I Viaggi straordinari di Aldo Mondino in mostra a Villa Bertelli a Forte dei Marmi

Gli spazi ottocenteschi di Villa Bertelli a Forte Dei Marmi si Animano con una retrospettiva dedicata ai “Viaggi straordinari” di Aldo Mondino, a cura di Valerio Dehò, in collaborazione con l’archivio Aldo Mondino

Negli ultimi anni gli ampi spazi di Villa Bertelli a Forte dei Marmi si sono trasformati in un centro culturale, ospitando rassegne ed eventi legati alla musica, alla letteratura e ovviamente all’arte. Quest’anno, si è deciso di accogliere una grande retrospettiva dedicata ad Aldo Mondino (Torino, 1938 – 2005) e ai suoi Viaggi straordinari. L’insaziabile curiosità dell’artista lo ha guidato nell’esplorazione di realtà lontane e di linguaggi artistici che hanno trovato forma in un variegato corpus di opere in mostra fino al 26 settembre 2020. “Mondino ha realizzato una coinè culturale davvero unica, in cui l’arte contemporanea è non solo luogo di concentrazione del simbolico, ma anche archivio di culture differenti, panopticum borgesiano in cui osservare l’universo da una prospettiva unica”, afferma il curatore Valerio Dehò. L’artista ha realmente dato al viaggio e al confronto tra mondi ed esperienze diversi, non solo uno spazio nell’arte contemporanea, spesso ripiegata su se stessa, ma anche il fascino di un’avventura fisica e intellettuale. Nella pittura e nell’arte italiana Mondino ha saputo portare intelligenza e ironia, il suo lavoro è stato sempre uno stimolo a guardare all’arte come ad una ricerca continua e felice”.

ALDO MONDINO. VIAGGI STRAORDINARI 

La mostra raccoglie più di quaranta opere provenienti da una collezione privata toscana che, tra sculture, dipinti, e lavori su carta, aprono lo sguardo verso una dimensione altra, dove l’arte trasforma la cultura e l’artista si appropria della molteplicità di segni da cui è affascinato. Ma quali sono i tanti protagonisti che lo hanno influenzato? Quali sono stati i luoghi che lo hanno segnato nel profondo? Sin dagli anni Sessanta Aldo Mondino ha riletto l’arte astratta con una punta di ironia, guardando alla pittura Pop di Jim Dine, alla xilografia mitteleuropea, ad Alberto Giacometti ed Umberto Boccioni, senza tralasciare l’enigmistica, i King, il codice stradale e molti altri linguaggi. Insomma, possiamo dire che la sua attitudine “giocosa” lo abbia sempre spinto a creare nuovi e fertili confronti, rendendo “mondiniano” quella parte di universo con cui entrava in contatto. Tra i suoi viaggi non possiamo non parlare del suo arrivo in Africa o nelle lontane Indie, oppure quelli di natura letteraria, ovvero occasioni mosse da una stima incondizionata per autori come Paul Bowles e Blaise Cendrars. Anche la musica ha rivestito un ruolo importante nella vita dell’artista, tanto da dedicarle un’intera sala all’interno del percorso della mostra. “Per Aldo Mondino”, spiega il curatore ad Artribune, “la musica e il ritmo sono la magia che anima la vita. Dalle chitarre cubiste ai dervisci rotanti, il tema ricorre spesso perché la musica è eleganza del suono e dei movimenti. Riflette la sua ricerca dell’essenzialità che non è rifiuto della materia o de colore, ma scoperta di quell’armonia segreta che tiene assieme il cielo e la terra.” 

-Valentina Muzi 

Aldo Mondino. Viaggi straordinari
fino al 26 settembre 2020
Villa Bertelli
via Giuseppe Mazzini 200
Forte dei Marmi, Lucca
[email protected]
http://www.villabertelli.it

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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