Nasce una rete culturale in Langhe, Roero e Monferrato. I percorsi d’arte contemporanea si uniscono con Orma

Da maggio a novembre si coalizzano le quattro rassegne già attive sul territorio Patrimonio UNESCO (inclusa una agli esordi), tra residenze, mostre, installazioni e performance. Raccogliendo l'eredità (e la visione) di Panorama

Diecimila persone avevano visitato, durante Panorama 2024, il Monferrato, le Langhe e il Roero. Dimostrando che le premesse del progetto di Italics permettevano davvero di coinvolgere un pubblico sia specializzato sia generalista senza concentrarlo in un’unica location, e quindi senza mettere sotto eccessivo stress il territorio, permettendone al contempo la fioritura e l’espressione del meglio di sé. Una lezione imparata e migliorata, che ora, con la guida dell’Ente turismo locale diretto da Bruno Bertero, torna a fare rete per tutto l’anno: con il nome di Orma. Tracce d’artista in Langhe Monferrato Roero si riuniscono le quattro progettualità esistenti dedicate all’arte contemporanea, con un calendario attivo da maggio a novembre.

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Seb Toussaint, Resté, Rodello

Le iniziative piemontesi per l’arte contemporanea si riuniscono in Orma

Sono Creativamente Roero, Resté, Germinale Monferrato Art Fest e la new entry Olimpia le quattro manifestazioni che, sviluppatesi autonomamente e ciascuna con una propria identità, portano l’arte contemporanea tra le colline e i castelli, tra borghi, casali e cantine secolari con decine di mostre, performance, installazioni site specific, spettacoli, incontri e letture. Con un tema comune: il legame tra questa terra e l’agricoltura, un rapporto strettissimo che culmina nella maturazione delle uve, la vendemmia e la vinificazione.

Il programma di Orma: Resté e Creativamente Roero

Ad aprire le danze, a maggio, sono le iniziative promosse da Resté nella Tenuta Spianamento a Diano D’Alba: la parte del leone la fanno le residenze artistiche, prima di Jacopo Mandich + Martina Gagliardi e Alice Lotti, poi di Matteo Ambu (che lavorerà anche al museo Montali di Rodello) e del duo femminile Vernis. Sempre nell’ambito di Resté, sarà aperta per tutta l’estate e durante l’autunno una mostra itinerante con una selezione di opere dalla scorsa residenza, accompagnata a maggio da attività e laboratori dell’artista John Blond e, in autunno, da incursioni teatrali con la Compagnia Magog e i personaggi della Corte del Conte Rangone tra Rondello, Diano d’Alba e Albaretto della Torre.

Sempre a maggio, la settima edizione di Creativamente Roero coinvolgerà Laura Arbosi, Carlo Gloria, Marguerite Kahrl e Bruno Meloni, e tra Priocca, San Martino Alfieri, Piobesi d’Alba e Cisterna d’Alba saranno inaugurate il 25 maggio le opere site specific frutto delle residenze artistiche (che resteranno permanentemente).

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Emma Scarafiotti, ph. credit Riccardo Pellegrino

Il programma di Orma: Olimpia e Germinale

Luglio segna quindi l’esordio di Olimpia, edizione zero della Biennale Giovani in Alta Langa con il titolo Prova d’orchestra nei comuni cuneesi di Serravalle Langhe, Cortemilia, Prunetto, Murazzano, Castino, Camerana e Niella Belbo. Qui, in collaborazione con Lunetta11, ci sarà un percorso esterno di opere d’arte e musica, con la partecipazione di artisti come Teresa Gargiulo, Stefano Calmi, Emma Scarafiotti, Paolo Dellapiana e Oliviero Fiorenzi tra performance, reading, studio visit e musica dal vivo.

A settembre partirà la seconda edizione di Germinale Monferrato Art Fes, rassegna di arte contemporanea diffusa a cura di Francesca Canfora, intitolata Alimurgia. Nutrire lo sguardo e coltivare il pensiero esplorando il territorio: il titolo è un riferimento alla pratica (normata dal medico e naturalista Giovanni Targioni Tozzetti) di ricorrere a piante spontanee, selvatiche e commestibile come risorsa alimentare in tempi difficili. Un invito a rallentare per esplorare il territorio e a considerare l’arte come forma di nutrimento e cura. Con base alla Mercantile di Castagnole Monferrato, gli eventi espositivi (accompagnati da talk) si svilupperanno tra settembre e ottobre in 20 sedi espositive (su 17 comuni del territorio): é previsto il coinvolgimento di almeno 25 artisti sia tramite bandi per residenze (riservate agli under 35) sia attraverso una selezione per la realizzazione di opere e installazioni rivolta ad artisti affermati e mid career.

