A sette anni dalla morte arriva un biopic su Anthony Bourdain

Il leggendario chef anticonformista, autore del bestseller “Kitchen Confidential” sarà al centro di una produzione A24. Protagonista è Dominic Sessa, e ci sarà anche Antonio Banderas

Il tuo corpo non è un tempio, è un parco divertimenti. Goditi il viaggio”. Sono passati venticinque anni dall’uscita di Kitchen Confidential: Adventures in the Culinary Underbelly, il libro arguto, volgare e sarcastico che avrebbe reso celebre lo chef americano Anthony Bourdain. Svelando il mondo della cucina professionale – tra cuochi senza scrupoli, fornitori di dubbie intenzioni, droga e arroganza – Bourdain fu tra i primi, nell’era dei fast media, a consacrare il cibo a quel “potere” che oggi vediamo ancora più chiaramente, da MasterChef a The Bear, passando per Hell’s Kitchen e Quattro ristoranti. Una consacrazione che ora lo riguarda a sua volta, con un film biografico a lui dedicato in uscita nei prossimi mesi.

Anthony Bourdain, una persona complessa oltre il personaggio

Con quel suo memoir, crudo e con un retrogusto di giornalismo scandalistico, Bourdain ascese all’Olimpo delle personalità dell’alta cucina “difficili ma geniali”: gli insulti (famosi quelli contro i vegani), le parolacce, i giudizi taglienti sarebbero diventati la copia carbone di altri chef ribelli nei locali e in tv, da Ramsey a Rubio e così via. Ma “Tony” era anche molto di più del suo irriverente personaggio pubblico: c’erano l’odio per la gentrificazione delle città, il razzismo, l’omofobia e il colonialismo – posizione evidente in diverse puntate nella serie No Reservations, girata in tour per il mondo – ma anche un grande rispetto dei lavoratori immigrati (vocale nella prima America di Trump) e le difficoltà emotive e psicologiche, che lo portarono al suicidio nel 2018 a 61 anni, sul set della serie Parts Unknown.

the holdovers dominic sessa A sette anni dalla morte arriva un biopic su Anthony Bourdain
Dominic Sessa in The Holdovers

In arrivo il biopic su Anthony Bourdain

Il documentario sullo chef americano sarà prodotto e distribuito dalla casa indipendente A24, sempre più apprezzata (e prezzemolina), con regista Matt Johnson (noto per il docufilm sulla storia del telefono Blackberry) e con protagonista Dominic Sessa, il 22enne che debuttò tra i volti chiave del film pluricandidato agli Oscar The Holdovers. La somiglianza tra Sessa e il giovane Bourdain lascia ben sperare, e nel cast ci sarà anche Antonio Banderas in un ruolo per ora segreto. Le riprese sono in partenza, e l’uscita è prevista tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2026.

“Tony”, come tutto è cominciato

Il titolo della produzione sarà Tony e racconterà non la brillante carriera nella ristorazione (con apice nella Brasserie Les Halles di New York) di Bourdain, né quella nei media, ma sarà tutta incentrata su un significativo episodio della sua vita risalente al 1976, quando viveva e lavorava a Provincetown (Massachusetts). Lo sceneggiato di Todd Bartels e Lou Howe individua questo particolare momento della sua vita, avvenuto circa due anni prima che si iscrivesse a una prestigiosa scuola di cucina, il Culinary Institute of America. E da lì, sarebbe stata leggenda.

Giulia Giaume

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

Scopri di più