Festival Enescu. Dopo Salisburgo, d’obbligo un viaggio a Bucarest

Concerti e opere per ventidue giorni dalle undici del mattino alla mezzanotte. Con molto spazio alla contemporanea. È il biglietto da visita del Festival Enescu, rassegna che festeggia il ventennale il prossimo settembre.

Per i musicofili è ormai quasi d’obbligo spostarsi da Salisburgo a Bucarest, specialmente se seguono le ultime settimane del festival nella capitale austriaca. Dal 30 agosto al 20 settembre 2015, infatti, Bucarest sarà capitale della musica e vi si potranno ascoltare le più importanti orchestre del mondo. Il Festival Enescu, alla 20esima edizione, è in fase di messa a punto. Attualmente sono in programma nove opere (Oedipe, Traviata, Falstaff, Catone in Ustica, Saul, Elektra, Wozzek, Incoronazione di Poppea, Ritorno di Ulisse in Patria) di cui le prime tre affidate alla compagnia nazionale romena e le altre a grandi complessi internazionali, i cui cast non sono ancora finalizzati.
L’aspetto più importante della prossima edizione del festival e del Concorso George Enescu è la sinfonica. Saranno presenti concerti di formazioni di prestigio (tra le quali Berlin Philharmonic Orchestra, Wiener Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam, Staatskapelle Dresden, San Francisco Symphony Orchestra, Sankt Petersburgh Orchestra, Israel Philharmonic Orchestra) e di solisti come Murray Perahia, David Garrett, Maria João Pires, Renaud e Gautier Capuçon.
La ricchissima edizione 2015 ospiterà per ventidue giorni 3.000 artisti, di cui 2.500 stranieri e 500 romeni, che si esibiranno in 58 concerti al Palace Hall e all’Ateneo Romeno. Il cartellone spazia dal barocco alla musica del XXI secolo e include ventidue composizioni di George Enescu. Si terranno inoltre appuntamenti all’aria aperta nell’ambito dell’Enescu Festival Square (3-20 settembre) e del Creative Bucharest – due progetti artistici nella forma di Olimpiade culturale.

Enescu Museum Bucharest - credit Agerpres

Enescu Museum Bucharest – credit Agerpres

Una sezione molto ampia è dedicata alla musica contemporanea, a cui parteciperanno i compositori dei precedente Concorso Enescu (Alexandru Tomescu, Valery Sokolov, Stefan Tarara, Vlad Stanculeasa, Agnes Baltsa ed Elisabeta Leonskaja). E si ascolteranno prime esecuzioni assolute dei finalisti della nuova tornata del concorso, ormai considerato uno dei più importanti dell’Unione Europea per tastare il polso degli orientamenti della musica contemporanea.
La Berlin Philharmonic Orchestra si esibirà il 3 settembre al Palace Hall sotto la leggendaria bacchetta di Sir Simon Rattle. La formazione tedesca nel 2006 si è classificata terza nella top ten delle orchestre europee, redatta dall’autorevole rivista britannica Gramophone, e seconda nella classifica tra le migliori orchestre del mondo nel 2008, dopo la Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam. Quest’ultima sarà presente al Festival Enescu con due concerti diretti da Andris Nelsons. Zubin Mehta calcherà le scene insieme alla Israel Philharmonic Orchestra. Saranno protagoniste altre popolari e autorevolissime orchestre alla guida di alcuni dei maggiori direttori d’orchestra: la Wiener Philharmoniker sotto la guida elegante e impeccabile di Semyon Bychkov, la Staatskapelle Dresden Christian  Thielemann, la London Symphony Orchestra sotto la bacchetta di Ion Marin, tra i più emozionanti direttori del panorama internazionale, la Sankt Petersburg Orchestra e Yuri Temirkanov, la Bayerische Staatsoper con i concerti affidati rispettivamente alla bacchetta di Constantinos CardysSebastian Weigle (che eseguirà Elektra di Richard Strausscon un cast stellare), l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo con il suo direttore artistico e musicale Gianluigi Gelmetti e Cristian Mandeal, la Royal Liverpool Symphony Orchestra, interprete di due concerti affidati a Vasily Petrenko.

Bucarest, Ateneul Român, credit Agerpres

Bucarest, Ateneul Român, credit Agerpres

Il Festival Enescu 2015 include anche la presenza di tre significative istituzioni romene: la National Youth Orchestra, a cui è affidata la serata inaugurale; laGeorge Enescu Philharmonic Orchestra and Choir che eseguirà in forma di concerto l’opera Wozzeck di Alban Berg; la National Radio Orchestra e il Radio Academic Choir, interpreti dell’Ottava Sinfonia di Mahler.
Tra i solisti dell’edizione 2015 figurano i violinisti David Garrett e Anne-Sophie Mutter, il pianista turco Fazil Say, il leggendario Murray Perahia. Tra i più stimati pianisti del mondo: Yfrem BronfmanAndras Schiff, Pierre Laurent AimardMaria João Pires. I fratelli Renaud e Gautier Capuçon, rispettivamente violinista e violoncellista, si esibiranno alPalace Hall. La pianista georgiana Elisabeth Leonskaja,vincitrice nel 1964 del Concorso Enescu e nome illustre del panorama mondiale della musica classica, suonerà nell’ambito di due concerti all’Ateneo Romeno e al Palace Hall insieme alla Sankt Petersburg Philharmonic Orchestra diretta da Yuri Temirkanov.

Orchestre de chambre de paris - ph. Jean-Baptiste Millot

Orchestre de chambre de paris – ph. Jean-Baptiste Millot

Oltre alla capitale, l’itinerario dei concerti ricopre il più vasto territorio romeno, interessando alcune delle principali mete artistiche e naturalistiche del Paese che hanno peraltro caratterizzato il percorso formativo di George Enescu stesso.

Giuseppe Pennisi

www.festivalenescu.ro

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giuseppe Pennisi

Giuseppe Pennisi

Ho cumulato 18 anni di età pensionabile con la Banca Mondiale e 45 con la pubblica amministrazione italiana (dove è stato direttore generale in due ministeri). Quindi, lo hanno sbattuto a riposo forzato. Ha insegnato dieci anni alla Johns Hopkins…

Scopri di più