Scultura all’aria aperta nel Parco Braida Copetti a Udine

Frutto di un progetto decennale, inaugurato nel 2018, il Parco sculture “Braida Copetti” integra in un tradizionale modello friulano di podere con casa colonica uno spazio espositivo all’aperto, nel quale la Galleria Copetti Antiquari ha inaugurato la mostra “Scultura del Novecento. Mostra en plein air”.

Nonostante qualche perplessità sul titolo, la raffinata mostra di riapertura di Copetti Antiquari è certamente caratterizzata da una potente energia vitale, di vera e propria rinascita.
La mostra propone 18 artisti nazionali e internazionali, con una maggiore presenza nordica per gli italiani. Sono esposte 52 opere, di cui una parte installate in modo “permanente” in situ, almeno fino al momento in cui saranno vendute a qualche collezionista.
Durante la visita si percepiscono la passione e il forte radicamento della famiglia Copetti verso il proprio territorio e la storia artistica locale. Infatti spiccano i nomi dei riscoperti scultori friulani Mirko Basaldella, Luciano Ceschia e Marcello Mascherini, a cui si affiancano i contemporanei Angelo Brugnera e Nane Zavagno. A livello nazionale, tra contemporanei e non, sono invece esposti Pinuccio Sciola, Giacomo Manzù, Gianpietro Carlesso, Mario Negri, Anselmo Francesconi, la naturalizzata Antonietta Raphaël Mafai, Pino Castagna, Alik Cavaliere e Giacinto Cerone. Lo sguardo rivolto al panorama internazionale completa la rassegna, con i maestri del Novecento Dušan Džamonja e Maria Papa Rostkowska, e i contemporanei Raphael Beil e Kim Seung Hwan.

Kim Seung Hwan, Organism. Photo Elia Baroni

Kim Seung Hwan, Organism. Photo Elia Baroni

NATURA E ARTE IN DIALOGO

Lo scopo è avvicinare il pubblico alla natura e alle opere, gustandone le sfumature attraverso la propria sensorialità uditiva, olfattiva, tattile e visiva. Un’esperienza estetica complessa capace di implementare il valore artistico delle opere, che abitano e vivono questi luoghi per i quali non sono state specificamente create. E dove al fruitore è lasciato il compito di scovarle, secondo un gusto anche ludico, sperimentandone il mutamento nel tempo insieme al contesto naturale, così come il loro reciproco rapporto nello spazio.
Nonostante alcuni materiali spesso ritornino, ogni artista ha saputo usarli e valorizzarli in una maniera diversa, mettendone in luce qualità differenti. Materiali nobili e tradizionali, come i marmi e i bronzi, dialogano con altri più moderni e freddi, come acciaio e ferro.
Con l’obiettivo di rendere ancora più vivaci questi spazi, la galleria organizza anche letture e altre iniziative culturali, sebbene al momento solo nei periodi primaverili ed estivi. Il parco quindi rappresenta un virtuoso esempio di attività culturale affiancata a quella principale di galleria d’arte moderna e contemporanea e di antiquariato.
Alla mostra farà seguito la personale del coreano Kim Seung Hwan, nella quale saranno esposti alcuni inediti.

Elia Baroni

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Elia Baroni

Elia Baroni

Classe 1993. Laureato in Conservazione dei Beni culturali, studio triennale conseguito a Genova, e in Arti Visive, corso magistrale all’Alma Mater Studiorum di Bologna, con Master di I livello in Valorizzazione Turistica e Gestione del Patrimonio Culturale (Alma Mater Studiorum…

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