Silvia Patrono – Hortus Rosarum

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIOFFICINA QUARNARO
Via Quarnaro 1, Padova, Italia
Date
Dal al

aperto su appuntamento.

Vernissage
18/04/2013

ore 19

Artisti
Silvia Patrono
Curatori
Lorenzo Silvestre, Barbara Peci, Marco Catanio
Generi
arte contemporanea, personale
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L’orto come il posto dove coltivare le passioni personali, fare crescere la propria spiritualità nel silenzio e nella solitudine dell’individualità. Le rose come il sogno, la bellezza, il senso estetico che fa dimenticare il male e sublima la volgarità…..

Comunicato stampa

HORTUS ROSARUM
L'orto come il posto dove coltivare le passioni personali, fare crescere la propria
spiritualità nel silenzio e nella solitudine dell'individualità.
Le rose come il sogno, la bellezza, il senso estetico che fa dimenticare il male
e sublima la volgarità.....

HORTUS ROSARUM

I lavori di Silvia prendono i loro nomi da farfalle, eroine guerriere, colori, fiori, rose...
Una sorta di catalogazione, un gesto ossessionante ma liberatorio al tempo stesso.
In tutti i dipinti ad olio su tela, quasi sempre vengono rappresentate figure femminili a dimensione naturale, spesso rigide, quasi pietrificate, colte in attimi di immobilità fisica e mentale, che vivono sospese in uno spazio-tempo indefinito, irreale ed inesistente.
C'è la volontà, però, di creare un’altra “realtà nascosta” meno palpabile e più magica, dove cavalieri medioevali si incontrano con antichi draghi e riecheggiano lontane atmosfere intrecciate a sogni e messaggi nascosti. Dapprima tutto questo si intuisce, ma ad una lettura più attenta emerge dalle decorazioni degli sfondi, che ci raccontano e ci catturano.
Il lavoro dell’artista risente dell’influenza dell'arte orientale, nello specifico è subito chiaro il richiamo alla decorazione giapponese carica di sensibilità estetica nella rappresentazione della natura dai colori freschi e vivaci; della pittura indiana, dai manoscritti ornati da motivi a campiture piatte di colori forti e l’attenzione per i dettagli realistici. Negli ultimi lavori, mezzi busti di uguale dimensione, c'è un attento studio dei fondi, nella ricerca di sfumature del verde: come la mela, l'oliva, la menta, il mare, il muschio, la foresta, il pino e il verde acido; gradazioni profonde, calde ed elettriche. L’artista cerca di riprendere la sacralità degli sfondi delle antiche icone russe: “il verde con il bordo d'orato”. Verde, simbolo per eccellenza della natura che si rinnova, figurazione/emblema di fertilità. L'oro invece legato alla luce e alla divinità.
Il tutto viene reinterpretato in chiave contemporanea passando attraverso la passione per Balthus e le sue pallide e muliebri fanciulle.

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Associazione Culturale spaziOfficina “quarnaro”
Via Quarnaro, 1
I – 35134 Padova
[email protected]
www.spaziofficina.com

Silvia Patrono – Formazione
1970 Nasce a Padova
1998 Si laurea in Lettere con indirizzo artistico alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova.
2005 Consegue il Diploma all’Accademia delle Belle Arti di Venezia, sezione pittura con il Prof. Carlo Di Raco.

Esposizioni principali

2013 Le sfaccettature del femminile, Museo Internazionale del vetro, Montegrotto, Padova
2012 Laguna in Dolomiti, Sala Polifunzionale Fusine, Zoldo Alto, (Forno di Zoldo)
2011 Girls can swim, Spaziofficina , Padova
Secret Gardening, Galleria Samonà, Padova
2010 Donne nell’Arte, Galleria Cavour, Padova
SPA+A, Galleria Profil, Ponzan, Polonia.
Il posto delle fragole, Palazzo Frisacco, Tolmezzo.
2009 SPA+A, Cà Pesaro, Museo Internazionale d’Arte Moderna, Venezia.
Comunication, MKC, Centro Culturale Internazionale, Belgrado.
MyFolder archivio mobile, Fondazione March.
2008 Eimladug, Fiera d’arte contemporanea, Innsbruck. Galleria Reartuno, Brescia. Emozioni all’infinito, Fiera d’arte contemporanea, Bergamo. Galleria Reartuno, Brescia.
Comunication, Palazzo del turismo, Montegrotto.
2007 Sospensioni quotidiane, personale, Scuderie di Palazzo Moroni, Padova
Presentandpast, Galleria Reartuno, Brescia.
Immagina arte in fiera, Fiera d’arte contemporanea, Reggio Emilia. Galleria Reartuno, Brescia.
2006 Diario, personale, Piccola galleria, Palazzo Sale , Bassano del Grappa.
Voci di donna, Art and Glass Gallery, Padova.
2004 Trent’anni d’incisione, Museo civico della laguna di Chioggia, a cura di Onorina Frazzi. Pubblicata un’opera nel libro, Lezioni d’incisione, a cura di Onorina Frazzi e Nedda Bonini.
2003 Dreams are not enough, Accademia delle belle Arti di Venezia, a cura di Onorina
Frazzi, VE.

Attualmente collabora con: Galleria Barbara Paci, Pietrasanta
Ha collaborato con : Galleria Reartuno, Brescia (profondorosa)
Fa parte del gruppo Artisti spa+a, Venezia. Ha collaborato e collabora con la galleria Matteo Lo Greco.