È morto Tino Stefanoni. Ecco come lo ricorda il mondo dell’arte

Morto a Lecco Tino Stefanoni. Nato in Lombardia nel 1937, la sua pittura e la sua gentilezza d’animo avevano conquistato il mondo dell’arte.

Si è spento nella sua Lecco Tino Stefanoni, nell’anno in cui avrebbe compiuto 80 anni. Il pittore, che ha respirato atmosfere metafisiche era nato nel 1937 e nel corso della sua lunga carriera gli erano stati dedicate numerose mostre personali. Il lavoro di Tino Stefanoni, pur non appartenendo in senso stretto a quello dell’arte concettuale, di fatto si è sempre sviluppato nella stessa area di ricerca. Ha sempre guardato al mondo delle cose e degli oggetti del quotidiano, proponendoli nella loro più disarmante ovvietà, come tavole di un abbecedario visivo o pagine di un libretto d’istruzioni dove le immagini sostituiscono le parole”, raccontava il suo sito. Che riporta anche un lungo di curriculum che lo vede esordire al Palazzo del Governo di Sondrio e le collaborazioni negli ultimi anni con la galleria Pio Monti di Roma. Inoltre negli ultimi anni aveva partecipato alla mostra Imago Mundi, presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Tra le sue ultime opere la copertina pubblicata, per una triste coincidenza, proprio il 3 dicembre da La Lettura, il settimanale de Il Corriere della Sera, ideata un mese prima da Stefanoni, ma uscita il giorno dopo la sua scomparsa, come racconta sulle colonne del quotidiano Gianluigi Colin.

Tino Stefanoni - L’enigma dell’ovvio - veduta della mostra presso la Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Milano, 2013 - photo Nino Lo Duca

Tino Stefanoni – L’enigma dell’ovvio – veduta della mostra presso la Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Milano, 2013 – photo Nino Lo Duca

IL CORDOGLIO DEGLI AMICI

Presto su Artribune il ricordo di chi lo aveva conosciuto bene e ne aveva apprezzato il lavoro. Nel frattempo sui social appaiono gli omaggi di chi, nel mondo dell’arte, amava quest’uomo gentile. Dallo staff del Castello di Rivara che scrive. “Oggi ci lascia Tino Stefanoni, artista e grande amico” alla Galleria Melesi che commenta: “un pensiero affettuoso per Tino Stefanoni ricordo il suo sorriso espressione di umanitá ed ironia…nell’impossibilità di farlo direttamente esprimo le mie condoglianze alla famiglia tramite galleria Melesi”, fino a Demetrio Pararoni che scrive: “quando muore un amico artista ogni parola rischia di essere percepita come retorica. Tino Stefanoni era un bravo artista e una brava persona. Questo è un fatto e sento che vada detto”.

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Redazione

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