A Cervia c’è il famoso Festival dell’Aquilone

La manifestazione, la più longeva del suo tipo al mondo, torna per la 45esima edizione con una settimana di voli di aquiloni d’arte, etnici, storici, ma anche danze, musica, incontri letterari e molto di più. Tutto gratis

L’aquilone è un oggetto poetico, leggero, che non ha nessun impatto sull’ambiente ed è un simbolo bellissimo di libertà: non a caso è proibito in tutti i Paesi dove vige un regime dittatoriale. A lui, e alla pace tra gli individui, è dedicato il Festival dell’Aquilone, appuntamento promosso da Artevento che si prepara a festeggiare lo storico traguardo della 45esima edizione tornando sulla spiaggia di Pinarella di Cervia dal 24 aprile al 4 maggio. Si tratta del Festival più longevo del mondo dedicato all’aquilone, nato circa 2500 anni fa in Cina come strumento per dialogare con la natura e diffusosi dapprima in Oriente poi via via negli altri continenti.

La scorsa edizione del Festival dell’Aquilone

Appuntamento molto amato, il Festival dell’Aquilone ha avuto molto successo nella sua scorsa edizione: sono accorsi a Cervi ben 250 artisti ospiti e 2000 partecipanti da 50 Paesi. I visitatori hanno raggiunto quota 600.000, con 107.659 presenze alberghiere registrate.

Indonesia, ospite d’onore del Festival dell’Aquilone 2025

Quest’anno, l’attenzione è dedicata soprattutto alle delegazioni dall’Oriente con un focus sull’Indonesia, Ospite d’Onore della 45° edizione. Per questo anniversario è atteso il più alto numero di delegazioni in rappresentanza dei Paesi orientali, in cui l’antica tradizione dell’aquilone ha raggiunto la massima ricchezza espressiva dall’origine della sua storia: Cambogia, Cina, Corea, Giappone, India, Indonesia, Malesia, Sri Lanka, Pakistan, Thailandia e Vietnam saranno insieme per un messaggio di pace, inclusione, intercultura, salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità.

Gli ospiti speciali del Festival dell’Aquilone

Tante le novità e gli ospiti attesi per questa edizione, a cominciare dal pescatore Vito Fiorino, soccorritore di 47 profughi eritrei in mare, e l’Orchestra del Mare di Arnoldo Mosca Mondadori (scelti come Premio Speciale per Meriti di Volo 2025). Per l’occasione, verrà proiettato il docu-film A nord di Lampedusa di Davide Demichelis e Alessandro Rocca, dedicato al gesto di Fiorino e al destino di alcuni dei profughi soccorsi, e verrà riservato spazio agli approfondimenti curati dalle ONG ResQ People Saving People e Mediterranea. Poi ci sarà Connor Donar, finalista di America’s Got Talent, testimonial dell’aquilone come emblema di benessere psicofisico, integrazione e liberà, e sarà anche presente una Delegazione Maori dalla Nuova Zelanda: con la forza dirompente dell’haka e l’emozionante significato dei canti waiata, gli stessi maori onorati durante il 25 aprile / Anzac Day sono i migliori testimonial anche della sensibilizzazione contro la discriminazione dei migranti e la segregazione razziale. Infine ci saranno i Mutoid e l’approfondimento dedicato alla Mutoid Waste Company, con la presentazione del libro Mutate or die. In viaggio con la Mutoid Waste Company di Rote Zora e l’opera di alcuni artisti come il canadese Doghead.

Il programma del Festival degli Aquiloni

Ambientato su un chilometro di spiaggia perfettamente servita e accessibile, ogni giorno lo spettacolo (a ingresso gratuito) prevede un ricco programma: ci saranno, oltre al volo di aquiloni d’arte, etnici, storici e dal mondo, il volo dei giganti, con il display di air sculpture 3D; esibizioni acrobatiche a ritmo di musica; i Giardini del Vento, allestimenti eolici in riva al mare; laboratori didattici per bambini e corsi di costruzione; mostre e installazioni ambientali; la Fiera del vento, con mercatini, artigianato e curiosità, area giochi, food e ristorante di pesce in riva al mare; gli spettacoli notturni, Bussa al Cielo e Ascolta il Suono e La notte dei Miracoli; la Cervia’s Cup Campionato Italiano di Volo Acrobatico STACK Italia (dal 2 al 4 maggio); e in generale contaminazione delle arti, con musica, teatro danza, puppetry e circo contemporaneo.

Paolo Bompani

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Paolo Bompani

Paolo Bompani

Vive a Bologna, si occupa di cultura e comunicazione digitale, collabora con la Redazione di Vpoket, magazine patinato dove cura la rubrica “A tu per tu” con interviste a personaggi dell’intrattenimento e dello spettacolo. Per Artribune segue eventi fieristici, d’arte…

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