Camminando con Jimmie Durham

Passeggiando sull’Appia Antica, capita che un artista di origini cherokee pensi alla muta di un serpente. E che poi ne esponga la traslazione concettuale in uno spazio di 7 mq, in un vicolo di Roma gestito da un artista che d’origine è invece cinese. Jimmie Durham e l’Edicola Notte di H.H. Lim, fino al 7 giugno.

Nessuna galleria, nessuna soglia da varcare, ma una vetrina, un grande artista e un’opera. Quando a Roma, a sera inoltrata, Vicolo del Cinque si trova bloccato da un muro di gente, significa che Edicola Notte è in piena inaugurazione. Questa volta succede il 7 maggio: è Jimmie Durham (Washington, Arkansas, 1940; vive a Roma), scultore, poeta e saggista, il protagonista dei celebri 7 mq dello spazio per un mese.

Il ritmo formale dell’installazione, Underground and cloud connections, è suggerito dal destino di un serpente, come mostra la pelle rimasta dopo la muta. Oggetti trovati e scelti, pezzi di corteccia, tubi idraulici, un quadrato di vetro vengono accostati trasmettendo l’idea di un rito, di un cambiamento. L’ispirazione nasce nel corso di una passeggiata sull’Appia Antica della quale l’artista, con sottile ironia, ci dà la sua interpretazione.

Giulia Lopalco

Roma // fino al 7 giugno 2012
Jimmie Durham – Underground and cloud connections
EDICOLA NOTTE
Vicolo del Cinque 23
[email protected]
www.edicolanotte.com

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