European Film Awards 2022: stravince Triangle of Sadness

Orgoglio italiano per Marco Bellocchio e Laura Samani e un forte messaggio dedicato alle donne da Vicky Krieps e dalla sua Principessa Sissi agli EFA

All’insegna della risata dissacrante e intelligente ma anche della memoria, si è svolta da Reykjavik la cerimonia degli European Film Awards 2022. Grande orgoglio per l’Italia che agli EFA di quest’anno ha visto celebrare il maestro Marco Bellocchio con l’European Innovative Storytelling per la serie tv Esterno notte: “Io non ho preparato nulla. Sono contento e grato all’Academy di questo premio perché è all’innovazione creativa, che data a me che sono vecchio è qualcosa di molto bello. Di solito chi è anziano è meglio che si ritiri“.
Il vero protagonista della cerimonia è stato però il Miglior Film Europeo dell’anno, premio assegnato a Triangle of Sadness di Ruben Ostlund che si è aggiudicato anche la Migliore sceneggiatura, regia e attore. Triangle of Sadness – satira che prende di mira la moda, gli influencer e i ricchi del mondo, già Palma d’Oro al Festival di Cannes – è un racconto cinematografico destinato a volare molto lontano (si spera nella cinquina dei prossimi Oscar) e che consacra definitivamente il suo regista tra gli autori europei più interessanti e importanti del nostro tempo.

MESSAGGIO DI SORELLANZA DA PARTE DI SAMANI E KRIEPS

Il Miglior Esordio alla Regia europea è stato attribuito a Laura Samani per Piccolo corpo, film che da una storia di provincia è pian piano diventato grande prima con la sua presentazione alla Semaine de la Critique di Cannes 2021 e poi con il David di Donatello 2022, una storia di morte, rituali e rinascita che ha come riferimento cinematografico lo stile di Ermanno Olmi. Dalle parole di Samani: “So che questo è un film davvero duro, ma so che i personaggi principali sperimentano qualcosa di molto prezioso: la sorellanza. Non sarei qui senza tutte le sorelle che ho nella vita!“. Altro messaggio forte per le donne è arrivato dalla Migliore Attrice di questa edizione, Vicky Krieps per Il corsetto dell’Imperatrice: “Dedico questo premio a tutte le donne ovunque nel mondo che hanno bisogno di essere viste e ascoltate, che hanno bisogno di guarire da queste ferite profonde che ci portiamo dietro da generazioni e che dobbiamo guarire affinché uomini e donne possano tornare di nuovo insieme“.

Corsage

Corsage

I MOMENTI PIÙ COMMOVENTI DELL’EFA 2022

Come avviene in ogni cerimonia di premiazione, ci sono momenti che resteranno impressi nella memoria e dell’edizione 2022 da Reykjavik ricorderemo il premio per il Migliore Documentario a Mariupolis 2 del regista Mantas Kvedaravicius, cineasta rimasto ucciso durante il conflitto ucraino mentre portava medicine ai più bisognosi. A ritirare il premio per il film, portato a termine dalla compagna e collega Hanna Bilobrova, è stata la figlia di Kvedaravicius: “Mio padre ha perso la vita consegnando medicine. Sono tanto orgogliosa di aver avuto una persona così nella mia vita“. Grandi applausi sono invece stati rivolti a Margarethe von Trotta, celebrata con l’European Lifetime Achievement per la carriera: “Non abbandoniamo il cinema per i dispositivi elettronici, non dimentichiamo il mistero del grande schermo, dei nostri sogni: lunga vita al cinema come arte grafica“.

EUROPEAN FILM AWARD 2022, TUTTI I PREMI

EUROPEAN INNOVATIVE STORYTELLING – Marco Bellocchio per Esterno Notte
FILM EUROPEO – Triangle of Sadness
REGIA EUROPEA – Ruben Ostlund per TRIANGLE OF SADNESS
SCENEGGIATURA EUROPEA – Ruben Ostlund per TRIANGLE OF SADNESS
EUROPEAN DISCOVERY – PICCOLO CORPO di Laura Samani
EUROPEAN SHORT FILM – Granny’s sexual life
EUROPEAN COMEDY – The good boss
ATTORE EUROPEO – Zlatko Buric in TRIANGLE OF SADNESS
ATTRICE EUROPEA – Vicky Krieps in CORSAGE
EUROPEAN ANIMATION – No Dogs or Italians Allowed
DOCUMENTARIO EUROPEO – MARIUPOLIS 2 di Mantas Kvedaravicius

Margherita Bordino

https://europeanfilmawards.eu/

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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