Magdalena Abakanowicz in Laguna. Il corpo dell’anima

Fondazione Giorgio Cini, Venezia – fino al 2 agosto 2015. Centodieci sculture in juta dell’artista polacca Magdalena Abakanowicz sono esposte per la prima volta sull’Isola di San Giorgio Maggiore. “Crowd and Individual” si presenta come un’installazione unica, un esercito di corpi vuoti, aperti e sospesi dallo spazio.

UN’ARTISTA DA BIENNALE
Magdalena Abakanowicz: Crowd and Individual traccia il ritorno dell’artista polacca durante una Biennale, appuntamento che l’ha vista partecipe diverse volte nel corso della sua carriera: nel 1968 con Studio fatturale; nel 1980 quando ha rappresentato la Polonia con l’installazione Embryology al padiglione nazionale ai Giardini; nel 1995 con Identità e Alterità, a Brief History of the Human Body, dove ha presentato l’installazione di ventidue sculture in juta Crowd I nella sala principale del Padiglione Italia; e nel 1997 con l’installazione Hand-like Trees sulla Riva degli Schiavoni.
Magdalena Abakanowicz (Falenty, 1930), accompagnata da Luca Massimo Barbero, curatore e direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Cini, presenta un progetto installativo integrale, prodotto dalla galleria Beck & Eggeling di Düsseldorf e Sigifredo di Canossa in collaborazione con la Fondazione Cini.

Magdalena Abakanowicz – Crowd and Individual - veduta della mostra presso la Fondazione Cini, Venezia 2015 - photo Alessandra Chemollo

Magdalena Abakanowicz – Crowd and Individual – veduta della mostra presso la Fondazione Cini, Venezia 2015 – photo Alessandra Chemollo

110 FANTASMI DI JUTA
Al di là di una misteriosa cortina che prepara l’ingresso alla sala Carnelutti della Fondazione Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore, la folla di centodieci fantasmi umani di juta sembra essere tenuta a bada, come un’orda di non-morti, da un’unica scultura animale contrapposta a un ipotetico senso di marcia dei corpi, una scultura dal titolo Mutant. Tra forme di figure acefale e corpi più piccoli, posti come richiamo dell’infanzia in prima fila, i sudari solidi di corpi umani, busti in tessuto come tronchi vuoti, sembrano attratti dalla loro stessa coreografia accennata: un’umanità resa vuota, messa in scena dalle luci ma attraversata da ombre e buio.
Lo sguardo di qualsiasi visitatore – tra le aperture nelle sagome umane, la cancellazione dei volti e la differenza di volumi riscontrabili nell’intero gruppo scultoreo – non può mancare di fare esperienza di una scrittura visuale dell’individualità, riflessa nella non-discriminazione del molteplice. Nelle estremità di sacchi di juta, impressi come un esercito in marcia e svuotati da qualsiasi singola corporeità, si ripresentano le dicotomie dell’esperienza della massa: intera nella propria complessità, attonita al ritrovamento delle proprie spoglie, delle proprie sembianze.

Magdalena Abakanowicz – Crowd and Individual - veduta della mostra presso la Fondazione Cini, Venezia 2015 - photo Alessandra Chemollo

Magdalena Abakanowicz – Crowd and Individual – veduta della mostra presso la Fondazione Cini, Venezia 2015 – photo Alessandra Chemollo

FOLLA E POTERE
Crowd and Individual si profila non solo come frammento della memoria dell’artista, ma anche come rappresentazione di un assetto identitario capace di mostrare una consistenza estetica atta a sovvertire l’ordine precostituito in contrapposizione al pessimismo e alla visione della folla come predeterminata dai meri gesti sincronici, sino ad arrivare all’attrazione verso la forza distruttiva della folla e la sua sovversione dell’egocentrismo.

Ginevra Bria

Venezia // fino al 2 agosto 2015
Magdalena Abakanowicz – Crowd and Individual
a cura di Luca Massimo Barbero
Fondazione Giorgio Cini
Isola di San Giorgio Maggiore
041 5289900
[email protected]
www.cini.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/43735/magdalena-abakanowicz-crowd-and-individual/

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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