In arrivo la nuova edizione della fiera Art Monte-Carlo 2025. Qui tutte le anticipazioni
Sotto la direzione di Charlotte Diwan la fiera prosegue il proprio percorso all’insegna dell’eccellenza e della selezione curatoriale. Intento dichiarato? Consolidare nel cuore del Principato un polo artistico di rilievo internazionale

Torna al Grimaldi Forum per la sua nona edizione Art Monte-Carlo, in programma dall’8 al 9 luglio 2025, tra conferme e novità. Sotto la direzione di Charlotte Diwan, la fiera prosegue il proprio percorso all’insegna dell’eccellenza e della selezione curatoriale, con l’intento dichiarato di consolidare nel cuore del Principato un polo artistico di rilievo internazionale. Quest’anno, l’evento si espande fisicamente e simbolicamente: per la prima volta, Art Monte-Carlo occuperà anche la nuova estensione del Grimaldi Forum, segnando un’evoluzione importante nella sua storia.

Art Monte-Carlo 2025: le gallerie
Il parterre delle gallerie presenti è di altissimo livello. Accanto ai nomi che già hanno preso parte alla rassegna, come Franco Noero, Mennour, Robilant + Voena e Semiose, si segnalano alcune novità di rilievo: tra i ritorni e le nuove presenze ci sono Continua, Sperone Westwater, Waddington Custot e Suzanne Tarasieve, dall’Europa agli Stati Uniti e dall’Asia al Sud America.
Art Monte-Carlo 2025: la collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi
Senza dubbio, uno dei momenti più attesi di quest’anno è l’inedita collaborazione con il Centre Pompidou, che porta a Monte-Carlo non solo una presenza istituzionale all’interno della fiera, ma anche un vero e proprio progetto narrativo. Lo stand del celebre museo parigino racconterà infatti la propria evoluzione architettonica attraverso disegni d’archivio, materiali inediti e un plastico del grande progetto di trasformazione previsto per il 2030.
Art Monte-Carlo 2025: cosa non perdere
Ma non finisce qui. Durante Art Monte-Carlo sarà allestito uno spazio curatoriale ideato da Didier Ottinger e dedicato al tema del colore. Questo stand speciale fungerà da ponte ideale con la mostra Colori! Capolavori del Centre Pompidou, che apre il 7 luglio proprio negli spazi del Grimaldi Forum. L’esposizione, curata dallo stesso Ottinger, esplorerà l’evoluzione della teoria e della pratica del colore nel XX Secolo, riunendo oltre cento opere di artisti come Sonia Delaunay, Picasso, Basquiat, Kandinsky e Modigliani. Il designer francese Pierre Yovanovitch, invece, sarà chiamato a realizzare un progetto dedicato al design d’interni. Il suo intervento, distribuito su una superficie di 60 metri quadrati all’interno della fiera, metterà in scena un raffinato dialogo tra arte e arredo, valorizzando opere scelte tra quelle presentate dalle gallerie partecipanti.

Art Monte-Carlo 2025: i talk
Molto articolato anche il programma di conversazioni, che vede protagonisti curatori, artisti, collezionisti e istituzioni. Tra queste, un dialogo tra Stefano Rabolli Pansera e Amal Khalaf, curatrice della prossima Biennale di Sharjah, la presentazione del volume For Art’s Sake di Tiqui Atencio Demirdjian, che dialogherà con Simon de Pury, e il presidente del Pompidou Laurent Le Bon insieme gli architetti del progetto di trasformazione e il curatore Ottinger, moderati da Thierry Consigny, che avrà anche il compito di condurre la conversazione con Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, in occasione del trentennale della sua fondazione torinese.
Art Monte-Carlo 2025 e le mostre in città
Inoltre, come ogni anno, Art Monte-Carlo si inserisce in un contesto culturale più ampio, che anima l’intero Principato. Oltre alla mostra Colori!, il Grimaldi Forum ospita anche Les Années folles de Coco Chanel. A Villa Sauber, il Nouveau Musée National de Monaco propone Cactus, un’esposizione sorprendente dedicata all’estetica e alla simbologia delle piante succulente, realizzata in collaborazione con il museo Yves Saint Laurent di Marrakech. E nei pressi del porto, la collettiva Demain l’Océan?, curata da Élodie Antoine, propone un percorso sul futuro del nostro rapporto con il mare, attraverso opere di artisti internazionali.
Redazione
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati