Torna la Milano Fashion Week Uomo 2025. Gli appuntamenti da non perdere

Il mese della moda inizia a Firenze e continua a Milano con sfilate, presentazioni e mostre d’arte. Ecco la guida

La Milano Fashion Week Uomo ritorna nel capoluogo lombardo dal 20 al 24 giugno 2025 per mostrare agli addetti ai lavori e ai più appassionati le collezioni maschili primavera estate 2026. È il secondo appuntamento del mese della moda internazionale, iniziato con il Pitti Uomo a Firenze.

Il calendario della Milano Fashion Week Uomo primavera estate 2026

Il calendario di questa edizione prevede 81 appuntamenti, tra cui sfilate, presentazioni ed eventi di vario genere. La maggior parte dei marchi in vista sono indipendenti ed emergenti, perché una selezione di big che un tempo sfilavano a Milano nel mese di giugno adesso hanno spostato i propri fashion show a settembre, quando una percentuale maggiore di giornalisti, buyer e celebrità si recano in Lombardia.

Le grandi conferme della Milano Fashion Week Uomo primavera estate 2026

La stagione primavera estate 2026 verrà aperta venerdì 20 dal nuovo arrivato Setchu, alle ore 17, e chiusa lunedì 24 da Giorgio Armani. È, però, il weekend a essere la vera attrazione della Milano Fashion Week Uomo: Dolce&Gabbana, Emporio Armani e Prada sono le certezze dell’evento modaiolo.

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Gucci SS25, Milano Fashion Week Uomo

I brand indipendenti alla Milano Fashion Week Uomo primavera estate 2026

Tra i nomi più rinomati, figurano altre realtà che si sono fatte riconoscere e apprezzare. Per esempio, Fiorucci sfilerà venerdì 20 alle 18.30 in un luogo ignoto e PDF alle 20 dello stesso giorno in Via Vincenzo Monti 59. Mentre, il giorno dopo a fare le veci della moda indipendente è Pronounce, con una sfilata programmata per le 10.30 in Via Bovisasca 87. Domenica spazio a Simon Cracker nella stessa location, Qasimi in corso di Porta Ticinese 95 e Saul Nash in Viale Bligny 52.

Milano Fashion Week Uomo primavera estate 2026: chi manca?

Come già detto, per questa stagione mancano alcuni importanti player del lusso. Gli stessi che già lo scorso gennaio avevano optato per le sfilate co-ed, sia Uomo sia Donna: Fendi e Gucci. Manca all’appello anche il nome di Dsquared2, che si suppone abbia deciso di posticipare di tre mesi lo show, e quello di Zegna, che invece ha sfilato a Dubai fuori calendario.

Milano Fashion Week Uomo primavera estate 2026: presentazioni ed eventi

Pure MSGM si è sottratto dagli appuntamenti sulle passerelle, ma sarà comunque tra i marchi più attesi perché presenterà venerdì 20 la collezione primavera estate 2026. E parlando sempre di eventi imperdibili, bisogna segnare in agenda quello di Magliano, un “very short film on a very big screen” proiettato sabato 20 in Via Torino 30. Entrambe le iniziative sono accessibili tramite invito personale, come le presentazioni di Brunello Cucinelli, Fay, Mordecai, Etro e Tod’s – per citarne alcuni.

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ANDRÉ’S OFFICE by Spazio RT, Senato Hotel Milano, photo Robert Holden

La cultura alla Milano Fashion Week Uomo primavera estate 2026

Mentre la moda va in scena, la cultura intrattiene nei musei e negli spazi dove divulgare varie forme di sapere. Camera Nazionale della Moda Italiana con Fondazione Sozzani presenta ‘Il Digiuno’, un video costruito a partire da materiale d’archivio e found footage che esplora la saturazione dello sguardo e la coesistenza di bellezza e violenza nel presente, perto al pubblico in Via Bovisasca 87 previa registrazione su fondazionesozzani.org. Continuano poi le grandi mostre in città, tra cui la retrospettiva su Giorgio Armani Privé all’interno di Armani/Silos. E arrivano progetti inediti come ANDRÉ’S OFFICE, installazione temporanea firmata da Spazio RT nella corte nera di Senato Hotel Milano. Dal 13 al 24 giugno, lo spazio immagina l’ufficio ideale di un editor-in-chief di moda, ispirandosi alla figura carismatica e visionaria di André Leon Talley, storico direttore editoriale di Vogue.

Giulio Solfrizzi

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Giulio Solfrizzi

Giulio Solfrizzi

Barese trapiantato a Milano, da sempre ammaliato dall’arte del vestire e del sapersi vestire. Successivamente appassionato di arte a tutto tondo, perseguendo il motto “l’arte per l’arte”. Studente, giornalista di moda e costume, ma anche esperto di comunicazione in crescita.

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