Zona rossa? L’arte va nello spazio pubblico: ecco 5 casi di interventi all’aperto

Dalle performance all'aperto (con seminari) di Egle Oddo che, in assenza di pubblico, pianta i suoi giardini evolutivi fino al progetto di piantumazione di Andreco sui fiumi di Roma. Ecco 5 casi di artisti che non si sono arresi agli spazi d'arte chiusi

La pandemia fa aguzzare l’ingegno, così c’è chi per scongiurare il rischio di vedere chiuso il proprio spazio, presenta una mostra allestita in parte tra le sue mura e in parte per le strade della città. Ma molti progetti nascono proprio per essere fruibili dallo spazio pubblico, spesso accompagnati da public program in tema. Vediamoli nel dettaglio…

– Claudia Giraud

PERFORMATIVE HABITATS – EGLE ODDO TRA PERFORMANCE ALL’APERTO E SEMINARI

Egle Oddo, Spring, ph. Antti Ahonen

Egle Oddo, Spring, ph. Antti Ahonen

Performance artistica e attivismo s’incontrano nell’atto di coltivare la terra. È in questo contesto che, in assenza di pubblico, avrà luogo giovedì 8 aprile alle ore 12.15 Performative Habitats #3 dell’artista Egle Oddo (Palermo, 1975), con l’inaugurazione di un’opera d’arte permanente che sarà presentata nell’ambito della rassegna Liminalità betwixt and between a cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin, nel giardino della Biblioteca Civica Giuseppe Zigaina a Cervignano del Friuli: l’opera sarà installata con una performance che vedrà l’artista, nata a Palermo e residente a Helsinki, nell’atto di piantare un giardino evolutivo, ovvero una piccola zona di terreno dove alcune specie selezionate insieme a biologi e botanici, possono crescere in autonomia. La performance sarà fruibile per i passanti della pubblica via e sarà resa disponibile in forma video online. Il progetto, realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo nell’ambito del programma Italian Council, fa poi tappa a Roma, prima con un seminario online il 13 aprile con la partecipazione della curatrice e critica d’arte Lori Adragna, poi il 17 aprile con una seconda performance all’aperto presso il Museo Orto Botanico. Infine, il 27 aprile l’Università di Arti Applicate di Vienna presenterà una performance di Egle Oddo e un seminario online con il filosofo Leonardo Caffo sulle implicazioni tra la ricerca artistica e l’investigazione filosofica.

https://pixelache.ac/

RIPARTE IL PROGETTO DI ANDRECO SUI FIUMI DI ROMA

Flumen, Climate Art Project _ Photo Futura Tittaferrante

Flumen, Climate Art Project _ Photo Futura Tittaferrante

Ritorna il progetto che fa dialogare arte e scienza. Stiamo parlando di Flumen – Climate Actions per i parchi e i fiumi a Roma, ideato dall’artista e ingegnere specializzato in sostenibilità ambientale Andreco (Roma, 1978). “Credo fondamentale la sensibilizzazione e la disseminazione delle conoscenze scientifiche legate alle tematiche ambientali, ai fiumi ed agli spazi verdi, per alimentare un dibattito culturale trans-disciplinare e per costruire una società veramente sostenibile”, spiega Andreco, la cui ricerca si concentra fin dal 2000 sul rapporto tra sostenibilità ambientale, attivismo, antropologia, spazio urbano, ecologia, con un approccio che confluisce in installazioni, video, wall paintings, performance. Così, anche questo 2021 sarà all’insegna di interventi di riqualificazione e piantumazione aperti a tutti su Tevere, Aniene e Parco di Veio: incontri, passeggiate, performance, mostre, laboratori coinvolgeranno adulti, bambini e ragazzi a partire dal 10 aprile in un progetto alla scoperta dell’ecosistema fluviale che caratterizza e rende speciale la loro città, in un’esperienza collettiva a contatto con la natura, per poi terminare il 7 maggio con un convegno a Palazzo delle Esposizioni.

