Vincenzo Agnetti. Testimonianze dimenticate a memoria

Studio Giangaleazzo Visconti, Milano – fino al 15 novembre 2015. Tra bachelite, feltro, carta e legno gli spazi antichi dello Studio Visconti ospitano trentadue lavori dell’artista milanese, datati dal 1967 al 1980. Tra parole incise, dipinte o stampate su carta, stupisce un Permutabile del 1967 e il Progetto per un Amleto politico del 1973.

Testimonianza si presenta come un itinerario percorribile a passaggi, un viaggio breve dal carattere retrospettivo dell’opera di Vincenzo Agnetti (Milano, 1926-1981). Trentadue opere, datate dal 1967, anno della prima personale dell’artista milanese, al 1980, l’anno prima della sua morte, per raccontare, seppur in parte, un frammento dell’arte concettuale in Italia. Nonostante la mostra prenda avvio a partire dall’ingresso, con diversi collage e chine su carta appartenenti alla serie Dopo le grandi manovre (1978-80), il lavoro principale attorno al quale è stata formulata l’intera mostra, come attorno a un asse rotatorio (Paesaggio. Testimonianza, 1971, feltro dipinto e conchiglia) è stato posto nell’ultima sala, la terza, dopo le bacheliti, spazio dedicato non solo ai feltri, ma a una lettura tattile, talvolta invisibile e al suo solco germogliativo.

Ginevra Bria

Milano // fino al 15 novembre 2015
Vincenzo Agnetti – Testimonianza
a cura di Bruno Corà
STUDIO VISCONTI
Corso Monforte 23
02 795251
[email protected]
www.studiovisconti.net

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/45066/vincenzo-agnetti-testimonianza/

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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