediterraneo, quello occidentale e orientale – sede definitiva dell’opera che, dopo la mostra finale (prevista nella primavera 2021) e quando l’installazione raggiungerà la sua forma compiuta, verrà acquisita nelle sue collezioni.

COME PARTECIPARE ALLA COSTRUZIONE DELL’OPERA

Chiunque voglia partecipare alla costruzione dell’opera è invitato a caricare in autonomia le proprie fotografie raffiguranti il Mediterraneo e le sue coste (foto di vacanze, paesaggi, cronaca, rituali, arrivi e partenze) nella sezione apposita del sito internet che verrà pubblicato tra qualche giorno, indicando il luogo e l’anno in cui è stata scattata la foto (anche orientativamente), aggiungendo un’emozione o un pensiero ad essa collegata. Le fotografie saranno raccolte, archiviate e stampate per poi essere di volta in volta utilizzate all’interno dell’installazione per caratterizzare i tratti di costa raffigurati. Ecco le prime immagini pervenute…

-Claudia Giraud

www.maremagnumnostrum.art

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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