La mitica Strada del Passo dello Stelvio compie 200 anni: eventi e festeggiamenti

Considerata tra i più bei cammini di montagna del mondo, la Strada dello Stelvio nel 2025 festeggia il suo compleanno con mostre fotografiche, film, concerti ed escursioni guidate

Una sfida quasi impossibile: quella di realizzare una strada che dai 1225 metri di Bormio salisse ai 2758 del passo dello Stelvio, per poi scendere fino ai 900 di Spondigna, in Alto Adige. Ma Carlo Donegani, l’ingegnere incaricato da Francesco I d’Asburgo della sua costruzione, riuscì nell’impresa, realizzando quel tracciato di cui oggi, nel 2025, festeggiamo il bicentenario, con un programma ricco di eventi, tra cui non manca una Tappa del Giro d’Italia, prevista per il 28 maggio. 

La storia di costruzione della Strada dello Stelvio

I lavori di costruzione iniziarono il 26 giugno 1820 e si conclusero solo cinque anni dopo, con ingegnose soluzioni tecniche. Tra queste la costruzione di 34 tornanti sul versante valtellinese (in seguito diventati 40), e 48 su quello altoatesino, oltre a gallerie scavate nella roccia, paravalanghe in legno, strutture per la sicurezza e il ristoro dei viaggiatori, case cantoniere e per i “rotteri”, gli operai addetti alla manutenzione della strada, soprattutto in inverno, quando dovevano rompere la neve e il ghiaccio per permettere il transito. Nel 1831 fu creato un servizio di diligenza trainata da cavalli che da Milano portava in 64 ore a Bormio e in 125 a Landeck, in Tirolo. La carrozza, con valigie e oggetti d’epoca, oggi è esposta in una delle sale del percorso etnografico del Museo Civico di Bormio, all’interno di Palazzo de Simoni. La strada diventò di transito commerciale, un’attrazione turistica per sciatori e amanti della montagna, luogo di guerre, di sfide sportive automobilistiche, motociclistiche e in bicicletta. Il 1° giugno 1953 il Giro d’Italia sfidò per la prima volta il mitico Passo dello Stelvio e la tappa Bolzano-Bormio vide Fausto Coppi conquistare la maglia rosa. Quel giorno consacrò la Strada dello Stelvio a icona immortale regalandole il nome di “Cima Coppi”.

Gli eventi escursionistici in programma per i 200 anni della Strada dello Stelvio

Da allora sono passati 200 anni, ma il tracciato della strada è rimasto pressoché inalterato e permette un vero e proprio viaggio nella storia, ma è anche un’occasione per un weekend di vacanza approfittando del ricco calendario di eventi organizzati tra Lombardia, Alto Adige e la svizzera Val Müstair, Regioni che hanno condiviso il valico automobilistico più alto d’Italia entrando in contatto tra loro fin dalla sua apertura. Gli sportivi possono godersi in diretta la tappa del giro d’Italia (28 maggio), le gare Stelvio Santini (8 giugno) e la Re Stelvio Mapei (13 luglio). Da giugno a settembre sono proposti i giorni della Enjoy Stelvio Valtellina in cui i passi alpini vengono chiusi al traffico motorizzato per permettere agli amanti della natura di affrontare le salite del Parco Nazionale dello Stelvio e dintorni, come Gavia, Cancano, Mortirolo, oltre alle scalate in tutta la provincia di Sondrio. Si possono affrontare i sentieri della Guerra Bianca tra resti di trincee, gallerie, baraccamenti e postazioni di artiglieria dei soldati che nel primo conflitto mondiale si batterono su campo innevato e ghiacciato a quote perfino oltre i 3000 metri. Molte escursioni sono anche in compagnia di guide alpine ed esperti dell’Associazione Culturale Istituto di Ricerca e Studi Carlo Donegani, che vanta un vastissimo archivio di mappe, cartine, tavole a colori, studi, documenti originali dedicati alla realizzazione della strada. 

Il cuore dei festeggiamenti dei 200 anni della Strada dello Stelvio

Il momento clou dei festeggiamenti? Il weekend tra il 5 e il 6 luglio, in occasione della cerimonia ufficiale dei 200 anni, con musica, incontri letterari, mostre fotografiche, degustazioni dei prodotti tipici dei tre versanti, e una sfilata di auto, moto, bici d’epoca che percorreranno la salita fino al passo. Per prepararsi all’evento consigliamo la visione del film documentario Stelvio. Crocevia della pace, di Alessandro Melazzini che svela come un ghiacciaio, un tempo simbolo di conflitto, sia oggi diventato un luogo di incontro, svago, scambio, un vero e proprio crocevia di pace.

Luisa Taliento

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Luisa Taliento

Luisa Taliento

Primo viaggio: Milano-Istanbul, in pullman. Da allora ha sempre amato girare il mondo. Dopo la laurea in Lettere moderne, conseguita presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi dal titolo: “La stampa socialista negli Stati Uniti” si è diplomata…

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