Hollywood, il cinema che cambia il mondo. La nuova serie tv su Netflix

Hollywood è la nuova miniserie targata Netflix che parla a tutti. A chi ama il cinema, a chi desidera farne parte, a chi vive di questo. Ma anche a coloro che devono fare i conti con giudizi, pregiudizi e dissensi ingiustificati.

Prenditi il rispetto che meriti. Non si tratta di vincere o perdere. C’è in ballo qualcosa di più importante e cioè essere in quella sala”. Uno scontro tra giovani e adulti, tra nullatenenti e potenti, tra identità e moralità. Hollywood, la miniserie disponibile su Netflix dal 1 maggio, è una catena infinita di cose che riguardano l’oggi ma anche “le prime volte”, le prime vittorie sociali e lavorative che si sono avute, nello specifico nel mondo dei sogni a Dreamland, laddove tutto è possibile. Scritta da Ryan Murphy e Ian Brennan. È ambientata nel celebre quartiere di Los Angeles negli anni successivi alla fine della Seconda Guerra mondiale. È un dramedy che segue un gruppo di aspiranti attori e registi che giorno dopo giorno affrontano una realtà disdicevole cercando di raggiungere il successo in quella che oggi viene ricordata come la Golden Age di Tinseltown (uno dei vari soprannomi di Hollywood). Cosa c’è di geniale e tanto interessante? L’effetto amarcord che subisce lo spettatore non può non ammaliare o produrre un fascino che va ben oltre il tempo e lo spazio.

HOLLYWOOD foto di SAEED ADYANI NETFLIX

HOLLYWOOD foto di SAEED ADYANI NETFLIX

IL SOGNO, DREAMLAND

Un aspirante sceneggiatore nero e omosessuale; un aspirante attore reduce di guerra e un altro gay; un’aspirante attrice nera e una figlia dì; un giovane regista di talento alla sua opera prima; un agente perverso e ubriacone; un produttore che vive in una vita non sua; una produttrice che ha rinunciato da troppo tempo alla felicità; un’attrice del cinema muto messa da parte, moglie del capo e senza alcun ruolo in azienda perché donna, meglio casalinga; il proprietario di una pompa di benzina che non ha raggiunto il suo sogno e conosce i segreti sessuali di mezza città. E poi ancora altro, tanto altro. La preparazione al primo provino, lo studio della recitazione, la scrittura e riscrittura di una sceneggiatura che possa avere un senso, la ricerca del budget necessario, la sfida contro la morale comune, le minacce e il coraggio per andare avanti perché convinti di essere nel giusto, verso la realizzazione del proprio sogno e quello di tanti altri: il riconoscimento di sé per quello che si è e non per quello che la società impone. “La vostra storia è importante. Dovete credete che lo sia. Lottate per raccontarla. Voi siete importanti. La vostra vita è importante. Uscite da casa e vivete la vostra vita a testa alta”, recita il personaggio di Archie in un momento chiave di Hollywood.

HOLLYWOOD foto di SAEED ADYANI NETFLIX

HOLLYWOOD foto di SAEED ADYANI NETFLIX

COME SAREBBE STATO SE…

L’attrice Laura Harrier ha dichiarato in un’intervista a Variety: “adoro pensare a come sarebbe stato il mondo se fossimo stati in grado di rappresentare donne, persone di colore, persone della comunità LGBTQ all’inizio di Hollywood. In che modo i film e la TV sarebbero diversi? Come sarebbe diverso il mondo?”. Dietro a questi bravi ragazzi si nasconde un desiderio ardente che li spinge anche a scelte discutibili. Alcuni di loro diventano call boy, entrano quindi in un giro di prostituzione per arrotondare il lunario e anche per conoscere qualcuno che conta, che possa notarli e dargli una possibilità. Hollywood è in questo senso una serie impeccabile. Parla a tutti e di tutti. Mostra i lati oscuri, quelli piacevoli, quelli sofferti e quelli che rendono felici. Non giudica, ne crea una posizione tale nello spettatore. Lascia a tutti la possibilità di assaporare qualcosa che è e che non è. Che è in parte sogno e in parte realtà. Un ruolo importante in questa serie ma anche nella storia del cinema in generale lo ha un film indiscutibile, Via col vento. Hollywood è ambientata tra il 1946 e 1948 come si intuisce da diversi riferimenti, mentre nel 1939 Via col vento debuttava al cinema. Alla sua prima all’attrice Hattie McDaniel (interprete di Mami) fu negato l’accesso al teatro per via delle leggi razziali all’epoca ancora in vigore in Georgia mentre Vivien Leigh (Rosella O’Hara) partecipò a tutti gli eventi mondani correlati al film, accompagnata dal suo futuro marito Laurence Olivier. Questa piccola precisazione, ha un ruolo molto importante nella serie Netflix e sicuramente nella suggestione iniziale di scrittura, ma niente spoiler… a voi la visione di una miniserie del tutto inaspettata e in attesa, che di questi tempi è un vero regalo di giustizia e raffinatezza. Fanno parte del cast di Hollywood Darren Criss (American Crime Story: L’assassinio di Gianni Versace), David Corenswet (The Politician), Jeremy Pope, Patti LuPone (Pose), Dylan McDermott (American Horror Story), Samara Weaving (SMILF), Jim Parsons (The Big Bang Theory), Maude Apatow (Euphoria), Joe Mantello (The Normal Heart), Laura Harrier (BlackKkKlansman), Holland Taylor (Mr. Mercedes) e Jake Picking (Blockers), oltre alle guest star Mira Sorvino (La dea dell’amore) e Rob Reiner (New Girl).

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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