L’intervista al direttore dell’Ente del Turismo Langhe Roero e Monferrato Bruno Bertero

Orma cresce lungo il solco tracciato da Italics: quali gli effetti positivi che avete potuto osservare sul breve e sul lungo periodo? E quali gli obiettivi che volete raggiungere con questa prima edizione?
Panorama Monferrato ha rappresentato per questo territorio il punto di arrivo di un percorso di riflessione e di consapevolezza iniziato con la progettazione partecipata che abbiamo avviato nel giugno del 2023. Gli stakeholder del territorio hanno risposto con entusiasmo alla nostra chiamata e, in diverse misure e modalità, ci hanno indicato alcuni elementi e indirizzi su cui lavorare, tra cui la necessità di portare tra le nostre colline nuovi stimoli culturali. L’evento portato qui da Italics ha rappresentato esattamente il modello ideale in questa direzione e un nuovo punto di partenza. In concomitanza con l’edizione di settembre 2024, nello stesso Monferrato si è sviluppato il progetto Germinale che ci ha fatto pensare come il tema della residenzialità d’artista potesse essere un filo conduttore tra alcuni altri progetti già avviati in Langa, come Resté, e nel Roero con Creativamente Roero. In realtà il censimento non è completo perché il modello proposto è funzionale a una spinta nella direzione tanto desiderata dei territori: la possibilità di far incontrare progetti culturali diversi ed espressioni differenti. Ecco che allora Orma nasce per racchiudere queste iniziative – e speriamo altre ancora, che nell’arco dei prossimi anni sapremo coinvolgere -, con la forza comunicativa di un modello innovativo che coniuga il tema dell’arte contemporanea. La possibilità di ospitare artisti in borghi e comuni che soffrono l’inverno demografico diventa per il nostro territorio una sfida vincente che ha come ultimo obiettivo la volontà di avvicinare giovani sul tema delle restanze e delle ritornanze.

Orma riunisce tutte le iniziative attive sul territorio. Che sono ben quattro, e tutte con le proprie istanze: come si è consolidato questo rapporto così stretto tra Langhe, Roero e Monferrato e l’arte contemporanea?
Il collante che ha permesso agli organizzatori di fondersi in un’unica proposta è proprio la forza comunicativa dell’arte contemporanea. Le colline di Langhe Monferrato Roero sono famose per la capacità di esprimersi, la creatività e la volontà di promuovere progettualità. In questo caso, gli organizzatori hanno accettato la sfida di voler utilizzare un modello di comunicazione unico per progetti che rappresentano ognuno una propria grande forza. È curioso come all’interno di questo percorso ci siano iniziative che già lavorano da tempo sul territorio. Penso al Roero o ancora all’Alta Langa, luoghi meno battuti della più nota Langa del Barolo, e penso ancora alle recentissime iniziative del Monferrato: costruiamo insieme un linguaggio comune che va oltre il semplice tema dell’enogastronomia e dei paesaggi e comunica un’espressione nuova attraverso la ricchezza degli artisti che quei territori li abitano.

Forte l’attenzione rivolta ai giovani: quale il loro ruolo nella promozione dell’arte contemporanea in questa terra?
Forse oggi è ancora prematuro e non sappiamo leggere l’intero fenomeno in maniera completa e complessiva. Ma l’esperienza delle residenzialità d’artista è rivolta ai giovani proprio perché siano essi stessi stimolo di relazioni con le nuove generazioni. Non a caso i diversi progetti artistici si basano su artisti emergenti e probabilmente questi stimoli saranno forti per i giovani residenti, ma anche per quelli che sono andati via e che possono trovare nuovi spunti professionali per tornare.

Avete definito Orma un “rituale creativo” che celebra proprio la terra, e il suo lavoro: in che modo le rassegne e i lavori esposti ci parlano di questo rapporto simbiotico?
Fin dalle prime edizioni, gli eventi si sono caratterizzati per la capacità di trattenere gli artisti su territori meno conosciuti, immaginando che l’espressività e la creatività dei singoli possa essere fortemente influenzata dal luogo che li ospita. La nostra speranza è che, nel prosieguo di questo percorso ormai avviato, il carattere delle colline di Langhe Monferrato Roero possa incidere sugli artisti permettendo loro di esprimersi attraverso la loro personale visione di queste terre. Se negli ultimi anni anche il Monferrato e il Roero hanno saputo contraddistinguersi per la capacità di innovarsi nell’offerta turistica, pensiamo che la presenza di giovani volenterosi artisti potrà influenzare nuovi pensieri e visioni grazie proprio all’arte contemporanea.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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