Gli spettacoli e i festival da seguire fra fine maggio e inizio giugno

Pompei, Umbria, Emilia-Romagna, Marche, Piemonte: carovana del teatro contemporaneo da non perdere, tra Aristofane, sperimentazione e una riscrittura di Plauto

Dalla Campania alla Calabria, dalle Marche all’Umbria, e poi l’Emilia e il nord del Piemonte: in estate la mappa dello spettacolo dal vivo è estesa e variegata, a testimoniare di come i linguaggi del contemporaneo e le esperienze più originali e contro-corrente riescano a trovare casa e ascolto lungo tutta la penisola. Dagli spazi teatrali all’aperto come il monumentale Teatro Grande di Pompei e l’Arena Shakespeare di Parma a luoghi non-teatrali, come i paesaggi umbri disseminati di eventi per Verdecoprente. E, ancora, il dialogo fra città, Ancona, e dolci colline circostanti per Inteatro; la creativa colonizzazione artistica delle sponde piemontesi del Lago Maggiore promossa da Cross Festival e la valorizzazione di luoghi erroneamente considerati marginali quale Castrovillari, comune calabrese da un quarto di secolo noto grazie a Primavera dei Teatri. 

Pluto. God of Gold di Aristofane/Marco Martinelli a Pompei

Il 25 e 26 maggio va in scena al Teatro Grande di Pompei Pluto. God of Gold la riscrittura dell’omonima commedia di Aristofane ideata e diretta da Marco Martinelli – anima, insieme a Ermanna Montanari, del Teatro delle Albe – e portata in scena da un gruppo di 120 adolescenti provenienti dalle scuole del territorio. Lo spettacolo rappresenta il culmine del progetto Sogno di Volare, giunto alla sua terza edizione e concepito dal direttore stesso del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, allo scopo di: “restituire al teatro, per dirla con Aristotele, la sua funzione di catarsi, di purificazione delle nostre menti e anime attraverso il pronunciare una verità, a volte anche scomoda”. E aggiunge: “ É incredibile come, nel capitalismo finanziario imperante di questo terzo millennio, nel consumismo che tutti ci riduce a merci, l’apologo di Aristofane funzioni come una freccia incendiaria, in grado di divertirci, sorprenderci e farci pensare. E soprattutto farci ancora ‘sognare’ che il mondo possa cambiare, che la politica ritrovi il suo afflato di giustizia” Pluto, dopo Pompei, sarà il 29 maggio al Teatro Alighieri di Ravenna e l’11 ottobre all’Olimpico do Vicenza. 

Cross Festival/Verbania e Lago Maggiore

Si svolge dal 25 maggio e fino al 2 giugno, in vari spazi diffusi fra Verbania, Ghiffa e Albagnano, la XII edizione di Cross (www.crossfestival.it;  www.crossproject.it ), il festival dedicato “all’esplorazione delle relazioni tra arte performativa, sacralità dello spazio fisico e profondità dello spazio interiore”, diretto da Antonella Cirigliano e Federico Torre. Il titolo scelto per il programma di quest’anno, Space for the Soul, è il filo rosso che accomuna proposte eclettiche – dalla danza alla performing art ai concerti, e poi installazioni e workshop – pensate però tutte con l’obiettivo di creare un ponte fra la dimensione sacra e quella artistica. Cross Festival, infatti, mira a portare la performance contemporanea anche in luoghi tradizionalmente adibiti ad ospitare il sacro, promuovendo una fusione in cui l’energia del luogo e le visioni degli artisti si uniscono, per proporre nuove possibilità di connessione spirituale anche e soprattutto per gli spettatori. Fra i più di quaranta artisti in scena, citiamo almeno il coreografo Alex Baczyński-Jenkins; la compositrice francese Éliane Radigue e il percussionista italiano Enrico Malatesta; Attakkalari Dance Company; Agnese Banti; Francesco Marilungo; 2501, alias l’artista visivo Jacopo Ciccarelli; Elisa Sbaragli …

Primavera dei Teatri/Castrovillari

Dal 23 maggio al 2 giugno Castrovillari, città della periferia calabrese, diventa palcoscenico privilegiato della più innovativa creazione artistica contemporanea grazie al festival Primavera dei Teatri fondato nel 1999 e diretto da Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano. Oltre 55 gli eventi in programma e una novità, PRIMA, piattaforma internazionale con l’obiettivo dicontribuire al percorso creativo di giovani artisti operanti nell’ambito della danza e della performance. Una nuova sezione del festival nata, spiegano i direttori, dalla necessità di “rimetterci in discussione, per indagare un modo diverso di agire e di intendere il nostro ruolo e la nostra funzione. Primavera dei Teatri non è solo un evento: è un catalizzatore di cambiamento per ilterritorio e la comunità, una scommessa sul potere trasformativo dell’arte”. 

