A Milano un nuovo murale per onorare otto donne pioniere del femminismo

Tra Ottocento e Novecento le protagoniste dell'opera murale interattiva di Via Cremona hanno tutte lottato per l’emancipazione femminile e la costruzione di una società più equa. Ecco le loro storie

Anna Kuliscioff, Maria Montessori, Alessandrina Ravizza, Laura Solera Mantegazza, Ersilia Bronzini Majno, Ada Negri, Rosa Genoni e Sibilla Aleramo: sono tutte pioniere dei diritti civili, dell’emancipazione femminile e dell’eguaglianza sociale le protagoniste di un nuovo, grande murale celebrativo in corso di realizzazione a Milano. L’opera 8 donne straordinarie, realizzata dall’artista Pablo Pinxit in Via Cremona 27, vuole onorare e tramandare la memoria di un gruppo di donne che, ora più note e ora purtroppo meno, hanno posto le basi del femminismo italiano.

A Milano il tributo alle pioniere dei diritti delle donne
A Milano il tributo alle pioniere dei diritti delle donne

Le straordinarie protagoniste del murale milanese: Kuliscioff, Negri, Montessori e Aleramo

Sono vite tra l’attivismo e l’attività intellettuale quelle di queste donne, attive tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Celebre è Anna Kuliscioff (1857–1925), “la Dottora dei poveri” che, ginecologa tra le prime in Italia, curò gratuitamente donne e operaie; punto di riferimento del socialismo italiano (insieme a Filippo Turati), Kuliscioff  fondò la rivista Critica sociale e fu voce tra le più alte per il suffragio universale e l’emancipazione femminile. Grande intellettuale qui celebrata è anche Ada Negri (1870–1945), prima donna ammessa all’Accademia d’Italia come letterata, usò la poesia e la parola pubblica come strumenti di impegno civile e sociale. Ancor più famosa la scrittrice Sibilla Aleramo (1876–1960), autrice del grande romanzo femminista Una donna, un manifesto di libertà (mutuato da una durissima esperienza personale e base di un lungo attivismo) che diventò la prima manifestazione esplicita di rivendicazione femminista in Italia. Come dimenticare, poi, la dottoressa Maria Montessori (1870–1952), che come medica rivoluzionò la pedagogia valorizzando l’autonomia e la creatività dei bambini.

Le straordinarie protagoniste del murale milanese: Ravizza, Bronzini Majno, Solera Mantegazza e Genoni

Molti milanesi ricorderanno poi Ersilia Bronzini Majno (1859–1933), fondatrice del celebre Asilo Mariuccia per bambine in difficoltà; meno noto è il suo ruolo di fondatrice e di guida dell’Unione Femminile Nazionale, oltre che di prima donna consigliera dell’Ospedale Maggiore. Nell’Unione, lavorò gomito a gomito con donne come Alessandrina Ravizza (1846–1915), la cosiddetta “Contessa del brodo”, che fondò cucine popolari e ambulatori e promosse l’istruzione femminile (e fu vicina a Boccioni e ai Futuristi), A collaborare con l’Unione, battendosi per l’istruzione e il lavoro delle donne, fu anche la stilista Rosa Genoni (1867–1954), docente e prima donna a parlare di “moda nazionale” (su ispirazione del Rinascimento), trasformando l’atelier in luogo di emancipazione femminile. Attenta al riscatto femminile e infantile fu infine anche Laura Solera Mantegazza (1813–1873), fondatrice del primo asilo nido d’Italia e della prima scuola professionale femminile laica. Attiva nel Risorgimento, Solera Mantegazza sostenne Garibaldi e Mazzini – fu lei a ideare le celebri camicie rosse – ed è stata la prima donna a entrare nel Famedio di Milano.

Il murale monumentale che onora otto donne del femminismo italiano

Il murale, che sarà inaugurato il 26 settembre 2025, rappresenta gli otto volti delle protagoniste con tecnica mista in stile neo-pop e un QR code che consente ai passanti di ascoltarne le biografie (con approfondimento storico e visivo a cura di Clara De Andreis e Greta Rovere). Curato da Christian Gancitano (con la supervisione di Margherita Majno), l’intervento sorge in un luogo a sua volta significativo: la facciata delle mura di cinta di Casa Majno, progettata nel 1928 dall’architetto Pier Giulio Magistretti per Edoardo Majno, figlio di una delle protagoniste celebrate nel murale, anche al centro del libro Ersilia e le altre (Ponte alle Grazie) di Lucia Tancredi, che sarà presentato insieme all’opera.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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