Entrare nel dietro le quinte dei tre storici teatri del Veneto grazie al nuovo virtual tour

È ora possibile esplorare direttamente da casa il dietro le quinte del Teatro Verdi di Padova, del Goldoni di Venezia e del Mario Del Monaco di Treviso, accompagnati dalla voce narrante dell’attore Gaspare Del Vecchio

Mancata la possibilità di riaprire i teatri il 27 marzo, sfuma anche l’ultima speranza di dare respiro a un settore chiuso a causa della pandemia ormai dallo scorso novembre 2020. Organizzazioni e compagnie teatrali, durante questo arco temporale, si sono mosse in modi differenti. Tanti gli esempi: dalle iniziative di delivery fino alla riconversione degli spazi in studi di registrazione. Un’occasione da sfruttare, in questo ulteriore periodo di permanenza forzata tra le mura di casa, è il virtual tour organizzato dal Teatro Stabile Veneto per accompagnare online il pubblico per le sale, i camerini, la sartoria e gli spazi dietro le quinte dei suoi teatri.

Facciata del Teatro Verdi Padova Ph. SerenaPea

Facciata del Teatro Verdi Padova Ph. SerenaPea

IL TOUR VIRTUALE DEL TEATRO STABILE VENETO

Si tratta di un tour immersivo quello proposto dal Teatro Stabile Veneto alla scoperta dei suoi tre teatri, il Verdi di Padova, il Goldoni di Venezia e il Mario Del Monaco di Treviso, che si svolge sia attraverso il percorso 3D interattivo – in cui il visitatore è libero di muoversi nello spazio – che tramite video. Il cicerone virtuale di questa esperienza è un personaggio d’eccezione, l’attore Gaspare Del Vecchio, diplomato presso l’Accademia teatrale Carlo Goldoni, che accompagnerà gli utenti con il racconto della storia e degli aneddoti dei tre storici teatri veneti.

IL TOUR VIRTUALE DEL TEATRO VERDI DI PADOVA

Ad aprire il programma dei tour virtuali è il Verdi di Padova, storico teatro cittadino fondato nel 1751 e fortemente voluto da un’associazione di settanta nobili padovani per ospitare spettacoli di opera lirica, in concorrenza con un altro teatro cittadino dell’epoca. Tra gli elementi che ancora oggi impreziosiscono la sala, risalta l’imponente affresco dipinto sulla cupola da Giuliano Tommasi dopo il bombardamento del 1917. Un affresco allegorico in cui da un lato è rappresentato il fato e dall’altro le arti danzanti che vincono sulla guerra e dove campeggia la scritta Post fata artium auspicio resurgo (“Dopo la morte, la speranza che le arti risorgano”), un auspicio che in questo periodo storico ci suona quanto più necessario e attuale. Negli anni, il Teatro Verdi di Padova ha ospitato sul suo palcoscenico grandi attori della scena italiana come Marcello Mastroianni, Giorgio Gaber, Ugo Pagliai, Paola Gassmann, Mariangela Melato, Franca Valeri e molti altri. Il programma sarà svelato progressivamente: il 2 aprile è toccato al Teatro Goldoni di Venezia e a fine aprile sarà il turno di quello di Mario Del Monaco di Treviso.

– Giulia Ronchi

Entra ora nel Teatro Verdi di Padova

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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