kepler 452 album primavera dei teatri photo elisa vettori Gli spettacoli e i festival da seguire fra fine maggio e inizio giugno
Kepler 452-Album, Primavera dei Teatri. Photo Elisa Vettori

Verdecoprente Umbria Fest 2024

A partire dal 25 maggio entra nel vivo Verdecoprente Umbria Fest, un percorso artistico-culturale interdisciplinare con la cura dell’Associazione Teatro Ippocampo e diffuso nell’area sud-ovest della regione dell’Italia Centrale, fra i comuni di Amelia, Attigliano, Giove, Alviano, Lugnano in Teverina, Guardea, Montecchio e Baschi. Un progetto che, spiegano i direttori artistici Roberto Giannini e Rossella Viti, “intende sottolineare come uno spettacolo dal vivo, con il processo creativo che lo sostiene, coinvolge e avvolge attori – spettatori – luoghi, illuminando le impronte che nascono dalla loro relazione, che si fanno traccia del nostro vivere pienamente e responsabilmente il mondo e l’ambiente di cui siamo parte”; e aggiungono: “così il teatro, le danze, i canti, la musica, le visioni e la performance, si fanno generatori di impronte nell’articolato paesaggio del territorio amerino, tra borghi, campi e boschi, invitandoci a un’esperienza totale, come singoli e comunità. Per scrivere insieme una nuova geografia, umana, poetica, artistica e sociale”. Da segnalare, oltre a spettacoli più tradizionali, le varie “camminate performative”, quale un’originale Passeggiata Dadaista, curata da Michele Pascarella; e Al passo. Trilogia della terra, un “cammino fisico, immaginario, gustativo” realizzato da Teatro Ippocampo. 

signal to noise forced entertainment Gli spettacoli e i festival da seguire fra fine maggio e inizio giugno
Signal to noise, Forced Entertainment

Arena Shakespeare/Parma

S’inaugura l’11 giugno la programmazione dell’Arena Shakespeare, lo spazio all’aperto in cui la Fondazione Teatro Due di Parma ospita la propria rassegna estiva, contraddistinta da spettacoli di teatro e danza proposti da artisti italiani e internazionali. Si privilegiano, in particolare, storie “capaci di innescare la visione di una realtà in cui ragione ed emozione sono entrambe attive per sollecitare domande e riflessioni su problemi urgenti”.
Il primo lavoro in cartellone è TUTU, creazione dell’ensemble di soli uomini Chicos Mambo guidato dal coreografo Philippe Lafeuille. Una compagnia unica nel panorama internazionale, un concentrato di senso dell’umorismo, spirito dissacrante intriso di sublime ironia e virtuosismo. Ci saranno, poi, Pupo, nuova coreografia della talentuosa Sofia Nappi; Re Chicchinella, l’ultimo spettacolo di Emma Dante che, dopo il debutto al Piccolo di Milano, si appresta a una lunga tournée durante la prossima stagione teatrale; il racconto televisivo neorealistico di Domenico Iannacone in Che ci faccio qui in scena; e, infine, Paolo Rossi con il suo nuovo lavoro Operaccia Satirica, La guerra dei sogni, una creazione stravagante che nasce dalla lettura dei grandi classici letterari trasformati in buffe composizioni…

Inteatro Festival/Polverigi e Ancona

Dal 18 al 23 giugno si svolge fra Polverigi e Ancona Inteatro Festival, diretto da Velia Papa che, per l’edizione 2024, ha scelto il titolo Umano non Umano, “mutuato  – spiega la direttrice artistica – dal film del 1967 girato da Mario Schifano che affastella ‘connessioni visive’, esempi di umanità ma anche di mancanza di senso, incomunicabilità e non umanità come nelle sequenze sulla devastante guerra in Vietnam”. In coerenza con questo pensiero, è stato costruito un cartellone variegato, abitato da artisti italiani e stranieri attivi nei settori della danza, del teatro e della performing art, capaci di raccontare storie del presente in modo originale e personale cercando una relazione con lo spettatore più diretta e coinvolgente. Fra gli autori e le compagnie ospiti, segnaliamo la storica compagine inglese Forced Entertainment che presenta, in prima italiana e in esclusiva, lo spettacolo Signal to Noise; Roberta Racis con Atto bianco; Agrupación Señor Serrano; Le Stanze Segrete di S. con Stanza #5 Hide, versione animata del celebre racconto di Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del Dottor Jeckill e Mr Hyde; l’artista Daniele Catalli, la compagnia Nyamnyam...

Laura Bevione

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Laura Bevione

Laura Bevione

Laura Bevione è dottore di ricerca in Storia dello Spettacolo. Insegnante di Lettere e giornalista pubblicista, è da molti anni critico teatrale. Ha progettato e condotto incontri di formazione teatrale rivolti al pubblico. Ha curato il volume “Una storia. Dal…

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