Riapre il Museo del Cenacolo Vinciano. 12 visitatori alla volta e nuovo approccio green

Torna fruibile l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, con ingressi contingentati e turni di visita di 15 minuti. Il Museo inoltre annuncia il restauro dell’affresco con “Crocifissione” di Donato Montorfano e la propria conversione all’ecosostenibilità

Dal 9 febbraio a Milano riapre al pubblico il Museo del Cenacolo Vinciano, che ospita tra i più noti e affascinanti capolavori realizzati da Leonardo da Vinci (Anchiano, 1452 – Amboise, 1519), l’Ultima Cena, affresco realizzato tra il 1494 e il 1498 per il refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie, dal 1980 Patrimonio dell’Umanità Unesco. Ad annunciare la riapertura e le modalità di visita del sito è stata, durante una conferenza stampa svoltasi via Zoom, Emanuela Daffra, direttrice Regionale Musei Lombardia che ha inoltre anticipato, insieme alla direttrice del Museo del Cenacolo Vinciano Michela Palazzo, tutte le novità che interesseranno il Museo nel corso del 2021, dagli interventi di restauro e dalla riorganizzazione della fruizione degli spazi fino alla scelta di rendere il museo più sostenibile dal punto di vista ecologico, inclusivo e sociale.

Leonardo da Vinci, Ultima Cena (particolare)

Leonardo da Vinci, Ultima Cena (particolare)

LA RIAPERTURA DEL CENACOLO VINCIANO

Il museo riaprirà in via transitoria fino al 21 febbraio, dal martedì al venerdì con primo accesso alle ore 9.45 e l’ultimo alle 18.45. In linea con le normative vigenti in materia di riaperture dei musei, il Cenacolo resterà chiuso nei fine settimana. In particolare, fino al 12 febbraio potranno accedere 12 persone alla volta ogni quarto d’ora, per poi passare dal 16 febbraio a 18 visitatori. Prima dell’avvento della pandemia, ogni turno di visita accoglieva in media tra le 35 e le 38 persone: il Museo si ritrova quindi a dover dimezzare gli ingressi ma, come sottolineato da Emanuela Daffra, questa potrebbe essere per milanesi e lombardi un’ottima occasione per fruire e riscoprire il capolavoro di Leonardo in maniera più ravvicinata.  Con il Cenacolo e i parchi archeologici di Capo di Ponte (anche questi riaperti dal 9 febbraio), si completa così la riapertura di tutte le sedi museali gestite dalla Direzione dei Musei della Lombardia. Rimangono chiusi il Museo Archeologico Romano di Cividate Camuno, e il Mupre in Valle Camonica; il primo perché è in corso il trasferimento ad una nuova e più adeguata sede che sarà inaugurata a breve, il secondo perché si stanno predisponendo aperture speciali.

Donato Montorfano, Crocifissione

Donato Montorfano, Crocifissione

IL MUSEO DEL CENACOLO VINCIANO: TRA CONSERVAZIONE E NUOVI INTERVENTI

Nel corso dei prossimi mesi, il Cenacolo sarà oggetto di diversi interventi mirati al controllo del suo stato di salute, dopo il ventennale intervento condotto da Pinin Brambilla e concluso nel 1999. Tra le prime analisi in programma – realizzate con il supporto del Rotary Club Milano Sempione – sono una serie di indagini multispettrali a cura di Annette Keller, mirate al rilevamento di eventuali tracce presenti sul dipinto di Leonardo. Interventi, questi, che saranno realizzati in collaborazione con il Politecnico di Milano, per lo sviluppo di un sistema di gestione integrata dei dati che sarà utile sia per il monitoraggio dell’opera, sia per la fruizione alternativa da parte dei visitatori di contenuti relativi all’opera. Sarà inoltre sottoposto a restauro (finanziato dal Mibact) la Crocifissione di Donato Montorfano, affresco coevo a quello di Leonardo collocato di fronte al più celebre Cenacolo. Gli interventi sono in programma nei mesi centrali di quest’anno, momento in cui i visitatori del museo potranno osservare da vicino il restauro in corso da una prospettiva ravvicinata. Altro intervento che interesserà in refettorio è la realizzazione di una nuova illuminazione, grazie ad una sponsorizzazione tecnica di iGuzzini ed al progetto di Massimo Iarussi: con il nuovo impianto, la luce si diffonderà in tutto il refettorio in maniera più diffusa, mettendo in maggiore evidenza la Crocifissione di Montorfano e le decorazioni presenti nell’ambiente.

Leonardo da Vinci, Ultima Cena

Leonardo da Vinci, Ultima Cena

IL MUSEO DEL CENACOLO DIVENTA SOSTENIBILE

“Tengo a sottolineare che entro quest’anno il Cenacolo sarà anche più green”, ha sottolineato la direttrice Daffra durante la conferenza. “Una scelta della direzione del museo che ho personalmente molto sostenuto perché credo che un monumento simbolo com’è il Cenacolo debba contribuire a fare comprendere che anche i musei sono coinvolti nella salvaguardia dell’ambiente e del nostro pianeta”. In collaborazione con il Politecnico di Milano, nelle persone dei professori Joppolo e Ferrari, il Museo del Cenacolo ha così deciso di rinnovare – grazie a fondi Mibact – il sistema impiantistico con una centrale termica e produzione di energia a pompa di calore, abbassando le emissioni e ottimizzando la produzione di energia. Il concetto di sostenibilità, per il Museo, si estende anche all’ambito sociale, con una speciale convenzione stretta con il carcere di Opera che ha come obiettivo quello di facilitare il reinserimento dei detenuti e di offrire a loro e alle famiglie l’opportunità di avvicinarsi all’arte e alla cultura.

Desirée Maida

www.cenacolovinciano.org

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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