Design, innovazione, nuove tecnologie. Viaggio nel quartier generale di Pirelli a Milano

La Fondazione Pirelli, istituita nel 2008, custodisce un vasto archivio e una biblioteca tecnico-scientifica, promuovendo la cultura d’impresa con programmi didattici dedicati a tecnologia, sostenibilità e design. Siamo entrati a dare un'occhiata

Nel quartiere Bicocca di Milano, Pirelli ha trasformato un’ex area industriale in un polo di ricerca e cultura: gli headquarter, accanto alla storica Bicocca degli Arcimboldi, rappresentano il legame tra passato e futuro. La Fondazione Pirelli, istituita nel 2008, custodisce un vasto archivio documentale e una biblioteca tecnico-scientifica, promuovendo la cultura d’impresa con programmi didattici dedicati a tecnologia, sostenibilità e design. Al centro dell’innovazione, il reparto R&D di Milano guida la progettazione con strumenti avanzati come l’Intelligenza Artificiale e il “digital twin”, riducendo del 30% i tempi di sviluppo e migliorando l’analisi delle prestazioni. Tecnologie che ridefiniscono il futuro della mobilità, raccontate da Artribune in un percorso fotografico inedito.

Intervista a Piero Misani, Chief Techical Officer del Gruppo Pirelli

Collaborate con centri di ricerca, fornitori e case automobilistiche per anticipare le evoluzioni del settore. In quali ambiti questa sinergia sta portando i risultati più significativi?
Con oltre 2mila ingegneri, l’innovazione è il tratto che ci contraddistingue. Grazie al nostro approccio di Open Innovation, al lavoro di ricerca interno si affiancano le 60 collaborazioni con Università internazionali e fornitori di eccellenza nel mondo delle materie prime; a questo si aggiunge poi il rapporto privilegiato con tutte le case auto dei segmenti premium e prestige, che ci permette di vedere in anticipo i grandi trend della industria automotive.

Come vedete il futuro dello pneumatico?
Sarà legato sempre di più a connettività e sostenibilità. Sul primo fronte, Pirelli ha sviluppato la tecnologia Cyber Tyre: il primo sistema al mondo basato su pneumatici con sensori integrati che raccolgono dati e li trasmettono in tempo reale alle centraline del veicolo dove, grazie a software ed algoritmi proprietari, i dati vengono trasformati in funzionalità utili ai sistemi di controllo elettronici. Per ridurre invece l’impatto ambientale, stiamo lavorando su materiali di origine naturale e riciclata, come nel caso del P Zero E, primo pneumatico ad alte prestazioni che adotta più del 55% di questi materiali di nuova generazione, con anche tripla classe A per efficienza energetica, sicurezza su bagnato e comfort acustico.

Le sfide nella progettazione dell’ibrido secondo Pirelli

Pirelli risponde alle esigenze specifiche delle auto elettriche e ibride plug-in. Quali sono le principali sfide tecniche affrontate nella progettazione?
La mobilità sta vivendo una fase di rivoluzione mai vista prima, innanzitutto con la transizione verso l’elettrico. Anche se le EV somigliano per certi versi alle vetture tradizionali, hanno un funzionamento completamente diverso, così come lo sono le esigenze che gli pneumatici devono soddisfare. Lo pneumatico si trova a sostenere il maggior peso di un veicolo alimentato a batteria e a trasmettere a terra l’elevata coppia istantanea tipica dei motori elettrici, che permette accelerazioni da supercar. Per questo sono stati progettati gli pneumatici con tecnologia Elect, realizzati con struttura e materiali in grado di resistere a queste sollecitazioni e rispondere con maggiore sicurezza, risultando anche più durevoli.

Impatto ambientale e prestazioni: il futuro di Pirelli

Può indicarci le altre innovazioni che stanno emergendo per migliorare l’impatto ambientale senza compromettere le prestazioni?
Oltre all’adozione di materiali riciclati e di origine naturale, per ridurre l’impatto ambientale l’azienda lavora con enti terzi che certificano le strategie in questa direzione. Ne è un esempio la gomma naturale certificata FSC che utilizziamo sia su prodotti stradali, sia nel motorsport, a partire dalla Formula 1. Grazie al lavoro di innovazione tecnologica, siamo anche riusciti a ridurre notevolmente il tasso di usura dei pneumatici, a beneficio della quantità dei materiali utilizzati. Infine, la resistenza al rotolamento, altro ambito di ricerca sul quale continuiamo a sviluppare prodotti che migliorano l’efficienza delle auto, mantenendo i più alti standard di sicurezza.

Alessia Caliendo

Curato da Alessia Caliendo
Fotografo Alessandro Truffa
Video direction Refestudio, Alessandro De Bellis, Luca Farinet

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Alessia Caliendo

Alessia Caliendo

Alessia Caliendo è giornalista, producer e style e visual curator. Formatasi allo IED di Roma, si è poi trasferita a Londra per specializzarsi in Fashion Styling, Art Direction e Fashion Journalism alla Central Saint Martins. Ha al suo attivo numerose…

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