Crudelia è punk. Emma Stone e Emma Thompson nel miglior live action Disney

La nascita e l’evoluzione di un personaggio incredibilmente cattivo che appartiene alla realtà e non alla magia. Chi era Crudelia De Mon? Da dove arriva il suo essere così malvagia e vendicativa? Cosa c’entrano la moda e i dalmata con lei? Un film divertente e a tratti romantico in cui due temibili nemiche fanno a colpi di sfilate

Vivienne Westwood, il punk, la collezione piratesca, le crinoline, i corsetti. Il live action Disney che racconta Crudelia De Mon è il migliore di sempre. Un racconto classico che inizia come un live action e si trasforma in vero film di stile, costume e psicologia. Crudelia, nel tiolo originale Cruella, è nelle sale cinematografiche italiane dal 26 maggio e dal 28 maggio è disponibile su Disney+ con Accesso Vip. È un film che ha ben due protagoniste. Un vero scontro tra villain. Tra potere, vendetta e riconciliazione con il passato. Emma Stone ed Emma Thompson sono rispettivamente Cruella de Vil e la Baronessa von Hellman, anche se Cruella in origine era semplicemente Estrella… Il racconto segue l’evoluzione del personaggio che da buono diventa cattivo, spregevole, pieno di rancore, e no, non come potevamo immaginare. Crudelia è una cattiva umana, lontana dalla magia. Una donna che ha un sogno da seguire, da realizzare. Mentre con il film d’animazione l’abbiamo conosciuta nel massimo della sua spregevolezza, qui è ai suoi esordi, è ancora una “principiante”. Con questo live action il pubblico ha la possibilità di conoscere un cattivo romantico. Due parole che una accanto all’altra rischiano di cozzare ma che a fine film restituiscono al meglio l’evoluzione del personaggio. Ma ancora prima di questo Crudelia è un film sulla moda! Un film sui colori, sullo stile, sulla ricerca d’identità e a suo modo di bellezza. Qui il trucco e l’acconciatura contano più di ogni parola. Qui è l’abito che fa il monaco. 

CRUDELIA AL PRINCIPIO ERA ESTELLA

Crudelia racconta gli esordi ribelli di una delle antagoniste più celebri di casa Disney, una cattiva che crea un ponte tra universo cinematografico e moda. Il film è ambientato durante la rivoluzione punk rock degli anni ’70 a Londra e segue le vicende di una giovane truffatrice di nome Estella, intelligente, creativa, determinata a farsi strada nella moda. Dall’amicizia con una coppia di giovani ladri, che apprezzano la sua inclinazione alla cattiveria, inizia un percorso di sopravvivenza, e anche di gioco, tra le strade di Londra. Quando il talento di Estella per la moda cattura l’attenzione della Baronessa von Hellman, leggenda della moda, donna incredibilmente chic e terribilmente raffinata, inizia per la ragazza un vero momento di cambiamento e scoperta. L’inizio della cosiddetta gavetta che però mette in moto una serie di eventi e rivelazioni che portano Estella ad abbracciare il suo lato malvagio diventando a tutti gli effetti la prorompente, alla moda e vendicativa Crudelia che tutti conosciamo. Per la prima volta questo personaggio è apparso negli anni ’50 tra le pagine del libro di Dodie Smith e portato in vita sul grande schermo nel film d’animazione della Disney nel 1961, La carica dei 101, così come nel remake della Disney del 1996 e nel suo sequel del 2000. E il personaggio di Crudelia de Mon da circa 70 anni continua ad affascinare ed emozionare il pubblico di ogni generazione per via della sua esuberanza e della sua arguzia.

Crudelia

Crudelia

UNA SFIDA A COLPI DI MODA TRA STONE E THOMPSON

Quanto di Crudelia c’è in Estella e quanto di Estella c’è in Crudelia? Penso che sia interessante capire se Crudelia è parte di lei, se è la vera lei, o se sono alcuni tragici eventi della sua vita che formano Crudelia”, ha affermato Emma Stone. “È divertente vedere le origini di Crudelia e ci siamo divertiti ad esplorare ciò che la rende un cattivo. Come le persone possono essere influenzate dagli eventi che accadono nella loro vita, come possono scegliere di sgretolarsi sotto il peso di qualcosa o innalzarsi al di sopra di esso”. La vita di Estella cambia quando, dopo avere passato la notte a lavorare nei grandi magazzini Liberty di Londra, allestisce una vetrina in modo selvaggio impressionando positivamente la regina della moda, la Baronessa. Elegante e malvagia, la Baronessa è l’opposto di Estella in tutto e per tutto. Estella è all’avanguardia, rappresenta il futuro, mentre la Baronessa, sebbene gode ancora di grande successo, è un po’ antiquata e fa di tutto per non perdere colpi, a costo di qualsiasi cosa. “La baronessa è la ragione di Crudelia, purtroppo”, ha aggiunto Emma Thompson. “Ed è molto triste, ma è un’idea meravigliosa capire perché qualcuno diventa quello che è diventato. È la figura dietro una straordinaria casa di moda, e così quando Estella la vede, è sopraffatta e abbagliata da lei, ma non ci vuole molto prima che capisca con chi ha a che fare. La baronessa vede che Estella ha talento, quindi lo prende e lo usa. È un personaggio diverso dagli altri che ho interpretato, che hanno vissuto nel mondo reale e che indossano un sacco di cose normali. Lei non è. È una di queste persone che non sono mai stata, per la quale lo spettacolo esteriore è tutto, non c’è nient’altro. La baronessa è una persona che non si farebbe vedere neanche morta con un paio di vecchi stivali o di pantaloni di tuta. Ha messo tutto in questo display. Quindi è stato affascinante giocare”.

CATTIVI SI DIVENTA

La Crudelia che viene proposta sul grande schermo in questo live action biopic è una Crudelia che forse non ci saremmo mai aspettati. Come ogni cattivo che si rispetti ha un passato che l’ha resa tale, che l’ha resa la persona che è, senza scrupoli e con una passione per i dalmata… anche se questa è un’altra storia. Con Crudelia si entra nel vivo della sua storia, della sua psicologia, della dinamica lavorativa che l’ha vista crescere e realizzarsi. Alla regia di Crudelia c’è Craig Gillespie che facendo riferimento alla sua protagonista ha raccontato: “i cattivi sono sempre così divertenti da interpretare, perché tu hai più licenza per fare cose che non sono del tutto appropriate o spingere i confini e creare questi personaggi straordinari. Ed era davvero importante per me che questo film, non fosse in bianco e nero. Volevo che ci fosse questa zona grigia e che Crudelia entrasse in empatia con le scelte che stava facendo. E con le situazioni a cui stava rispondendo. E volevo farlo in un modo che fosse davvero divertente”. Crudelia è infatti un film dalle più sfumature, dall’incontro di più generi e dalla colonna sonora particolarmente invitante e accurata. Sempre su questa ha risposto il regista: “è come se avessi progettato il film sapendo dove avremmo inserito la musica. Ho progettato inquadrature che dessero spazio alla musica. E poi, molto spesso sul set, mettevo la musica mentre giravamo le scene. Quindi, tipo, quella traccia dei Doors, quando incontriamo la baronessa per la prima volta l’ho messa durante le riprese e non l’ho più cambiata.”

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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