Vacanze al Lago di Garda? Ecco cosa vedere per l’estate 2025
Per chi sceglie le rive del Garda per passare luglio e agosto, questa è la guida giusta per scoprire tutte le mostre e gli altri eventi culturali da non perdere nei dintorni. Dall’arte pubblica ai progetti di fotografia
Dalla punta nord di Riva del Garda, fino all’estremo sud di Peschiera. Il più grande lago italiano – dal clima unico paragonabile alle coste mediterranee – è il posto giusto per passare qualche giorno di questa calda estate. Se, per un motivo o per l’altro, vi trovate nei dintorni, vale la pena prendersi un pomeriggio per visitare almeno uno degli eventi culturali che abbiamo selezionato per voi. Dalla mostra sui disegni di Federico Fellini, all’arte pubblica diffusa per le vie di Sirmione. Ecco l’agenda con le mostre da vedere sul Lago di Garda nell’estate 2025.
Emma Sedini
Per punti
PIETRA&Co.2025 – Sirmione
Dal 2007, ogni anno Sirmione si anima con PIETRA&Co: un percorso espositivo a cura del Consorzio Marmisti Bresciani in collaborazione con il Comune di Sirmione, che porta l’arte pubblica tra le vie del paese. L’obiettivo è promuovere e valorizzare il patrimonio storico e culturale del settore lapideo bresciano, attraverso un itinerario ormai consolidato, ricco di luoghi di grande valenza storica, archeologica, culturale e paesaggistica. L’edizione 2025 propone un percorso che va da Punta Grò alle Grotte di Catullo, alternando narrazioni in spazi chiusi – come la cornice del Villa Cortine Palace Hotel – e in spazi a cielo aperto, avvicinando i visitatori a sculture in marmo, installazioni monumentali, progetti site specific, fotografia, videoarte, eventi musicali e performance.
PIETRA&Co.2025
Luoghi vari, Sirmione
Fino a ottobre 2025

Garda’s Blues – Peschiera del Garda
Garda’s Blues è una mostra fotografica di Gloria V Fenaroli, artista dalla grande sensibilità e dal talento ormai riconosciuto a livello internazionale. Le sue immagini propongono al pubblico uno sguardo sorprendentemente intimo e inedito sul Lago di Garda. Grazie alla modulazione sapiente della luce, della composizione e di un’estetica raffinata e personale, i suoi scatti riescono a catturare scorci insoliti del paesaggio gardesano. Di più: colgono l’essenza più profonda e silenziosa del lago: la sua dimensione psicologica, emotiva e caratteriale. Non è solo una raccolta di immagini suggestive, ma un vero e proprio viaggio nell’interiorità del territorio, che invita lo spettatore a riscoprire il Garda sotto una luce nuova, lontana dalle rappresentazioni turistiche.
Garda’s Blues
Palazzina Storica, Peschiera del Garda
Fino al 31 luglio 2025

Kenro Izu – Lonato del Garda
Nella Sala del Capitano della Rocca della Fondazione Ugo Da Como si può vivere un vero viaggio nei luoghi sacri del mondo, dal Tibet all’Egitto, visti attraverso l’obiettivo e la sensibilità di Kenro Izu, colto e raffinato fotografo giapponese. Ispirato dalle immagini del vittoriano Francis Frith e dalle antiche spedizioni fotografiche in Egitto, nel 1979 intraprende il suo primo viaggio nella terra delle Piramidi. Colpito dalla spiritualità del luogo e dal profondo senso di caducità ispirato dalla vista delle rovine, da vita alla raccolta fotografica “Sacred Places”, un lavoro portato avanti per oltre trent’anni, che lo ha spinto verso mete sempre più lontane, immortalando i più suggestivi luoghi sacri del mondo. Oggi, a due passi dalla riva del Garda arrivano 55 opere, appartenenti a questa serie e non solo. Un ricco percorso nella fotografia di viaggio, attraverso i luoghi dell’anima del maestro orientale.
Kenro Izu. Luoghi dell’anima
Fondazione Ugo Da Como, Lonato del Garda
Fino al 31 agosto 2025

