Gli intarsi cromatici di Nataly Maier. A Seregno

Galleria Artesilva, Seregno – fino al 4 maggio 2017. Ispirandosi alle affinità elettive di Goethe, l'artista tedesca costruisce una tavolozza raffinata con cromatismi strutturati che dialogano tra loro attraverso infinite combinazioni. Alla ricerca di una temperatura meta-poetica.

Nataly Maier (Monaco di Baviera, 1957) ricerca da sempre una correlazione tra le sue opere. In questa ultima serie inedita dei Cromatismi fluttuanti crea addirittura dei supporti installativi per raggiungere il risultato finale in cui si perde completamente la finitezza dell’opera singola e si acquista una nuova combinazione meta-reale. I lavori, accostati gli uni agli altri, subiscono una vera e propria mutazione coloristica, acquistando nuovi significati e una inedita musicalità. Nataly Maier riporta pezzi di piccole dimensioni nello spazio così come all’inizio della sua carriera artistica aveva reso tridimensionale la fotografia trasformandola in fotoscultura, proponendo ora una riuscitissima pittoscultura, in cui l’elemento di appoggio in ferro diviene oggetto in movimento che si va a fondere coi cromatismi stessi. Nelle opere di grandi dimensioni Tonalità elettive, l’artista crea legami favorendo e ricercando una parentela del colore, con tinte ora delicate ora accese che si rincorrono sulla tela senza dimenticare una leggerezza di fondo sempre presente.

Francesca Baboni

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Francesca Baboni

Francesca Baboni

Francesca Baboni vive a Correggio (Re). Laureata in Lettere Classiche con indirizzo storico-artistico all'Università di Bologna, è critico d'arte, storico dell'arte e curatrice indipendente. Da diversi anni cura per spazi privati ed istituzionali mostre personali e collettive di artisti contemporanei,…

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