Black. Un film, un album e un live

Uscirà a giugno 2017 il primo esperimento cross-mediale italiano ideato tre anni fa dalla regista e video-designer Sara Taigher. “Black” includerà un corto d’animazione, un album elettronico e un live music act.

La tendenza più attuale vede l’elettronica scaldarsi e dirigersi sul versante pop della dance music. C’è un ritorno alla linea melodica cara agli Anni Ottanta e un diffuso sentimentalismo che conduce verso ritmi più morbidi. E anche l’estetica non è da meno, trasformata dall’uso di laptop, videogiochi, web, app e smart device, tanto che il Festival Moderno (una produzione di Club To Club e Radar Concerti) ha dedicato la sua prima edizione a indagarne il fenomeno, con nomi come Grimes e Blood Orange.
Una premessa doverosa per entrare nel mood di Black, un progetto cross-mediale – il primo in Italia – dalla lunga gestazione e ancora in progress, nonostante sia stato ideato tre anni fa dalla regista e video-designer Sara Taigher con la sua casa di produzione So What, che comprende un corto d’animazione 2D, un album di musica elettronica e un live music act.

UN TEAM CREATIVO

Il testo, sviluppato dal co-autore della serie a fumetti John Doe Lorenzo Bartoli (scomparso nell’ottobre 2014) e completato da Chiara Babuin e Daniele Di Biasio, racconta la storia di Matteo, un produttore di musica elettronica che, durante un lungo blackout a Roma, non si rassegna all’idea di non poter più suonare al computer. Intorno a questo script si è condensato uno stile visivo – frutto del lavoro sinergico delle disegnatrici Yassmin Yaghmai e Caterina Ferrante, degli animatori Ilaria Giacometti, Francesco Fort e Alice Buscaldi, degli illustratori Valerio Paolucci e Lorenzo Conti – intimamente connesso con la musica del sound designer e producer Inti d’Ayala Valva e del violinista Andrea di Cesare, che hanno fatto diventare i bozzetti per la colonna sonora tracce di un vero album, e le prove di sound design brani completi.

Black. Produzione So What

Black. Produzione So What

FUTURO PROSSIMO

In tutto dodici, in un mix di dance melodica ed electro di matrice newyorchese, con collaborazioni da tutto il mondo: “Le voci saranno di cantanti indipendenti della scena europea e americana rock e rap”, ci spiega d’Ayala Valva. “Stiamo selezionando delle voci calde e adatte al suono di Matteo che poi si avvicinerà un po’ a quello di Flume e dei Daft Punk”.
Il disco uscirà insieme al film nel giugno del 2017, a cui sarà completamente legato, sia come artwork che come suono. Con un successivo live set sincronizzato a un puppet animato sul palco: tutto rigorosamente in stile Black.

Claudia Giraud

www.sowhatpictures.com

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #34

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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