n-Ego. Ovvero il film di Eleonora Danco di cui molti parlano

L’opera seconda di Eleonora Danco, presentata al Torino Film Festival, è ora in tour nelle sale cinematografiche d’Italia dove sta riscuotendo un grande successo e raccogliendo una notevole curiosità. Un road movie unico, insolito e d’impatto. Qui una clip

Nel novembre scorso, in Concorso alla 42esima edizione del Torino Film Festival, la prima sotto la guida di Giulio Base, è stata presentata l’opera seconda di e con Eleonora Danco dal titolo n-Ego.

Il film, che vede l’amichevole partecipazione di Elio Germano, Filippo Timi, Antonio Banno’, oltre a tantissimi persone scelte per strada e coinvolte in pensieri e performance, è ora in tour per tutta l’Italia distribuito da Lo Scrittoio e l’8 giugno farà tappa nuovamente a Roma alla presenza della regista.

n-Ego: un’opera cinematografica fuori dal comune

n-Ego è un film, anzi un’opera, che rappresenta un unicum nel panorama cinematografico contemporaneo. Ha un’idea fuori dal comune, ha una costruzione sperimentale, ha un arco narrativo vibrante come la vita vera. Il film sta ottenendo un grande riscontro di pubblico e critica, con un notevole coinvolgimento di spettatori giovani, anche sui social.

La trama di n-Ego

Dal tono tragicomico e spiazzante, n-Ego è un viaggio senza meta, una esplorazione totale, esistenziale ed emotiva. La protagonista è una donna con impermeabile addosso e una collant sul volto, che vive attaccata ad una barattolo di sonnifero, con una calza sul volto: un costume simbolico che rispecchia la confusione di tanti, ispirato ai manichini di Giorgio De Chirico. Insieme a lei si susseguono personaggi unici e insoliti che si raccontano in prima persona, in un confronto aperto con la stessa regista, tra desideri e paure, tra angeli e demoni.

Ambientato tra luoghi inediti di Roma e la costa laziale, tra Sperlonga e Terracina, n-Ego è un racconto cinematografico divertente e introspettivo. Accende e accentua una riflessione tanto su noi stessi quanto sul rapporto che abbiamo con la vita, con il sogno e con la lotta con noi stessi, elemento che – anche se in molti negano, appunto -, in forme diverse ci riguarda tutti e ogni giorno.

Le parole della regista Eleonora Danco

“Tutti siamo capaci di essere felici. Tutti siamo dei possibili sprechi”, ha raccontato nelle note di regia Eleonora Danco. “Per n-Ego, il mio secondo film (a differenza del primo N-Capace dove ho trattato Adolescenti e Anziani) ho focalizzato l’attenzione sul mondo degli Adulti. Ci sono voluti diversi step e mesi per costruire il cast. Passavo ore nei quartieri dove poi avrei girato il film, in cerca di esseri umani che mi colpissero d’istinto. È stato un lavoro estenuante ma anche molto interessante. A questi incontri sono seguite molte sessioni di provini, prima della scelta definitiva. I luoghi, sempre diversi, fanno parte del mio vissuto”.

Eleonora Danco è da sempre impegnata come artista nella ricerca dell’autenticità attraverso esperienze intense, di impatto, travolgenti e coinvolgenti. Con n-Ego porta avanti la sua ricerca, la sua visione e il suo impegno dimostrando come e quanto la
libertà artistica sia un bene per tutti quanti.

n-Ego è un film che scuote, che mette chiunque davanti ad uno specchio reale e contorno, non conforme e di vera arte. Arte di e per strada, di coinvolgimento, di condivisione e inclusione.

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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