Nasce a Modena Hobo – Spazio Urbano. Un luogo per opere e artisti del graffiti writing

Torna a nuova vita lo spazio pubblico di Via Carteria 104 come luogo dedicato alle forme espressive nate nella controcultura urbana. Con la curatela degli organizzatori del “fu” Icone, seminale festival di muralismo a Modena

Aprire un dialogo con la strada, il quartiere e i suoi abitanti per interrogarsi sulla società e porre riflessioni sul contesto in cui viviamo attraverso le forme della controcultura urbana. È questo il senso della riapertura, in pieno centro storico a Modena, dello spazio pubblico di via Carteria 104. Si tratta di HOBO – Spazio Urbano che ha inaugurato la sua nuova veste – all’insegna dell’arte contemporanea nata in seno alla cultura del graffiti writing – con la mostra di Angelo464 dal titolo Peso Reale, Peso Frenato.

HOBO – NUOVO SPAZIO PER ARTISTI NATI NELLA CULTURA DEL GRAFFITI WRITING

L’idea di aprire uno spazio espositivo a Modena nasce dalla volontà di intraprendere in città un percorso ben preciso: da una parte dare continuità al progetto di rigenerazione urbana e sociale a base culturale chiamato ‘Dedalo’ e avviato dall’associazione culturale Stoff; dall’altra iniziare a guardare al mondo del graffiti writing non più come solo fenomeno sociale ma come incubatore di artisti contemporanei”, spiega ad Artribune l’artista Gianmario Sannicola, a cui è stata affidata la curatela dello spazio. “Non un’idea nuova per quanto mi riguarda, ma sicuramente un nuovo punto di vista, maturato anche e soprattutto grazie alle numerose esperienze che si sono susseguite nel corso degli anni qui in città, come Icone (Festival Internazionale di Graffiti e Street art), Avia Pervia, Urbaner, e al continuo confronto con amici ma soprattutto esperti di settore. Uno su tutti a cui mi lega un’amicizia ormai quasi trentennale: Pietro Rivasi”.

Foto dello spazio Hobo utilizzato per precedenti eventi, courtesy Dedalo

Foto dello spazio Hobo utilizzato per precedenti eventi, courtesy Dedalo

HOBO – SPAZIO ISPIRATO AI “VAGABONDI PER SCELTA” AMERICANI DI FINE ‘800

Lo spazio di via Carteria è stato, infatti, affidato dal Comune di Modena – Assessorato alla Cultura, attraverso il Bando pubblico “Carteria 26+104”, all’Associazione Culturale Stoff e al suo progetto Dedalo che intende proporre a Modena un nuovo modo di fare cultura attraverso la rigenerazione urbana. La curatela, come già scritto, è dell’artista Sannicola – uno degli organizzatori, insieme al curatore indipendente Pietro Rivasi, di Icone, festival seminale di muralismo a Modena (esperienza nata nel 2002 e ormai conclusa da tempo), – in collaborazione con URBANER – Culture Urbane Emilia-Romagna. Nato come progetto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Modena, su iniziativa dello stesso Rivasi insieme ad altri studiosi e professionisti, URBANER ha come obiettivo la valorizzazione delle controculture urbane. Ed è lo stesso fine a cui tende il nuovo spazio che prende il nome dagli HOBO, ovvero i “vagabondi per scelta” che alla fine dell’800 in America viaggiavano illegalmente sui treni merci, conducendo una vita romanticamente libera da costrizioni.

HOBO – LA PROGRAMMAZIONE E I PROSSIMI ARTISTI

Un’idea di libertà qui declinata all’insegna dell’arte. Arte intesa come viaggio attraverso percorsi di creativi che hanno trovato nelle strade e nei treni supporti e ispirazione per le loro opere: dalla street photography all’arte concettuale, dalle illustrazioni al lettering. “L’arte contemporanea quindi al centro delle attività di Hobo”, continua Sannicola, “che vedrà nei prossimi mesi artisti del calibro di Angelo464, Francesco Barbieri, Emiliano Properzi, e altri che si aggiungeranno ma non vogliamo spoilerare troppo”.
 
Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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