Tra i colori di Frank Holliday. A Roma

Museo Carlo Bilotti, Roma – fino al 13 ottobre 2019. Frank Holliday porta a Roma i dipinti realizzati durante il soggiorno del 2016 nella Capitale.

Ci troviamo a Villa Borghese. Nel torrido sole meridiano il rigoglio della vegetazione in fiore dissimula, con cangiante dovizia di colori, l’arsura impietosa delle zolle. Anche qui, come ovunque, l’eterna tensione che anima e scuote le corde della vita. Fino a, tragicamente, spezzarle. Distesi sulle candide pareti del Museo Bilotti, i colori di Frank Holliday (North Carolina, 1957) impastano, tra vertigini orgiastiche di confuse cromie, malcelati brandelli di tragedia.
La lezione di Jackson Pollock è evidente. Stiamo visitando la mostra curata dall’infaticabile Cesare Biasini Selvaggi e dedicata agli oli che l’artista statunitense ha realizzato nell’arco del suo soggiorno romano del 2016, in uno studio senza finestre ubicato in Vicolo del Leonetto, a poca distanza da Piazza Navona. Ci lasciamo aggredire dall’intrico dei colori senza porci domanda alcuna, come dinanzi al silenzio di un tramonto o al volo spezzato di una rondine.

Luigi Capano

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Luigi Capano

Luigi Capano

Di professione ingegnere elettronico, si dedica da diversi anni all’organizzazione di eventi culturali sia presso Gallerie private che in spazi istituzionali. Suoi articoli d’arte sono apparsi su periodici informatici e cartacei: Rivista dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Expreso…

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