Da Rossellini a Gramsci, passando per Pasolini. Intervista ad Alfredo Jaar

L'artista cileno Alfredo Jaar è uno degli ospiti di CampoSud, progetto che celebra la figura di Antonio Gramsci e ripropone l'attualità del suo pensiero. In questo video, Jaar racconta come ha scoperto le opere del grande intellettuale sardo

CampoSud è un progetto che nasce a Cagliari in occasione dell’Anno Gramsciano 2017. Le curatrici Giulia Palomba e Maria Paola Zedda, lo definiscono “un’isola di azione e di pensiero, temporanea e autonoma, dove artisti, curatori, filosofi e pensatori sono invitati a indagare la tensione tra dimensione estetica e praxis e a riflettere sulla relazione tra pratiche artistiche, curatoriali e politiche nell’arte contemporanea.
Tra i tanti ospiti dell’iniziativa, che è in corso fino al prossimo 1 ottobre e comprende lecture, proiezioni e mostre, c’è anche l’artista cileno Alfredo Jaar (1956; vive a New York), che ha partecipato al simposio in virtù delle sue tante opere ispirate al pensiero di Antonio Gramsci. In questa intervista, che pubblichiamo in esclusiva, Jaar racconta il percorso che lo ha portato ad avvicinarsi all’opera del grande intellettuale sardo, passando per il cinema di Rossellini e Antonioni e naturalmente la poesia di Pier Paolo Pasolini: “quando lessi Le Ceneri di Gramsci rimasi affascinato; pensai che si trattasse della miglior raccolta poetica del Ventesimo Secolo”.

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Redazione

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