Festa dell’Albero a Torino e Milano. Al Museo della Montagna mostra e public program sull’ambiente

Nell’ambito del weekend dedicato in tutta Italia alla Festa dell’Albero, a Milano si piantuma e a Torino va in scena una passeggiata per salvare il bosco del Monte dei Cappuccini, dove ha sede il Museo della Montagna. Tra scienza e arte

È il tema caldo del momento: la riflessione sull’ambiente. E l’albero, con la sua capacità di assorbire l’anidride carbonica e rilasciare ossigeno, prevenire il dissesto idrogeologico, proteggere la biodiversità, ne è un simbolo potente. Legambiente, da qualche anno e rifacendosi a una consuetudine che ha radici nelle antiche tradizioni della nostra cultura e soprattutto alla Legge del 10 gennaio 2013 che ne istituzionalizza una intera giornata (quella del 21 novembre di ogni anno), lo promuove con un grande evento: una Festa dell’Albero che, per tutto il weekend, disseminerà l’Italia di oltre 500 iniziative con la piantumazione di oltre 3.500 alberi e il coinvolgimento di 3.000 classi e 60mila studenti, accompagnate dallo slogan Un albero per il clima – #ChangeClimateChange. A fare da apripista Milano, dove da novembre a marzo arriveranno oltre 20mila nuovi alberi e la prossima settimana, solo in cinque giorni, ne verranno piantati in città, in particolare al Parco Nord, oltre 1000: il piano piantumazioni ha l’obiettivo di piantare a Milano e Città Metropolitana tre milioni di nuovi alberi entro il 2030.

Lucy + Jorge Orta, Disappearance, 2015. HD Video, 7’31’’. Courtesy gli artisti

Lucy + Jorge Orta, Disappearance, 2015. HD Video, 7’31’’. Courtesy gli artisti

LA FESTA DELL’ALBERO 2019

Tra i vari appuntamenti, sabato 23 novembre, ce n’è uno che fonde arte contemporanea, natura e scienza. È a Torino, al Museo Nazionale della Montagna, e si chiama Tree Day: una passeggiata con alcuni esperti alla scoperta del bosco del Monte dei Cappuccini, per salvare e recuperare gli alberi di un luogo un po’ abbandonato annesso al convento cinquecentesco dei Cappuccini sede del museo: il pubblico che parteciperà all’evento sarà coinvolto nel percorso di installazione di targhette nominali sulle diverse specie di piante presenti il bosco per darle finalmente un nome. Ma sarà anche l’occasione per scoprire il lavoro di oltre venti artisti internazionali all’interno della mostra in corso fino al 23 febbraio Tree Time – con Luca Andreoni, Thomas Berra, Joseph Beuys, Aron Demetz, Hannes Egger, Marzia Migliora, Lucy + Jorge Orta, Giuseppe Penone, Wolfgang Tillmans – e di condividere una riflessione quanto mai urgente sul tema degli alberi, dei boschi e delle foreste grazie a un public program con esperti provenienti dal mondo della scienza e della ricerca, ma anche dell’arte.

LA MOSTRA TREE TIME A TORINO

La mostra Tree Time si inserisce all’interno di una programmazione sulla sostenibilità ambientale che abbiamo inaugurato l’anno scorso”, spiega Daniela Berta, da gennaio 2018 nuovo direttore del Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi di Torino, dopo la quarantennale direzione di Aldo Audisio. “Con Andrea Lerda che è il mio co-curatore abbiamo iniziato a ragionare sul tema dell’albero più di un anno fa e nel frattempo è successo di tutto: dalla tempesta Vaia agli incendi in Amazzonia, Indonesia e Siberia, si sono susseguiti una serie di eventi epocali che hanno fatto crescere la sensibilità sull’argomento foreste. E sembrano aver reso questo 2019 proprio l’anno dell’albero, per cui per noi Tree Time è un modo per rispondere a un’esigenza di riflessione su un tema urgente come quello, appunto, della sostenibilità ambientale”.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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