Vicino Siena riapre il Museo della Catastrofe. La leggendaria Casa Filosofica dell’artista Vettor Pisani

Realizzata nel 1995 a strapiombo su un’ex cava di travertino la casa è rimasta per lungo tempo inaccessibile. Conservata intatta dopo l’addio dell’artista e di sua moglie Mimma, torna ora visitabile e si avvia verso una nuova stagione di attività

È stato uno degli artisti più enigmatici e colti del secondo Novecento italiano Vettor Pisani. Nato a Bari nel 1935 e attivo fino alla sua scomparsa nel 2011, ha attraversato la scena internazionale con un linguaggio complesso, nutrito di filosofia, esoterismo, architettura, alchimia e teatro. Dalle partecipazioni a Documenta 5 nel 1972 alle numerose Biennali di Venezia, dalle mostre al Guggenheim di New York alla Hayward Gallery di Londra, Pisani ha costruito un sistema artistico in cui l’opera diventa esperienza totale, stratificazione di simboli e spazio di metamorfosi. La complessità dell’opera di Pisani ha attirato l’attenzione di alcuni fra i maggiori critici italiani e internazionali, da Achille Bonito Oliva a Harald Szeemann, da Germano Celant a Carolyn Christov-Bakargiev, che hanno riconosciuto nella sua ricerca una capacità rara di fondere arti visive, teoria critica e simbologie arcaiche. E fra le sue invenzioni più spettacolari c’è la Casa Filosofica di Serre di Rapolano, nel senese: un luogo pensato come opera-mondo, laboratorio esistenziale e insieme architettura concettuale. E proprio questo spazio, conosciuto come Virginia Art Theatrum – Museo della Catastrofe, riapre al pubblico da venerdì 21 novembre 2025, a trent’anni esatti dalla sua nascita.

A Serre di Rapolano nel senese riapre la Casa Filosofica di Vettor Pisani

Realizzata nel 1995 a strapiombo su un’ex cava di travertino, la Casa Filosofica è rimasta per lungo tempo inaccessibile. Conservata intatta dopo l’addio dell’artista e di sua moglie Mimma, poetessa e regista, torna ora visitabile in un’unica giornata che segna l’avvio di una nuova stagione di attività. La struttura nasce come Gesamtkunstwerk, un’Opera d’Arte Totale secondo la tradizione teorizzata da Trahndorff e ripensata da Wagner: pittura, scultura, teatro, filosofia, architettura e poesia convivono in un unico dispositivo. Dal versante alchemico, la casa rappresenta l’Opus Magnum di Pisani, il punto più alto della sua ricerca.

La struttura della Casa Filosofica di Vettor Pisani 

Inserita in un paesaggio quasi primordiale, la Casa-Museo dialoga con lo scenario della cava alle sue spalle. Da una finestrella triangolare, pensata come soglia iniziatica, si apre la visione della Vergine: un’immagine che unisce la terra al cielo, il materiale all’immateriale, secondo una logica cosmologica vicina allo gnosticismo cristiano delle origini. Per Pisani, questo luogo doveva essere protetto, segreto, rivelato solo attraverso un filtro individuale. Un’enclave di introspezione, in sintonia con gli eremi della Via Francigena che attraversano lo stesso territorio.

Le realtà attorno alla Casa Filosofica di Vettor Pisani

Tra il 1995 e il 2006 il Virginia Art Theatrum è stato un centro molto attivo: grazie al Centro Civico La Grancia e a Zerynthia, ha accolto artisti, filosofi, compositori, scrittori e attori di primo piano, diventando un teatro vivente, spazio di discussione e di performance. Così, la riapertura del 21 novembre è il primo passo di un nuovo progetto culturale condiviso tra l’Associazione Virginia Art Theatrum, l’Archivio Vettor Pisani, la Fondazione Musei Senesi e il Comune di Rapolano Terme. L’obiettivo è restituire continuità a un patrimonio unico, riattivandolo come luogo di studio, confronto e produzione artistica.

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