Dick van Dyke tra teatro, tv e cinema: una vera leggenda

Dalla radio ai tempi della Seconda Guerra Mondiale al successo con “The Dick van Dyke Show” e “Mary Poppins” fino al medical drama “Un detective in corsia”. Una carriera plurale e sempre in movimento, senza mai rinunciare alla risata

There are no age limits on dreams or laughter (Non ci sono limiti di età per i sogni o per le risate)”. A dirlo, o meglio a scriverlo è l’attore Dick van Dyke in Keep Moving: And Other Tips and Truths About Aging (2015), la sua autobiografia. Cento anni il prossimo 13 dicembre, Dick van Dyke è una vera leggenda e non solo del cinema. Cantante, intrattenitore, comico e produttore televisivo ha vissuto nella sua carriera più di una trasformazione, personale e sociale. Se per moltissimi ad averlo reso iconico è la sua partecipazione al film Mary Poppins (1968), per i più appassionati ed esperti è il The Dick Van Dyke Show (1961 – 1966) ad avergli permesso di esprimere tutto il suo intelligente e vivace talento.

Dick van Dyke tra la radio e Broadway

Figlio di una stenografa e di un commesso viaggiatore, sin dagli anni della scuola entra a far parte del laboratorio di recitazione ma durante il suo ultimo anno di liceo è costretto a lasciare gli studi per unirsi all’Air Force come pilota nella Seconda Guerra Mondiale. Lavora alla radio come speaker prima di entrare nei Servizi Speciali dove – anche per necessità – mostra ai colleghi le sue doti di comico. Nel 1946, fatto ritorno a casa continua a lavorare in radio diventando un conduttore popolare e circa dieci anni dopo, nel 1959, gli viene offerto un ruolo in The Girls Against the Boys accanto a Shelley Berman, Bert Lahr e Nancy Walker. Broadway è il suo trampolino di lancio definitivo! Nel 1961 riceve un Tony Award per la sua interpretazione di Albert Peterson in Bye Bye Birdie, mentre tra gli altri spettacoli degni di nota ci sono di certo i successivi musical Same Time, Next Year (1977) e The Music Man (1979).

Dick van Dyke protagonista di una sitcom memorabile

Il The Dick Van Dyke Show resta però un punto fermo della sua storia artistica, e per più motivi. Cinque stagioni per un totale di 158 episodi, in cui Van Dyke interpreta Rob Petrie, sceneggiatore di uno show comico. La serie segue la vita quotidiana di Rob Petrie a New York e il suo equilibrio tra vita professionale (scrivendo per l’Alan Brady Show, ispirato agli show tipo Sid Caesar) e la vita familiare con sua moglie Laura e il figlio Ritchie. The Dick Van Dyke Show, ideata da Carl Reiner – e basata sulla sua vita – per la CBS, è stata una sitcom sperimentale e innovativa. Ha mescolato umorismo slapstick, satira del mondo dello spettacolo e rappresentazione moderna della vita coniugale (per l’epoca, è inteso!). Come raccontato dallo stesso van Dyke, lavorare a questo show è stato un sogno, un set in cui ogni giorno si rideva, tantissimo e di gusto.

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Dick van Dyke

Dick van Dyke e la tv, la sua vera casa

È così che Dick Van Dyke diventa una star della televisione americana e negli anni appare come guest star in serie come Colombo, Autostop per il cielo, Cuori senza età, Matlock, Due come noi fino a titoli più moderni come Sabrina vita da strega, Scrubs e The Middle. E dal 1993, pieno di forze e voglia di andare avanti, si lancia in una nuova avventura, il medical drama Un detective in corsia. Qui, nei panni di un medico, risolve i crimini con l’aiuto del figlio (interpretato dal vero figlio Barry Van Dyke). Il 1964 resta il suo anno d’oro. Con La signora e i suoi mariti e soprattutto con Mary Poppins solidifica il suo rapporto con il cinema e il pubblico della sala cinematografica. È innegabile, al solo sentire “Dick Van Dyke” a chi non viene in mente Bert, artista di strada, spazzacamino e suonatore ambulante!

Tutti pazzi per Bert e Mary Poppins

Non solo l’amico di Mary Poppins con un notevole accento inglese seppur non perfetto…  In quanti sanno che Van Dyke ha un doppio ruolo nel film? È anche il vecchio direttore della banca, sotto un pesante trucco prostetico. Se si fa attenzione, nei titoli è accreditato come “Navckid Keyd” (un anagramma di “Dick Van Dyke”)! E riguardo a Mary Poppins ha dichiarato: “INon avevo idea che sarebbe diventato un classico. Sono solo orgoglioso di aver fatto parte di qualcosa che ha portato tanta gioia alle persone”. Dick van Dyke ha partecipato anche a Mary Poppins Returns, sequel del 2018, dove ha interpretato Mr. Dawes Jr., figlio del personaggio che aveva già interpretato… 54 anni prima!

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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