A Venezia 80 “The Meatseller”: nuovo film d’animazione di Margherita Giusti

Alla sezione Orizzonti della Mostra del Cinema, la regista italiana per mezzo dell’animazione racconta una vicenda tratta da una storia vera, fatta di dramma, stereotipi e riscatto

“Per prima cosa devi pulire il tavolo. Dopo metti la carne, la tagli a fette, poi la metti nel tritacarne”. Inizia così, con istruzioni meticolose e sapienti, The Meatseller. Un’odissea di carne e sangue, poesia e dolore. Diversi anni fa la regista Margherita Giusti ha incontrato Selinna Ajamikoko, una ragazza nigeriana col sogno di seguire le orme lavorative della madre – diventare una macellaia – e che per realizzarlo si è affidata a un viaggio della speranza con destinazione Napoli. Una storia potente, che la regista ha pensato di raccontare in un breve film d’animazione, suo linguaggio d’elezione, e sui cui Luca Guadagnino ha voluto scommettere, producendolo. Presentato a Venezia 80 nella selezione ufficiale, The Meatseller è un corto di rara delicatezza e forza, che racconta il dramma e il riscatto attraverso la metafora di un lavoro atipico per una donna.

The Meatseller, il nuovo film d’animazione di Margherita Giusti

Stilisticamente le tinte tenui sono accostate al rosso scarlatto del sangue, i personaggi hanno contorni lievi riempiti da velature cromatiche, leggere e necessarie. “La difficoltà maggiore di un documentario animato è quella di non superare mai il racconto tramite lestetica”, afferma l’autrice. È capitato a tutti, di fronte al banco di una macelleria, di soffermarsi sulle procedure certosine eseguite in punta di coltello sui vari tagli di carne. Gesti ipnotici che rimandano a universi ancestrali ma anche iperproteici di ultima generazione. Ed è sull’operosità che incede lo sguardo di Giusti, sul racconto schietto di una donna la cui identità lavorativa, da sola, demolisce stereotipi di genere e pregiudizi. Eppure, nonostante sangue e sezionamenti, The Meatseller riesce a non essere cruento o splatter. È la dolcezza la chiave di questa preziosa opera: gli occhi di Selinna sono quelli dell’animale che sta con cura e amore porzionando. In loro, sacrificio e destino coincidono.

Mariagrazia Pontorno

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