Nouvelle Vague: il film di Linklater è una dichiarazione d’amore per il cinema

Richard Linklater al Festival di Cannes con il suo film sul cinema. Un progetto leggero e bellissimo per godere della settima arte, libera e rivoluzionaria. Il trailer

Il regista Richard Linklater rivisita con passione e nostalgia i codici della settima arte attraverso uno dei suoi momenti chiave, la Nouvelle Vague appunto (che dà titolo al film), e uno dei suoi titoli più importanti, Fino al’ultimo respiro di Jean-Luc Godard. Una commedia involontaria che mette a fuoco la libertà e la rivoluzione che tra gli Anni ‘50 e ‘60 ha vissuto il cinema come arte, ma anche come mestiere e professione svolta da tantissimi, in primis uomini, di grande spessore intellettuale.

“Nouvelle Vague” di Linklater è un omaggio a Godard e agli altri registi

Nouvelle Vague, presentato in Concorso al 78esimo Festival di Cannes – acquisito e distribuito da Lucky Red e BIM per l’Italia -ricorda a tutti che a fare grande il cinema sono la sua magia e purezza, sono il suo coraggio e la sua delizia, nulla a che vedere con esagerazione o inganno.

“Siamo nel 1959, nel momento della nascita. È un ritratto puro. Ho sentito molte storie su di lui, alcune contraddittorie, ma io volevo raccontare la parte che ha ispirato una generazione”, ha commentato Linklater parlando di Godard. “Ho incontrato persone che lo avevano conosciuto e che mi hanno parlato della sua generosità, della sua energia. È questa memoria che ho voluto fissare”.

Nostalgico, ma non un film d’epoca

“Non si tratta di rifare Fino all’ultimo respiro, ma di guardarlo da un’altra angolazione”, aveva commentato tempo fa Linklater. “Voglio immergermi nel 1959 con la mia macchina da presa e ricreare l’epoca, le persone, l’atmosfera. Voglio passare del tempo con il pubblico della Nouvelle Vague”. E ha poi aggiunto: “Ho detto a tutti gli attori: non state girando un film d’epoca. State vivendo il momento. Godard è un critico noto ma è un regista esordiente. Vi state divertendo a girare con lui, ma vi state chiedendo se questo film uscirà mai”.

Accolto con un’ovazione di 11 minuti, Nouvelle Vague di Richard Linklater (suo 33esimo film) ha tra i suoi estimatori il regista Quentin Tarantino che alla proiezione ufficiale non ha esitato a mostrarsi estremamente coinvolto e felice per questo progetto. Oltre al già citato Godard, figurano nel suo film leggende come Claude Chabrol, François Truffaut, Suzanne Schiffman e Raoul Coutard.

“Nouvelle Vague” è un film dedicato al cinema

“Dopo tanti film, sentivo che fosse arrivato il momento di girare un film… sul cinema stesso”. Per nulla altezzoso o cinefilo,, ma leggero e spensierato. È così che si mostra il film di Linklater, già simbolo di questo Festival di Cannes.

“Per girarlo, ho dovuto cancellare tutto ciò che sapevo”, ha raccontato in conferenza stampa, soddisfatto della bella accoglienza da parte della stampa francese e mondiale. “Mi sono sentito come quando avevo ventotto anni, sul set del mio primo film. Ho cercato di ritrovare quella combinazione di eccitazione e incertezza che caratterizza gli esordi. Ho dovuto dimenticare la grammatica cinematografica che è venuta dopo il 1959. Ogni inquadratura è costruita come se fosse girata allora. È stato come un viaggio nel tempo, personale e stilistico”. Guardare Nouvelle Vague vuol dire godere del gran e bel cinema.

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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