La natura della madre – Malcesine
Malcesine – delizioso borgo ai piedi del Monte Baldo – celebra il ritorno della scultura Madonna con Bambino, attribuita alla scuola di Donatello, con una mostra diffusa realizzata per l’occasione che coinvolge tre diversi luoghi della cittadina. La natura della madre unisce arte, storia e tecnologia in un percorso espositivo che celebra l’opera antica attraverso sue reinterpretazioni contemporanee. La prima tappa della mostra diffusa è nell’atrio del Palazzo dei Capitani. Lì, pannelli con ricerche storico-artistiche e iconografiche guardano a fondo nel tema della maternità in campo artistico. Dai culti pre-cristiani dedicati alla Dea Madre si ripercorrono i secoli fino ai tempi di Donatello. Nella Sala Labia del Castello Scaligero, invece, il gruppo Studio Azzurro propone un’installazione multimediale site specific che dà forma a una nuova immagine della maternità che dà corpo a un’esperienza immersiva fatta di dolci ninna nanne. Infine, nel Giardino del Castello lo studio di ecodesign Atelier del Paesaggio propone tre immagini che introducono al tema della Madonna con Bambino della scuola di Donatello, creando connessioni con lo spazio e stimolando un dialogo nelle radici culturali della nostra identità.
La natura della madre
Castello Scaligero/Palazzo dei Capitani, Malcesine
Fino al 30 ottobre 2025

Federico Fellini / Fernando – Salò
Al MuSa di Salò l’estate 2025 porta con sé due mostre da non perdere. Primo appuntamento quello con Federico Fellini. Un Fellini ben poco noto, quello portato in scena in questo progetto che si propone di esplorare il suo lato artistico di disegnatore in senso stretto. Già negli Anni Quaranta, infatti, il grande regista si manteneva con illustrazioni e caricature. Una pratica continuata anche successivamente e che oggi è esplorata in 50 disegni inediti e mai visti.
La seconda mostra espone sul Garda la ricerca su carta di Fernando Picenni, con una selezione di 22 lavori. L’artista, bergamasco di origini, ebbe una vera e propria rivoluzione tecnica grazie al suo avvicinamento a questa declinazione del disegno.
Federico Fellini. Dal disegno alla regia
Fino al 31 agosto 2025
Fernando Picenni. Luce Segreta
Fino al 28 settembre 2025
MuSa, Salò
WARS / Archivio Armani – Riva del Garda
Nel corso della storia, i confini sono stati motivo di scontro, divisione e sofferenza, ma anche di incontro, speranza e cambiamento. La mostra Wars. Oltre i confini. Dentro i popoli, ospitata a Forte Garda, affronta questi temi con il linguaggio della fotografia, raccontando storie di conflitti e resistenza, di disperazione e rinascita. Una selezione di scatti di grandi fotografi porta il pubblico in luoghi simbolici come il Myanmar, l’Ucraina, il Kashmir, l’Etiopia e le zone tra Panama e Colombia. Tutte terre, queste, dove i confini sono spesso sinonimo di oppressione e conflitto. Ma anche in questi scenari c’è posto per storie di resistenza e speranza.
Spostandosi al MAG, Attraverso la lente. Storie, volti e memorie dall’Archivio Armani presenta al pubblico immagini, documenti e apparecchiature fotografiche selezionate all’interno del ricco patrimonio dell’Archivio Armani, conservato presso il Museo. L’esposizione vuole celebrare il centenario della fondazione del più importante studio fotografico di Riva del Garda, la Ditta Armani Carlo, fondata dal noto fotografo nel 1925, all’età di poco più di venticinque anni. Un’accurata selezione dell’archivio personale dell’autore intreccia vicende personali, professionali ed eventi storici, ripercorrendo il passato di Riva del Garda nella prima metà del Novecento.
Wars. Oltre i confini. Dentro i popoli
Forte del Garda, Riva del Garda
Fino al 12 ottobre 2025
Attraverso la lente. Storie, volti e memorie dall’Archivio Armani
MAG, Riva del Garda
Fino al 2 novembre 2025

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati