Get Out Of Your Own Way, il nuovo video degli U2 è anche un’opera di… Street art

Da pochi giorni è uscito il nuovo video degli U2, Get Out Of Your Own Way, interamente realizzato in analogico con la tecnica dello stop-motion con la collaborazione di un collettivo di street artist israeliani…

Tantissime visualizzazioni in poche ore per il nuovo video della canzone degli U2 Get Out Of Your Own Way, estratto dell’album Songs of Experience uscito lo scorso dicembre 2017. Il video è stato realizzato in collaborazione con i Broken Fingaz, un gruppo di street artist israeliani tanto odiati in patria quanto apprezzati all’estero.

Get out of your own way U2 in collaborazione con Broken Fingaz

Still dal video “Get out of your own way” degli U2 realizzato in collaborazione con un gruppo di street artist israeliani i Broken Fingaz

GLI U2 E I BROKEN FINGAZ 

Get Out Of Your Own Way degli U2 è una lettera di un padre alle sue figlie, un’esortazione a credere nella bellezza dei propri ideali. Nel finale della canzone Kendrick Lamar, famoso rapper statunitense, recita un passo del Vangelo di Matteo mettendosi nei panni di Donald Trump. Il video che accompagna il brano nasce dalla collaborazione con i Broken Fingaz, gruppo di street artist israeliani, con cui la rock band ha già lavorato per la creazione di America Soul. “Questi Broken Fingaz sono molto svegli e abili nel trovare buone soluzioni”, ha dichiarato Bono Vox a The Art Newspaper. “Quando tutti erano in vacanza, loro lavoravano in modo veramente unico”. Il video di Get Out Of Your Own Way è stato girato interamente in analogico utilizzando la tecnica di animazione dello stop-motion. Le figure sono state realizzate tramite la giustapposizione di una serie di still di carta e raffigurano, tra gli altri, il Ku Klux Klan e Donald Trump. Il risultato finale è un’analisi della società moderna, che attraversa i fatti di cronaca e politica del mondo contemporaneo.

Get out of your own way U2 in collaborazione con Broken Fingaz

Still dal video “Get out of your own way” degli U2 realizzato in collaborazione con un gruppo di street artist israeliani i Broken Fingaz

BROKEN FINGAZ TRA ARTE E IMPEGNO SOCIALE

Tutti originari di una piccola cittadina israeliana sul mare, Haifa, il gruppo di street artist ha deciso di unirsi nel 2001 per creare un collettivo chiamato Broken Fingaz. La loro vera identità – come quella di molti loro colleghi, Banksy in primis – rimane ignota anche per via delle tematiche affrontate nel loro lavoro, una vera e propria denuncia sociale che si serve spesso di immagini dai contenuti forti ed espliciti. Da anni il collettivo sottolinea la difficile condizione sociale della loro città, per anni scenario di lotte, guerre civili e attentati terroristici tra ebrei e arabi. Proprio per promuovere il dialogo tre le due diverse culture, il collettivo ha realizzato un murale che rappresenta una futuristica stazione dei treni, simbolo di una società che garantire pari diritti a tutti i cittadini. La scelta del soggetto trova precise radici storiche: Haifa per anni è stata un famoso crocevia e snodo ferroviario per tutti coloro che venivano sia dai paesi arabi che dall’Inghilterra. Il treno quindi, nel murale dei Broken Fingaz, diventa metafora della libertà, oggi, secondo il collettivo, non più esistente in Israele. I Broken Fingaz hanno recentemente presentato presso l’Urban Nation Museum di Berlino Kibushi, opera che racconta la condizione dei giovani cresciuti in Israele, e viene così descritta dagli artisti: “Gran parte della generazione cresciuta negli anni ’90 e ’00 in Israele è stata influenzata dalla ricchezza della cultura occidentale […] e allo stesso tempo da una squallida realtà e una paura costante tipica di queste zone. Questi “stickers” provengono dalle immagini che ripetutamente venivano riproposte nel nostro mondo; mentre i bambini dell’occidente adoravano i supereroi comici, la nostra cultura pop era composta da generali e terroristi”.

– Valentina Poli

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Valentina Poli

Valentina Poli

Nata a Venezia, laureata in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, ha frequentato il Master of Art presso la LUISS a Roma. Da sempre amante dell'arte ha maturato più esperienze nel…

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