Il poetico film animato dedicato ai nostri nonni emigrati

“Vietato ai cani e agli italiani” è il titolo del film animato in stop motion firmato dal cineasta francese Alain Ughetto. Una pellicola ironica e poetica dedicata agli italiani che all'inizio del Novecento sono emigrati in cerca di una vita migliore

Dare voce a storie del passato ormai dimenticate, rendere omaggio alla propria famiglia di emigrati, riscattare – in qualche modo – chi è stato costretto a reinventarsi da zero per sfuggire alla povertà. Parte da questi presupposti il lungometraggio del regista francese Alain Ughetto, nome noto dell’animazione transalpina, autore di un poetico film animato dedicato alle storie dei propri parenti italiani.

Il film animato di Alain Ughetto

Originari del paesino di Ughettera, piccola località piemontese ai piedi del Monviso, i nonni del cineasta lasciarono le loro terre nella prima metà del XX secolo. In cerca di migliori condizioni economiche e intimoriti dalle crescenti violenze dell’Italia fascista, Luigi e Cesira decisero di stabilirsi dall’altro lato delle Alpi, mettendo in Francia le basi per costruire la propria famiglia. Immaginando una conversazione con la defunta nonna, il regista ripercorre all’interno della pellicola gli episodi principali legati alla loro fuga dall’Italia, le ambizioni e i desideri che dettarono la scelta di emigrare, e soprattutto le difficoltà conseguenti al trasferimento nel nuovo Paese.

“Vietato ai cani e agli italiani”


Il titolo del film, presentato al 41esimo Festival del cinema d’animazione di Annecy, si sofferma in particolare su quest’ultimo tema, facendo intuire come gran parte della narrazione sia rivolta proprio al racconto – in chiave ironica e poetica – delle umiliazioni subite dai nonni in terra straniera. Prodotto grazie alla collaborazione tra Les Films du Tambour de soie, Vivement Lundi!, Graffiti Film e altre società cinematografiche europee, Interdit aux chiens et aux Italiens (Vietato ai cani e agli italiani) è un omaggio allo stesso tempo intimo e universale a chi ha deciso di sfidare la sorte cercando lontano da casa i presupposti per una vita più dignitosa. Il corto uscirà in Italia il prossimo 31 agosto con il titolo Manodopera.

Il film è inserito nel palinsesto della terza edizione di Cinema in Festa, progetto promosso dal MIC con la collaborazione del David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano. Per 5 giorni, da domenica 17 a giovedì 21 settembre, nei cinema Biglietto Speciale a € 3.50https://www.cinemainfesta.it/

Alex Urso

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Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

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