GARBATELLA IMAGES – ESPOSIZIONI FOTOGRAFICHE NEI LOTTI DELLO STORICO QUARTIERE DI ROMA

Garbatella Images

Garbatella Images

Dal 10 al 20 aprile 2021, nei lotti 24, 29, 30 e 55 del quartiere Garbatella, in mostra le opere fotografiche inedite di 6 autori, allestite anche presso la galleria 10b photography. Grazie al progetto triennale Garbatella IMAGES, il cui primo capitolo è intitolato VISIONI, con la direzione artistica di Francesco Zizola e la curatela di Sara Alberani e Francesco Rombaldi (YOGURT Magazine), il territorio dello storico quartiere romano, così carico di un suo immaginario legato al patrimonio storico, sociale, architettonico, verrà reinterpretato dai fotografi selezionati, attraverso i nuovi linguaggi della fotografia contemporanea, per un lavoro capace di riabitare lo spazio urbano. In programma anche visite guidate, aperte e gratuite su prenotazione, per condurre gli abitanti e tutto il pubblico, lungo il percorso della mostra e della sua pubblicazione.

KARIM EL MAKTAFI – TRA FOTOGRAFIA E ARTE PUBBLICA NELLE VIE DI MILANO

Karim El Maktafi, Fantasia, 2017

Karim El Maktafi, Fantasia, 2017

Identità, appartenenza e memoria sono i temi principali del lavoro di Karim El Maktafi (Desenzano del Garda, 1992). Impegnato in un progetto sul patrimonio culturale marocchino dal 2015, nella sua personale presso la Other Size Gallery di Milano, che apre il 14 aprile a cura di Giusi Affronti, ne ritrae uno sport tradizionale, dal nome Fantasia, che affonda le sue origini nell’VIII secolo e che sancisce l’unione tra l’uomo e il suo cavallo. Alcune opere si potranno fruire anche all’aperto: per scongiurare il rischio chiusura causa pandemia è previsto, infatti, un itinerario diffuso che sfrutta gli spazi della cartellonistica pubblicitaria delle vie limitrofe. Il percorso consigliato prende il via dallo spazio espositivo, dove è possibile dotarsi della mappa dell’intero itinerario, per snodarsi poi tra le strade del quartiere. Attraverso l’utilizzo di QR code posizionati accanto a ogni fotografia, il pubblico può inoltre accedere a contenuti extra che raccontano il progetto fotografico e il suo autore.

Karim El Maktafi – Fantasia
Milano, Other Size Gallery e vie della città
14 aprile – 24 maggio 2021 (La mostra si divide in due momenti: dal 14 aprile al 3 maggio in galleria e nelle vie limitrofe e poi fino al 24 maggio nei soli spazi della galleria).
[email protected]

MARGHERITA MORGANTIN – INSTALLAZIONE DI MISURATORI DI VENTO NEGLI ORTI COMUNALI DI BOLOGNA

COSINUS, foto Margherita Morgantin_VIP_installazione meteo, CAMPO Racollo 2020 by Ghedini

COSINUS, foto Margherita Morgantin_VIP_installazione meteo, CAMPO Racollo 2020 by Ghedini

Un’anticipazione della partecipazione di Margherita Morgantin (Venezia, 1971) alla prossima edizione di Live Arts Week. Stiamo parlando di COSINUS (Venti cosmici), un’installazione all’aperto di maniche a vento (ovvero i misuratori del vento che si vedono negli aeroporti) che sarà presentata domenica 9 maggio alle ore 17 presso gli Orti Comunali Boschetto Lungo Reno (Quartiere Barca), tra i main projects del programma di ART CITY BOLOGNA 2021 promosso dal Comune di Bologna nell’ambito di BOLOGNA ESTATE. La manica a vento (o anemoscopio) è un elemento sensibile e simbolico ricorrente nella ricerca dell’artista. Cucite e installate in materiali e contesti diversi trovano qui un’evoluzione in chiave comunitaria. I materiali e i colori che compongono i segnalatori del vento saranno variabili nel tempo, come la forma che prenderanno in relazione alle condizioni climatiche.

Margherita Morgantin – COSINUS (Venti cosmici)
domenica 9 maggio 2021 h 17
Orti Boschetto Lungo Reno, Bologna – Via Chiarini 6 (Quartiere Barca)

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più