50 anni del nuovo Teatro Regio di Torino di Carlo Mollino. Un anno di eventi

In occasione del cinquantenario dell’inaugurazione del Teatro e della morte dell’architetto torinese che lo ha progettato, sono previsti per tutto l’anno concerti e celebrazioni. E una mostra a cura del Museo Casa Mollino di Torino

Il 10 aprile 2023 il nuovo Teatro Regio di Torino, progettato da Carlo Mollino, compie 50 anni. Un evento che sarà celebrato con una serie di appuntamenti musicali e non spalmati su tutto l’anno. “Il Teatro nasce, Mollino muore: questo anniversario è anche un’occasione per ricordarci di lui”, dichiara il sovrintendente Mathieu Jouvin, che rammenta così il legame indissolubile tra il tempio della lirica e il suo geniale autore. A distanza di pochi mesi dalla sua inaugurazione, l’architetto torinese morirà improvvisamente nel suo studio, lasciando alla città un gioiello architettonico all’avanguardia per l’epoca, che sarà apprezzato solo più tardi.

Carlo Mollino presenta il progetto del Teatro Regio assieme a Carlo Graffi, Torino 1966, courtesy Museo Casa Mollino, Torino

Carlo Mollino presenta il progetto del Teatro Regio assieme a Carlo Graffi, Torino 1966, courtesy Museo Casa Mollino, Torino

LA STORIA DEL TEATRO REGIO DI TORINO

Il Teatro Regio di Torino, edificato nel 1740 su progetto dell’architetto Benedetto Alfieri venne distrutto da un incendio causato da un cortocircuito scatenatosi nei sotterranei del palcoscenico. Dopo 37 anni di attesa il nuovo Regio, firmato da Mollino e Marcello Zavelani Rossi, viene inaugurato il 10 aprile 1973, in un tripudio di specchi, velluti rossi screziati di viola e forme arrotondate dentro una struttura in cemento armato, concepita come un ventre materno, metaforicamente a forma di uovo, collocato nel corpo del Teatro a forma di Violon d’Ingres. “Quel ventre materno dove Mollino ci porta a sedere a ad ammirare lo spettacolo, è il simbolo di un luogo magico e creativo dove nasce la vita nel corpo di una donna, dove nasce la musica nel teatro”, ci spiega Napoleone Ferrari, co-direttore insieme al padre Fulvio Ferrari di Museo Casa Mollino, coinvolta nei festeggiamenti con una mostra a settembre nel foyer del teatro. “Infatti, l’immagine simbolo, utilizzata per il cinquantenario, è quella in cui Mollino presenta alla stampa il progetto del Regio tenendo un uovo sodo in mano”. Un’immagine che si aggiunge al nuovo visual creato da Undesign per questo importante anniversario, a partire dai suoi disegni originali.

IL CINQUANTENARIO DEL NUOVO REGIO DISEGNATO DA MOLLINO

I festeggiamenti, dopo l’illuminazione della Mole Antonelliana che si accenderà proprio il 10 aprile come una gigantesca candelina, inizieranno con due giornate di Teatro a porte aperte, sabato 15 aprile e domenica 16 aprile, nei quali tutti potranno venire gratuitamente al Regio per scoprire percorsi segreti, ascoltare concerti con l’Orchestra e il Coro, il Coro di voci bianche e il Regio Ensemble. Gli stessi giorni in cui su RAI5 andrà in onda il documentario di Rai Cultura Regio 50. Ci vuole molto tempo per diventare giovani, lo speciale tv che prende il titolo da una famosa frase di Picasso, anche lui scomparso 50 anni fa come Mollino. “Sarà un compleanno lungo un anno”, continua il sovrintendente, “con una programmazione che trae ispirazione da tre punti cardine del Teatro Regio: la Città e il forte legame che rende il Teatro la casa dei torinesi; Carlo Mollino, il geniale architetto che ha progettato un teatro assolutamente unico nel suo genere – al quale dedicheremo una mostra in autunno che introdurrà alla straordinaria complessità del personaggio – e la Musica, che impregna ogni luogo”.

Il foyer del Teatro, sulla sinistra uno dei lampadari appositamente progettati da Gino Sarfatti per il Regio. Foto Gonella, courtesy Casa Museo Mollino, Torino

Il foyer del Teatro, sulla sinistra uno dei lampadari appositamente progettati da Gino Sarfatti per il Regio. Foto Gonella, courtesy Casa Museo Mollino, Torino

GLI HIGHLIGT DI REGIO 50: DA ART IN TAXI ALLA MOSTRA SU MOLLINO

Non poteva mancare un omaggio alla storica inaugurazione del 1973”, aggiunge Cristiano Sandri, direttore artistico del Teatro Regio, “per questo abbiamo programmato I Vespri siciliani di Giuseppe Verdi che, nel 2023, diventerà un Concerto di Gala con un cast stellare diretto da Riccardo Frizza. Inoltre, il 15 aprile, ospiteremo Raina Kabaivanska che fu, insieme a Maria Callas, protagonista indiscussa della serata inaugurale. Sinfonie e cori verdiani e le più belle arie d’opera saranno quindi la colonna sonora delle due giornate a Porte aperte, nello spirito di condividere la gioia della musica”. Sempre sabato dalle ore 11 alle 13 si svolgerà Regio Rosso Indaco, una performance artistica di Art In Taxi che pone l’accento sull’architettura e i colori molliniani: i taxi e i loro conducenti diventeranno un teatro viaggiante con le foto di scorci dell’edificio allestite fuori e dentro l’abitacolo. Ci sarà spazio anche per il gusto: un originale Uovo di cioccolato fondente vellutato e la Torta Regio entrano nel menù del Caffè Baratti & Milano in Piazza Castello. Infine la mostra che, ci anticipa Ferrari: “Sarà sul Teatro e anche su Mollino, architetto, designer, fotografo, sciatore, che volava e ha disegnato un auto che nel 1955 ha corso alla 24 Heures du Mans”.

Claudia Giraud

www.teatroregio.torino.it

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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