Re:humanism. Un premio per artisti sul tema dell’intelligenza artificiale

C'è tempo fino al 20 novembre per partecipare alla prima edizione di Re:Humanism. Il bando cerca artisti impegnati nella ricerca sul rapporto tra arte e intelligenza artificiale. Ecco tutti i dettagli.

L’intelligenza artificiale è uno dei temi caldi del momento. Il rapido sviluppo delle tecnologie di machine learning, che rendono i computer ogni giorno più efficienti e autonomi nello svolgimento di compiti che in passato erano affidati agli esseri umani, ha reso indispensabile l’apertura di un dibattito ad ampio raggio, in tutti i settori. Non manca l’interesse degli artisti, che si confrontano con questo tema in realtà da diversi decenni, sperimentando con opere che fondono naturale e artificiale e indagano le possibilità creative del software. Numerose le mostre che hanno affrontato la questione negli ultimi mesi: da I am here to learn: On Machinic Interpretations of the World, curata da Franziska Nori alla Kunstverein di Francoforte, a Low Form. Imaginaries and Visions in the Age of Artificial Intelligence, che sta per aprire le porte al Maxxi di Roma, sotto la guida di Bartolomeo Pietromarchi.

UN BANDO PER ARTISTI

A indagare il rapporto tra arte e intelligenza artificiale arriva ora anche un premio, organizzato da Alan Advantage, azienda attiva nel campo dell’IT con sedi a Roma e Boston, sotto la guida curatoriale di Daniela Cotimbo. Re:Humanism, questo il titolo del progetto, è un bando aperto agli artisti di ogni età e nazionalità e mette in palio numerosi riconoscimenti. Dieci opere saranno selezionate per partecipare a una mostra a Roma; tra queste, ne verranno scelte tre che riceveranno premi in denaro: 5.000 euro al primo classificato, 3.000 al secondo classificato e una residenza del valore di 2.000 euro per il terzo classificato, che avrà la possibilità di sviluppare il progetto direttamente con Alan Advantage supportato da un team di esperti nel campo delle tecnologie di intelligenza artificiale.
La partecipazione è gratuita e la giuria prenderà in considerazione tutti i progetti “che tengano conto del complesso rapporto tra uomo e algoritmo cercando di far emergere attraverso l’analisi critica una visione propositiva del futuro a venire”. La competizione non dà particolari indicazioni sul medium da utilizzare, ma accetta proposte che riguardino qualsiasi forma d’arte. Ai vincitori verrà inoltre data la possibilità di sviluppare progetti complessi mediante l’utilizzo dei FabLab messi a disposizione dai partner dell’iniziativa che sono l’Università Ca’ Foscari di Venezia e Lazio Innova, a Roma.

UNA GIURIA DI ESPERTI

Il bando chiuderà il 20 novembre 2018 e una giuria di esperti che provengono sia dal mondo dell’innovazione tecnologica che dell’arte contemporanea decreterà i vincitori entro il 15 dicembre 2018.
Fanno parte della giuria: Daniela Cotimbo, curatrice del premio e storica dell’arte contemporanea, Alfredo Adamo e Giovanni Losco di Alan Advantage, imprenditori esperti di IT e Intelligenza Artificiale, Giuseppe Chili, management consultant, Fabrizio Pizzuto, curatore e critico d’arte contemporanea, Elena Giulia Abbiatici, storica dell’arte e curatrice, Valentina Tanni, curatrice e critica d’arte, e Salvatore Iaconesi & Oriana Persico, artisti impegnati da anni nella ricerca sul rapporto tra arte, società e tecnologia.

Re:Humanism
Bando aperto dal 27 settembre al 20 novembre 2018
Il bando è consultabile al seguente link: https://goo.gl/1aAUD5
www.re-humanism.com

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Redazione

Redazione

Artribune è una piattaforma di contenuti e servizi dedicata all’arte e alla cultura contemporanea, nata nel 2011 grazie all’esperienza decennale nel campo dell’editoria, del giornalismo e delle nuove tecnologie.

Scopri di più