Un allestimento nel segno dell’ironia e dell’avanguardia, quello di Cramum (progetto non profit di sostegno all’arte in Italia) a Gaggenau HUB, spazio culturale a metà tra showroom e galleria d’arte, dove la convivenza tra design, innovazione e sperimentazione artistica trova piena attuazione. Gli otto bifacciali in PVC trasparente di Franco Mazzucchelli (Milano, 1939), ultimo frutto del fortunato ciclo della Bieca Decorazione, si fondono con gli elementi di design dello spazio-casa di Gaggenau senza soluzione di continuità, dando prova di una raffinata formula curatoriale improntata a gioco, ricerca e integrazione. Gonfiabili in formato-quadro da toccare, manipolare, appendere o appoggiare – uno è sul piano cucina, altri su tavoli e mensole – con valvola “autografa” e superfici riflettenti nelle quali, però, non ci si può specchiare. Sculture domestiche, materassini gonfiabili o concetti spaziali? Il confine è nullo. E all’osservatore non resta che una domanda: è questo il futuro dell’arte?
– Marta Milasi