Alleanza tra il Metropolitan e il Museo Salinas di Palermo: scambi di opere e progetti culturali

L’accordo prevede che gli Argenti di Morgantina, restituiti dal Met alla Sicilia perché precedentemente trafugati, non facciano più ritorno ogni quattro anni a New York come sanciva una precedente convenzione. E poi una serie di iniziative che vedranno i due musei scambiarsi opere e reperti a medio termine

Resteranno per sempre in Sicilia, nell’area archeologica dell’antica Morgantina, nel territorio di Aidone (EN), i reperti noti come “Argenti di Morgantina”, corpus di 15 oggetti in argento risalenti al III secolo a.C., e considerato tra le più importanti raccolte di oreficeria proveniente dalla Sicilia ellenistica. Fino a ora, per via di una convenzione sottoscritta nel febbraio del 2006, ogni quattro anni gli Argenti hanno fatto ritorno al Metropolitan Museum di New York, dove sono stati custoditi fino al 2010, anno in cui hanno fatto ritorno ad Aidone. Trafugati oltre quarant’anni fa da Morgantina, degli Argenti non si ebbe più notizia, fino a quando nel 1984 vennero acquistati dal Met, indicando che le opere provenissero dall’Italia Meridionale e che fossero state rinvenute più di un secolo prima. Identificati tra le vetrine del Met dall’archeologo Malcolm Bell III, direttore negli anni Novanta delle campagne di scavo nel territorio di Aidone, gli Argenti hanno fatto così ritorno in Italia, nella loro Morgantina, a seguito dell’accordo stipulato Tra il Ministero della Cultura italiano, l’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana e il Met, con la “clausola” che i reperti tornassero periodicamente a essere esposti a New York.

IL NUOVO ACCORDO TRA IL METROPOLITAN E IL MUSEO SALINAS

Quest’accordo adesso viene sostituito da quello appena firmato dalla direttrice del Museo Archeologico Regionale Salinas di Palermo, Caterina Greco, e il direttore del Met, Max Hollein: gli Argenti non dovranno più fare ritorno, ogni quattro anni, a New York, anche per salvaguardare il loro stato di conservazione. Inoltre, i due musei, hanno avviato un rapporto di collaborazione pluriennale, attraverso il quale si scambieranno reperti da mostrare presso i rispettivi pubblici. Il primo scambio vedrà protagonisti quattro esemplari di ceramica greca, di produzione cipriota e di età arcaica (750-600 a.C.) provenienti dal Met; in cambio il Salinas porterà a New York alcuni un’arula in terracotta, una lucerna arcaica in marmo, un rilievo figurato provenienti dall’area archeologica di Selinunte.

IL MUSEO SALINAS DI PALERMO E LE COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI

Lo scorso gennaio, il Museo Salinas è diventato un caso mediatico internazionale per aver restituito un frammento del fregio del Partenone – facente parte delle proprie collezioni – al Museo Archeologico di Atene, facendo da apripista nella annosa querelle della restituzione dei “Marmi del Partenone”. Anche in quel caso,  due musei hanno stretto un legame di collaborazione e di scambi: da Atene è infatti giunta a Palermo una statua acefala di Atena risalente alla fine del V secolo a.C. “L’accordo siglato fra il Metropolitan Museum di New York e il Museo Salinas di Palermo”, dichiara l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Alberto Samonà, che ha fortemente voluto che si stringesse l’accordo tra i due musei, “è un grande risultato per la Sicilia, perché non soltanto realizza la nostra volontà di mantenere gli Argenti di Morgantina ad Aidone, ma dà vita a una prestigiosa collaborazione scientifica e culturale fra il nostro Museo Salinas e il Met, uno dei più importanti musei al mondo. Come ebbi a dire mesi fa, infatti, la via maestra è proprio la politica degli scambi culturali – che sta già dando effetti molto positivi con la Grecia e i suoi musei – che è la grande opportunità dei prossimi anni: ciò consente di far conoscere al mondo il nostro patrimonio culturale e permette di avviare collaborazioni che porteranno effetti positivi per la Sicilia per la ricerca, la valorizzazione e la promozione dei musei e dei parchi archeologici dell’Isola”. 

– Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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