Animali Fantastici 3. Una partita di scacchi tra Albus Silente e Grindelwald

La saga continua e questa volta sullo schermo saranno smascherati i segreti di Silente. A mettere in scena il rapporto “complicato” tra questi e Grindelwald sono Jude Law e Mads Mikkelsen, interpreti magistrali, rispettivamente il buono e il cattivo. Il bianco e il nero in una partita di scacchi…

Jude Law, Mads Mikkelsen, Eddie Redmayne e il resto del cast di Animali fantastici – I segreti di Silente qualche giorno fa hanno incontrato virtualmente la stampa di tutto il mondo per presentare il nuovo capitolo della saga che arriva nelle sale cinematografiche italiane dal 13 aprile con Warner Bros. Il vero protagonista del terzo capito dedicato ad Animali fantastici è dedicato al personaggio del giovane Silente, di cui Jude Law ha raccontato: “Anziché farmi sentire il peso delle straordinarie interpretazioni di Michael Gambon e Richard Harris, il regista David Yates mi ha permesso di tornare indietro e comprendere che il mio non è ancora l’Albus dei film e dei libri di Harry Potter. È un uomo che sta ancora cercando la sua strada, che è ancora impegnato ad affrontare i suoi demoni. In particolare, qui deve fronteggiare se stesso e il suo senso di colpa”. Animali fantastici – I segreti di Silente porta sul grande schermo e approfondisce questo grande non detto, ovvero il rapporto tra Silente e il mago oscuro Grindelwald (che sta cercando di assumere il controllo del mondo magico) contro cui, per un patto di sangue stipulato da ragazzini, Albus non può combattere né cercare di fermare in nessun modo. Il villain della storia è interpretato da Mads Mikkelsen, che ha raccontato: “sono stato lanciato dentro alla storia un po’ più tardi rispetto al resto della gang: avevano già fatto due film insieme ed erano praticamente a metà di questo quando mi sono unito. Sono una famiglia di maghi, puoi solo sperare che ti adottino e l’hanno fatto, sono stati tutti fantastici. Il mio arrivo è stato repentino, ma mi sono sentito subito a casa”.

IL BUONO E IL CATTIVO, JUDE LAW VS MADS MIKKELSEN

Ho sempre immaginato che essere Silente vuol dire trovarsi nella solitudine”, confessa Jude Law. “Sin da giovane è sempre stato geniale e straordinario a tal punto da sentirsi isolato da tutto o comunque sempre in dovere di sminuire il proprio potere, i suoi limiti e la sua ambizione. Poi tutto a un tratto incontra qualcuno della sua statura, che lo ispira, e quel legame si rivela molto ma molto potente, e lo è ancora di più in giovane età. Poi c’è il momento orribile di quando ti rendi conto che non siete dello stesso avviso e la cosa diventa ancora più difficile da gestire”. Silente è presentato come il giusto, il buono, il saggio. Come colui che tutto gestisce pur facendo intervenire altri deus ex machina. È un’entità imbattibile e sublime, che evoca rispetto e credibilità. Qui deve però fare i conti con il passato, con una promessa fraterna. Suo contraltare è il temibile e terribile Grindelwald. È Mads Mikkelsen prende il posto di Johnny Depp, precedentemente nel ruolo e ormai fuorigioco per via delle “beghe” giudiziarie-familiari. E sinceramente Mads Mikkelsen non ne fa assolutamente sentire la mancanza, anzi. L’attore veste i panni del cattivo in modo perfetto, credibile e anche affascinante. È il personaggio determinato ad avere e mantenere il comando, colui che gira e gestisce l’opinione pubblica con bugie crudeli mantenendo una notevole compostezza. “Era già tutto nella storia e nella mente di David Yates. Questo personaggio è davvero legatissimo a Silente, e Jude ed io abbiamo avuto diverse conversazioni su come avrebbe dovuto essere il loro rapporto”, racconta Mikkelsen. “Nessuno parte dal presupposto: “Sarò il cattivo della situazione”, quindi abbiamo dovuto capire quale fosse la sua missione, perché stesse cercando di rendere il mondo un posto migliore nella sua testa in quel modo. Da ragazzini, lui e Silente avevano un obiettivo comune. Poi tutto è diventato confuso. E, soprattutto, i mezzi per arrivare a quel fine si sono rivelati diversi da quelli che avevano immaginato”.

L’AVVENTURA MAGICA DI ANIMALI FANTASTICI

Animali fantastici – I segreti di Silente è una grande avventura. A tratti anche divertente e romantica. Un’avventura che mette insieme personaggi, o meglio eroi improbabili invitati a unirsi in una missione che potrebbe significare l’unica possibilità di salvare sia il mondo magico sia quello non magico. Un’avventura in cui tutti sono pedine di un quadro molto più grande. Di un’operazione segreta ideata dal sommo professor Albus Silente. Il regista David Yates afferma: “Silente è una figura fondamentale nel mondo di J.K. Rowling. Nei libri e nei film di Potter è affascinante, ben informato, malizioso, onnisciente. Ci ha attratto l’idea di scavare nella vita di Silente da giovane, in un periodo di formazione che definisce l’essere umano che alla fine diventerà”. Da sempre maestro di scacchi, Silente formula un piano che coinvolge il suo amico ed ex studente, Newt Scamander, che si unisce ad una piccola banda di maghi, streghe e un coraggioso Babbano. Yates aggiunge: “Silente incoraggia le persone come pedine di una scacchiera a fare cose folli, ma comunque lo amiamo per questo”. Basato su una sceneggiatura originale di J.K. Rowling, la stesura finale di Animali fantastici – I segreti di Silente, è stata scritta a quattro mani dalla Rowling e Steve Kloves, entrambi produttori del film.

Margherita Bordino

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

Scopri di più