Street Art 3D e Archeologia a Modena. L’antica città sepolta svelata da illusionistiche voragini

Per 3 giorni 5 street artist internazionali sfonderanno illusoriamente la pavimentazione di Modena per far rivivere il luoghi dell’antica città romana, celati nel sottosuolo del centro storico.

Nell’antichità Modena si chiamava Mutina ed è stata una delle più importanti città romane dell’Italia settentrionale, definita da Cicerone firmissima et splendidissima per l’alto numero dei suoi monumenti. Finché, a partire dal III secolo d.C., una serie di alluvioni ricoprirono e custodirono nel tempo case, edifici pubblici e strade che successivamente l’archeologia ha riconosciuto, fino a ricomporre un quadro dell’impianto urbano. Ora, quegli antichi luoghi sepolti rivivranno attraverso illusionistici sprofondamenti nel sottosuolo, realizzati da street artisti internazionali che, per la prima volta, coniugheranno all’archeologia urbana la loro maestria nel realizzare vere e proprie voragini in terza dimensione.

ILLUSIONI OTTICHE E ANAMORFISMI

Il progetto si chiama Varchi nel tempo. Tra archeologia e street art 3D e si svolgerà dal 12 al 14 maggio in cinque diversi luoghi di Modena, nell’ambito del programma di eventi Mutina Splendidissima, dedicato alle celebrazioni dei 2200 anni dalla sua fondazione, che a sua volta fa parte della più ampia rassegna 2200 anni lungo la Via Emilia, ideata per celebrare le origini romane non solo di Modena, ma anche di Parma e di Reggio Emilia (Regium Lepidi). Legandosi a questo importante anniversario, i Musei Civici di Modena hanno, così, invitato cinque street artist internazionali – Kurt Wenner, Leon Keer, Julian Beever, Eduardo Relero e Vito Mercurio – a “sfondare” illusoriamente la pavimentazione della città utilizzando la tecnica dell’anamorfismo, un’illusione ottica basata sulla prospettiva, utilizzata a partire dal Rinascimento da artisti come Hans Holbein il Giovane, fino ai contemporanei Felice Varini e Georges Rousse. Grazie a questi interventi le terme, le mura, l’anfiteatro, le domus, il capitolium di Mutina saranno visibili attraverso dei varchi che corrispondono anche ai luoghi più importanti della città moderna, come ad esempio Piazza Grande, Palazzo Ducale, Palazzo della Prefettura, Chiesa di Santa Maria delle Asse. Gli stessi luoghi saranno visitabili anche attraverso elaborate ricostruzioni virtuali on line, realizzate da Altair 4 Multimedia e scaricabile da smartphone e tablet.

Claudia Giraud

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più