House of Gucci: Lady Gaga presenta la sua Patrizia Reggiani

Cantante e Premio Oscar, Lady Gaga torna al cinema nei panni di Patrizia Reggiani che commissionò l'omicidio del marito Maurizio Gucci. Il film di Ridley Scott, girato interamente in Italia durante il lockdown, ricostruisce la storia d’amore e avidità, di successo e di abbandono

Lady Gaga dopo la premiere londinese di House of Gucci raggiunge Milano per presentare la storia di Patrizia Reggiani e di Maurizio Gucci. Il film di Ridley Scott, in uscita il 16 dicembre con Eagle Pictures, in anteprima il 15 dicembre con prevendita già disponibile, è tra i titoli più attesi al cinema nelle prossime settimane e vede un cast stellare e di grande talento Adam Driver, Al Pacino, Salma Hayek, Jared Leto, Camille Cottin e Jeremy Irons. Il film, in sala negli Usa dal 24 novembre, è ispirato alla storia della dinastia Gucci, una tra le più celebri nel mondo della moda. Il film racconta di Patrizia Reggiani, una ragazza di umili origini che entra a far parte della famiglia. La sua sfrenata ambizione inizierà a incrinare i rapporti familiari, innescando una spirale incontrollata di tradimenti, decadenza, vendetta e infine l’omicidio.

Lady Gaga stars as Patrizia Reggiani in Ridley Scott’s HOUSE OF GUCCI - A Metro Goldwyn Mayer Pictures film Photo credit: Fabio Lovino © 2021 Metro-Goldwyn-Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved.

Lady Gaga stars as Patrizia Reggiani in Ridley Scott’s HOUSE OF GUCCI – A Metro Goldwyn Mayer Pictures film Photo credit: Fabio Lovino
© 2021 Metro-Goldwyn-Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved.

LADY GAGA È PATRIZIA REGGIANI

“Per me era importante avere un approccio giornalistico, scoprire da sola chi erano i Gucci, non conoscevo la loro storia, le radici di una griffe conosciuta in tutto il mondo e costruita sul duro lavoro”, racconta commossa Lady Gaga. “In qualche modo, mi ricorda la mia famiglia, mio padre era calzolaio e mio nonno, Giuseppe Germanotta, anche se non è più qui mi sta guardando ed è fiero di me”. Lady Gaga veste i panni di Patrizia Reggiani, colei che commissionò l’omicidio del marito Maurizio Gucci, ed è la grande protagonista del film di Ridley Scott. “Non credo di avere alcunché da chiedere a Patrizia, sarebbe difficile per me parlare con lei per ovvi motivi e come attrice”, rivela la Lady Gaga, incontrando la stampa a Milano. “È un ruolo che ha rappresentato per me un’enorme sfida. Una donna che ha commesso un errore enorme e credo che ancora oggi viva con un grande rimpianto. Io però ho trovato un modo per volerle bene, perché era una giovane italiana, di Vignola, che sognava in grande e voleva vivere una vita migliore”. Sul personaggio di Patrizia Reggiani, Lady Gaga non si sottrae a nessuna domanda e risponde dando pareri abbastanza lucidi e condivisibili. Fa anche un’analisi di questo personaggio femminile attraverso un ragionamento più ampio e riguardante la questione femminile: “credo che molte donne”, spiega Lady Gaga, “siano viste come donne che cercano semplicemente soldi e vogliono sposare uomini ricchi e far strada nel mondo così. Io provo risentimento per questa immagine perché per molte è solo un modo di sopravvivere: quando sei piccola ti dicono che conti solo se un uomo si mette in ginocchio e ti chiede in sposa e se sei bella, questo è stato insegnato a me e anche a Patrizia. Mi auguro che ci sia una riflessione sulle donne, quando si sono spinte oltre il limite. Patrizia Reggiani è stata spinta oltre il limite, è avvenuto un omicidio, perché tutto è stato concentrato sul business e non su di lei, avrebbero dovuto prestarle attenzione”.

Lady Gaga stars as Patrizia Reggiani and Adam Driver as Maurizio Gucci in Ridley Scott’s HOUSE OF GUCCI A Metro Goldwyn Mayer Pictures film Photo credit: Fabio Lovino © 2021 Metro-Goldwyn-Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved.

Lady Gaga stars as Patrizia Reggiani and Adam Driver as Maurizio Gucci in Ridley Scott’s
HOUSE OF GUCCI
A Metro Goldwyn Mayer Pictures film
Photo credit: Fabio Lovino
© 2021 Metro-Goldwyn-Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved.

HOUSE OF GUCCI SÌ O NO? ANDRÀ VERSO GLI OSCAR?

House of Gucci inizia quindi il suo percorso di promozione tra Europa e Usa, e tra i primi commenti internazionali, è quello di David Canfield di Vanity Fair America che, parlando del ruolo di Patrizia Reggiani, scrive: “la performance di Lady Gaga è eccezionale, divertente e senza paura e, cosa fondamentale, in un film incline a perdere il filo, davvero imponente”. Il giornalista di Variety Jazz Tancay si tiene più largo nel commento coinvolgendo tutto il cast e twitta: “il film è assolutamente divino e il cast regala le migliori interpretazioni dell’anno. Godetevi il lusso di osservare Adam Driver e Lady Gaga, la cui chimica e performance sono fenomenali. Il film è una masterclass di recitazione”. Joey Nolfi di Entertainment Weekly si sofferma sul concetto di soap opera italiana dicendo “divertente in modo assurdo e in cui Jared Leto calvo fa pipì su una sciarpa Gucci. Alla fine si allenta un po’, ma la recitazione onesta e feroce di Lady Gaga completa la sua evoluzione da star a potente attrice drammatica”. House of Gucci sarà un film che vedremo in corsa ai prossimi Oscar? Di certo l’interpretazione di Lady Gaga non è passata e non passerà inosservata, e alla domanda la cantante risponde: “vincere un altro Oscar o avere solo una nomination sarebbe un grande onore. Mi sento già molto privilegiata ad averne vinto uno con ‘A star is born’, senza quel film non so se avrei mai vinto, ed è con quel film che Ridley Scott mi ha notata”. E aggiunge: “voglio ringraziare tutti i medici e gli operatori sanitari che hanno lavorato durante la produzione del film al tempo del Covid, nessuno si è ammalato. Sono molto grata al personale sanitario. Vorrei che tutti vincessero un premio per aver realizzato delle opere d’arte durante la pandemia. Il vero premio dovrebbe andare alle persone di tutto il mondo così coraggiose negli ultimi 18 mesi che hanno affrontato questa pandemia globale, questo è il vero coraggio”.

– Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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