In Val Camonica un paese noto per le incisioni rupestri si trasforma in Borgo degli artisti contemporanei

Il progetto di residenza porta a Bienno oltre 50 artisti da tutto il mondo, per trasformare il borgo in una galleria d’arte diffusa, tra palazzi, fucine e botteghe. La prima fase dell’esposizione nell’ultima settimana di agosto, tra video art, installazioni e performance

Dalle incisioni rupestri all’arte contemporanea, sempre a cielo aperto, con l’obiettivo di ripristinare il legame tra il territorio e la creatività artistica. Succede a Bienno, in Val Camonica, dove anche questa estate va in scena il progetto di residenza Bienno Borgo degli Artisti 2.0, curato da Cinzia Bontempi.

Borgo degli Artisti 2.0, Val Camonica
Borgo degli Artisti 2.0, Val Camonica

Il progetto di residenza Borgo degli Artisti in Val Camonica

Una conferma che porta con sé anche una crescita rispetto all’edizione precedente, con un incremento del 20% sulle partecipazioni e più di 50 artisti selezionati tra gli oltre 150 che hanno inviato la propria candidatura da ogni parte del mondo. Nel borgo medievale che si è preservato a breve distanza dalle incisioni preistoriche che sono valse alla valle bresciana il riconoscimento nel patrimonio Unesco già nel 1979 (prima località italiana inclusa nell’elenco in ordine temporale), il progetto si propone di coinvolgere artisti e designer internazionali per realizzare una galleria d’arte diffusa, sfruttando spazi espositivi inconsueti, tra palazzi storici, antiche fucine e botteghe locali. Ogni artista arriva a Bienno con un progetto originale che gli assicura la convocazione, e riceve in cambio alloggio e materiali. Il borgo beneficia di questo fermento per oltre nove mesi nell’arco dell’anno e riceve in dono i lavori degli artisti, che entrano a far parte in modo permanente del patrimonio artistico e culturale di Bienno.

Gli artisti in mostra a Bienno ad agosto 2025

Nel 2025, il tema dell’Open Call è Spazio Vuoto, e si presta alle interpretazioni più disparate, con grande libertà anche sull’utilizzo dei mezzi e delle forme espressive. Ad agosto, dal 23 al 31 del mese, durante la Mostra Mercato che conta ogni anno più di 200.000 visitatori, prenderà forma la prima fase espositiva, con la presenza di 37 artisti internazionali provenienti da Paesi quali Argentina, Cuba, Stati Uniti, Perù, Albania, Inghilterra, Austria, Germania (Berlino), Regno Unito, Corea del Sud, Belgio, Colombia, Cina, Messico, Venezuela e Kazakistan, oltre a un buon numero di artisti italiani in arrivo da tutta la Penisola. Le opere saranno allestite in vari palazzi del borgo, da Palazzo Simoni Fè – con la video art di Pietro Gardoni e la sound art di Giulia Mezza, la Glicine Rumorosa di Naomi Treistman e i Tre Inganni di Manuel Sosa, tra gli altri – alla Fucina di via Resoleto dove espongono l’artista Simon Berger e Bill Claps con la mostra Riflessi Alpini al Museo Campanaccio con le opere di Augusto Daniel Gallo.
Lo spazio della Parada è invece nato proprio per accogliere i nuovi interventi contemporanei, e quest’anno accoglierà le opere di Camillo Bojaca, Gabriella Du Bois, Sue Kim, Isabella Tosi, Barbara Ventura, Renato Calaj, e le installazioni di Luca Savino, Mario Bettoni, Alexander Diego Gil, Augusto Daniel Gallo, Rogue Waves, Stefano Mendeni, Perry Bianchini, Silvia Trappa e Vincenzo Pagliuca, oltre alla mostra fotografica di Valentina Manzoni.

Il legame antico della Val Camonica con la creatività

Un gruppo eterogeneo di pittori, scultori, video artisti, performer, designer, musicisti, illustratori, artisti di land art, sound art e ceramisti, tutti accomunati da un solido background professionale:Il progetto Borgo degli Artisti 2.0 si conferma quindi un laboratorio vivente di arte e cultura, capace di far dialogare il linguaggio universale dell’arte con la storia e l’identità di uno dei borghi più affascinanti della Lombardia” sottolinea la curatrice Bontempi “Un’importante iniziativa che unisce culture, linguaggi espressivi e visioni creative da ogni angolo del pianeta, con l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso l’arte contemporanea, chiudendo idealmente il cerchio con l’arte antica”.
Una seconda fase, prevista per il mese di ottobre, vedrà l’arrivo di nuovi artisti, tra cui una troupe cinematografica accompagnata da alcuni performer che realizzeranno un film sotto la direzione del regista Lorenzo Pallotta. A seguire un gruppo di esperti di arti marziali si esibirà in performance legate al tema dello spazio vuoto, esplorando il silenzio, l’attesa e l’interazione tra corpi e ambiente.

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Redazione

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