Violenza contro le donne. Guida a eventi, mostre e iniziative per il 25 novembre

La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è diventata (purtroppo) da qualche anno un appuntamento fisso per rassegne artistiche e appuntamenti dal profondo valore sociale. Ecco qualche esempio

A partire dal 1999, si celebra il 25 novembre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Da allora, il mondo dell’arte si mobilita con una serie di eventi, iniziative e mostre a tema per riflettere su questo tragico fenomeno che sembra inarrestabile. Eccone una selezione.

Scarpette rosse in ceramica – tutta Italia

Scarpette rosse in ceramica, Grottaglie, 2022
Scarpette rosse in ceramica, Grottaglie, 2022

Anche quest’anno, l’Associazione italiana Città della Ceramica dà voce al messaggio poetico e creativo dei suoi artisti con la IX edizione di Scarpette rosse in ceramica, offrendo una testimonianza di lotta e solidarietà che prende forma nella materia lavorata da mani esperte. Queste opere vengono collocate in strade, piazze, parchi e sui sagrati delle chiese, ma anche all’interno di palazzi, scuole e teatri. Accanto alle scarpette rosse, anche il numero nazionale anti-violenza e anti-stalking 1522 si trasforma in arte grazie alle targhe in ceramica esposte in spazi pubblici. Accanto alle installazioni, non mancheranno performance, reading, mostre, workshop e incontri dedicati alla riflessione e all’azione concreta.

www.buongiornoceramica.it

Non ballo da sola – Torino, Milano, Firenze, Bologna e Verona

Luca Bellandi, Oriental Windows - Nippon song from golden garden, 2019, Patrimonio Artistico del Gruppo Unipol
Luca Bellandi, Oriental Windows – Nippon song from golden garden, 2019, Patrimonio Artistico del Gruppo Unipol

CUBO, il museo d’impresa del Gruppo Unipol, in collaborazione con Fondazione Libellula e la Commissione Pari Opportunità del comparto assicurativo di Unipol, presenta la settima edizione di “Non ballo da sola”, rassegna itinerante e interamente gratuita di performance artistiche, spettacoli teatrali, attività educative e talk che dal 17 al 27 novembre 2025 tocca le città di Torino, Milano, Firenze, Bologna e Verona. Attraverso un palinsesto che unisce linguaggi artistici e educativi nell’intento di affrontare il tema della violenza contro le donne da più punti di vista, la rassegna si pone come un’occasione di educazione, prevenzione e cultura, con il duplice obiettivo di dare voce a chi produce cultura su questi temi e di offrire spazi di confronto e crescita collettiva al pubblico.

https://www.cubounipol.it/it

La sartoria terapeutica per donne in situazioni di fragilità

La t-shirt di Ottanio Opendoor
La t-shirt di Ottanio Opendoor

Ottanio, studio di design milanese presenta una collaborazione speciale con lo stilista Edoardo Gallorini e Molce Atelier, sartoria terapeutica rivolta a donne in situazioni di fragilità. Il cuore dell’iniziativa è Ottanio Opendoor, un progetto che unisce design, moda e responsabilità sociale, trasformando tre oggetti in simboli di autodeterminazione femminile e impegno concreto nel percorso di rinascita di molte donne. La capsule comprende una t-shirt, una candela profumata e una pouch artigianale, concepiti per raccontare una storia che vuole andare oltre l’aspetto estetico, diventando voce di una femminilità libera, capace di esprimersi senza paura, senza giudizio e al riparo da ogni forma di violenza: la loro vendita sosterrà i laboratori formativi e psicologici di Molce Atelier.

https://www.ottaniodesign.com
https://www.edoardogallorini.com
https://www.molceatelier.it

Mostra collettiva Alice non ha paura – Vasto (Ch)

Antonella Casazza, l'ultima cena
Antonella Casazza, L’ultima cena

La Città di Vasto, in collaborazione con l’Associazione Dafne ETS, che gestisce il Centro Antiviolenza DonnAttiva per conto del Settore Welfare e servizi sociali comunali, ha deciso di organizzare una mostra d’arte contemporanea, curata da Ilaria Centola, dal 14 novembre al 30 a Palazzo d’Avalos  Quarto della Marchesa, attraverso la quale artiste e artisti esprimono un potente messaggio di denuncia. Questa mostra rappresenta dunque non solo un momento culturale, ma anche un tassello di un più ampio impegno sociale e civile volto a promuovere una comunità capace di riconoscere, prevenire e contrastare ogni forma di violenza.

http://www.museipalazzodavalos.it/

La monografica di Helen Chadwick al Museo Novecento – Firenze

Helen Chadwick with Piss Flowers from the exhibition ‘Helen Chadwick Effluvia’, Serpentine Gallery, 1994 Photo Kippa Matthews © Kippa Matthews
Helen Chadwick with Piss Flowers from the exhibition ‘Helen Chadwick Effluvia’, Serpentine Gallery, 1994 Photo Kippa Matthews © Kippa Matthews

Il Museo Novecento presenta Helen Chadwick: Life Pleasures, la prima ampia mostra dedicata in Italia a una delle artiste britanniche più radicali e influenti della seconda metà del Novecento. L’esposizione inaugura simbolicamente il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e nasce in collaborazione con The Hepworth Wakefield e la Kunsthaus Graz, dove approderà dopo Firenze. La mostra ripercorre l’intera carriera di Helen Chadwick (1953–1996), artista sperimentale e anticonvenzionale, che ha saputo unire bellezza estetica e materiali insoliti – spesso anche grotteschi – come fluidi corporei, carne, fiori, cioccolato e compost. Con ironia e sguardo femminista, ha ridefinito i confini della scultura e dell’installazione, affermandosi come una delle protagoniste dell’avanguardia britannica del dopoguerra e, nel 1987, tra le prime donne candidate al Turner Prize.

www.museonovecento.it

La mostra fotografica e multimediale “Vietato Morire” al Polo del ‘900 – Torino

Jocelyne-Tsouadiabantou
Busettini-Ferrero, Vietato Morire, Jocelyne Tsouadiabantou

Fino al 27 novembre 2025 il Polo del ’900 ospita Vietato Morire – Storie di ‘ordinaria’ resistenza, mostra fotografica promossa dal Centro Antiviolenza SvoltaDonna ODV, nel mese in cui ricorre la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne. Il progetto, realizzato dai fotografi Max Ferrero e Renata Busettini, raccoglie diciassette ritratti in bianco e nero di donne che hanno trasformato esperienze di violenza e discriminazione in percorsi di libertà, autodeterminazione e rinascita. Le fotografie sono accompagnate dalla voce dell’attrice Carla Carucci, fruibile tramite QR code, che permette al pubblico di ascoltare le testimonianze autentiche delle protagoniste, aggiungendo alla visione un livello narrativo intimo e diretto.

www.polodel900.it/

Claudia Giraud

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più