Parada Art

  • RIPA 4

Informazioni Evento

Luogo
RIPA 4
Via Ripa, 4, Bienno BS, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

festivi h.10.00 - 24.00 - feriali h. 17.00 - 24.00 – sabato 24 h. 17.00 – 24.00 - sabato 31 h. 17.00 – 24.00

Vernissage
24/08/2024
Contatti
Email: infoborgoartisti2.0@gmail.com
Generi
arte contemporanea, festival

PARADA ART è un progetto artistico ideato, organizzato e realizzato dall’Associazione Bienno Borgo Artisti 2.0 che avrà luogo a Bienno (Val Camonica).

Comunicato stampa

PARADA ART è un progetto artistico ideato, organizzato e realizzato dall’Associazione Bienno Borgo Artisti 2.0 che avrà luogo a Bienno (Val Camonica) via Ripa 4, dal 24 agosto al 1 settembre

 

Orari manifestazione: festivi h.10.00 - 24.00 - feriali h. 17.00 - 24.00 – sabato 24 h. 17.00 – 24.00 - sabato 31 h. 17.00 – 24.00

 

Ingresso gratuito

 

Un progetto del

Associazione Bienno Borgo degli Artisti 2.0

Nell’ambito di

Mostra Mercato 2024

Con il sostegno di

Regione Lombardia

In- Lombardia

Lombardia Style

Comune di Bienno

 

Info: [email protected]

 

Instagram: biennoborgoartisti2.0

Bienno Borgo Artisti 2.0 è un progetto di residenza a cura di Cinzia Bontempi, che offre spazi espositivi e accoglie artisti, artigiani, performer, creativi e designer nazionali e internazionali.

Parada Art prevede mostre, installazioni site specific, video art, musica e performance e si propone come un universo parallelo nel quale gli uomini affondano le proprie radici per nutrirsi dell’energia vitale scaturita dalla storia di Bienno. Il filosofo Platone paragona l’uomo a una sorta di pianta celeste, con le radici sospese verso l’alto, luogo dal quale discende in lui l’intelligenza, anziché saldamente conficcate nella terra. Dialogo di linguaggi, vite e percorsi artistici che accompagneranno il visitatore attraverso un’esperienza dinamica multisensoriale.

 

 

Stefano Boccalini presenta l’opera DebtCredit, Renato Calaj e Camilla Gagliardi propongono l’installazione site specific Connessioni.

Camilla Gagliardi, in collaborazione con Alice Bontempi, espone Naturumana, opera in cui “uomini a testa in giù”, saggezza umana e preziosità degli alberi.

Davide Armati, Augusto Daniel Gallo e Tomaso Vezzoli hanno realizzato un’installazione (senza titolo) con elementi naturali e cartapesta legata al tema Radici.

Salvatore Insana esibisce l’opera di video art C'era qualcosa che aspettava il mio arrivo, per tutto quello che continua a non finire.

Sue Kim (espone Matrix - Ferro, specchi, pietre. L’opera narra le relazioni sovrapposte tra ordine e disordine, esistenza e nulla, natura e artificiosità.

Barbara Bernardi propone l’installazione multimediale "Il coro degli alberi" che riflette sulla relazione indissolubile e necessaria tra l’essere umano e gli alberi.

 

L’installazione di Colture Project è un approccio lento alla creazione, con oggetti unici che, riscoprendo tecniche antiche, diventano il mezzo per recuperare una dimensione interiore.

 

Pierpaolo Grandinetti espone la video installazione Piazzalunga, opera in cui i filoni minerari nel territorio di Bienno si collocano negli spazi fragili della montagna.

Michele Gerace presenta l’opera Sentieri Straordinari, una mappatura del borgo che traccia un sentiero fatto di sensazioni.

La video installazione Sudy madaqtauda (in lode all’acqua) del kazako Yerzhan Uskenbay celebra la saggezza trasportata dall’acqua e la tecnologia che ci svela i suoi segreti.

 

Circondano l’ambiente di Parada Art, le lampade realizzate da Claudio Ercoli, designer del ferro battuto.

 

PERFORMANCE

 

Perry Bianchini, Giacomo Filippino

Alchimia di Scultura Raku

 

Milena Berta, Alessandro Pedretti

Progetto Molom

Suono e lavorazione della pietra.

 

Giulia Manella, Isabella Tosi (Detintura)

Radici

Live painting

 

Anna Bonomi, Matilde Stolfa

Scintille: Creare Legami nell’Inatteso

Installazione interattiva

 

Presso la Fucina Campanaccio di Vicolo Ripa, Augusto Daniel Gallo presenta Collezione 2024/23

 

Nella Sala Degli Affreschi di Casa Valiga, il collettivo NOTspace (metaverso) pone come punto saldo della sua poetica l’inclusione.

L’artista iraniano Qayyoomi Bidhendi Hossein espone "Il libro di Giona", l'opera intende esplorare i temi della serendipità e della trasformazione.