Onward, tra magia e semplicità si torna al cinema con l’animazione Disney

Famiglia, inclusione, semplicità e magia. Arriva al cinema dal 19 agosto “Onward – Oltre la magia”, nuovo capolavoro animato della Disney Pixar, che aspetta di uscire in sala da Aprile 2020. La storia di due elfi catapultati in un viaggio emozionante e mitologico in cui avventura e famiglia diventano la stessa cosa

La Disney Pixar vince ancora con la semplicità. Dal 19 agosto arriva nelle sale cinematografiche una nuova animazione, Onward – Oltre la magia, attesa già dallo scorso 16 aprile. È la storia di due elfi fratelli che hanno perso il papà e che per il 16esimo compleanno del più piccolo dei due ricevono in dono la possibilità di trascorre con questi ancora 24 ore. Ma la magia avviene soltanto a metà. Perché di magia si tratta con Onward e anche di familiarità. Un film emozionante ma non al pari di Coco che aveva scosso emotivamente tutti, grandi e piccini. Onward – Oltre la magia è l’opera seconda del regista Dan Scanlon, che ha esordito con il prequel Monsters University nel 2013. Tra le voci italiane di Onward sono Sabrina Ferilli, Fabio Volo, Favij, Raul Cremona e David Parenzo.

Il nuovo film della Disney Pixar “Onward” - i doppiatori italiani

Il nuovo film della Disney Pixar “Onward” – i doppiatori italiani

24 ORE DI MAGIA NEL NUOVO FILM DELLA DISNEY ONWARD 

In un universo fantasy e anche un po’ contemporaneo muove le sue mosse Onward, storia di due fratelli. Il più piccolo, l’elfo Ian, è un adolescente come tanti, impacciato e poco sicuro di sé. Insieme a lui vivono Mamma Laurel e il vulcanico fratellone Barley, combina guai di professione. Il vuoto lasciato dalla morte del papà è inevitabilmente incolmabile, anche se la loro vita va avanti tra normalità e stravaganze. Per il suo sedicesimo compleanno Ian riceve in dono un bastone magico che può far tornare in vita il papà per sole 24 ore. L’incantesimo riesce solo “a metà”, limitandosi a far apparire le gambe dell’elfo genitore e proiettando i due fratelli verso un’avventura contro il tempo e lo spazio per rivedere finalmente la figura del padre nel suo intero e per poterlo abbracciare ancora una volta.

IL MONDO FANTASTICO DEL FILM ONWARD 

Onward è un film magico ma al tempo stesso mostra la vita quotidiana che tutti noi ci troviamo ad affrontare. L’incertezza per il futuro, la disciplina dello studio, la casa da mantenere in ordine, i figli di cui prendersi cura e guidare nel mondo. Quello di Onward è un mondo fantastico ma molto simile al nostro e tecnologicamente perfetto. Essendo presente il tema della morte è inevitabile non pensare a Coco, ma qui è trattato in modo del tutto differente. Mentre in Coco era incentrato sulla memoria, sul ricordo che non deve svanire, qui in Onward la morte è un pretesto per parlare della vita che va avanti. Onward – Oltre la magia è un invito a “mettersi in strada” come fanno i due elfi, a mettersi in gioco anche se la via non è semplice come poteva sembrare al principio. Onward – Oltre la magia è un film magico e anche mitologico. Ci sono gli elfi, gli unicorni, altre figure che sembrano provenire da tempi remoti. Il tutto condito da una tinta blu-violacea e incentrato su una semplice idea di mancanza che riguarda l’infanzia dello stesso regista, cresciuto senza padre. Onward esalta in un certo senso la vita di provincia, il passato personale di ogni individuo senza minimante sminuirlo, e promuove il ruolo “conservatore” della famiglia, inteso come luogo di principale crescita e affetto. 

IL REGISTA DI ONWARD DAN SCANLON

“Onward – Oltre la Magia è basato sulla storia vera di mio padre, che purtroppo non ho mai conosciuto; io e i miei fratelli ci siamo sempre chiesti come sarebbe stato conoscerlo e passare ancora un giorno con lui: ecco la base narrativa per scrivere il soggetto del film, che non ruota solo intorno ai concetti di famiglia e di fratellanza, ma anche intorno ad altre dinamiche”, spiega il regista Dan Scanlon. “È, infatti, un’opera che parla del ‘sostegno’; della presenza di persone che nella nostra vita fanno di tutto per aiutarci a diventare chi siamo oggi. C’è sempre qualcuno che ci ha aiutati e questo è il mio personalissimo modo per ringraziarli”. E parlando ancora di magia, inclusione e suggestioni ha aggiunto: “mentre scrivevamo la sceneggiatura di Onward – Oltre la Magia eravamo sicuramente suggestionati da riferimenti e citazioni tratti da svariati libri fantasy, ma soprattutto eravamo suggestionati da alcuni film d’avventura – qualcuno potrebbe vederci, ad esempio, qualcosa di Indiana Jones – ma si tratta solo di immaginarsi dei temi tipici del fantasy per poi rielaborarli in chiave parodica in un secondo momento; quello che volevamo realizzare, ispirazioni e suggestioni a parte, era un film avventuroso dove i due giovani protagonisti fossero in grado di attraversare una serie di ‘Dungeons’ (pericoli) incontrando i ‘Dragons’ (draghi) come nella più classica delle storie fantasy, strizzando un occhio ai classici giochi di ruolo come – appunto – ‘Dungeons & Dragons’. Eppure”, conclude il regista, “nonostante il mondo che abbiamo ricreato sia palesemente frutto della nostra fantasia, abbiamo cercato di restituirgli dei contorni realistici, finendo quindi per rappresentare la realtà effettiva che ci circonda e che vorremmo fosse sempre più oggetto d’inclusione”.

– Margherita Bordino

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

Scopri di più